Comune di Barberino Val d'Elsa
Barberino Val d'Elsa. Roberto Innocenti, ultimo erede della tradizione dei figurinai, in mostra a Palazzo Malaspina
Il grande disegnatore illustra fiabe anche per le bambine colpite dalla sindrome di Rett. 80 le opere, alcune delle quali inedite, racchiuse nell’antologica che ripercorre 40 anni di attività artistica, riconosciuta in tutto il mondo con 4 premi Andersen
Ogni opera di Roberto Innocenti è un romanzo creativo che cresce con la passione del lettore, gioca con la vita nell’incrocio fra arcaico e contemporaneo, mette in moto idee e soluzioni grafiche, apre spazi infiniti all’immaginazione. Quando ci si imbatte in un libro illustrato dal maestro toscano inizia un viaggio, intenso, profondo, da sfiorare con la mente e il cuore, piccoli o grandi che siano. Da sabato 26 gennaio l’Unione comunale del Chianti fiorentino avrà il privilegio di accompagnare uno dei più grandi illustratori del mondo, erede della tradizione italiana dei figurinai del Novecento, in un volo antologico di quarant’anni di attività grafica, dagli anni ’80 ai giorni nostri.
Nel centro espositivo di Palazzo Malaspina, spazio culturale di prestigio del territorio fiorentino, la rete dei comuni del Chianti fiorentino ha promosso e organizzato la personale “Figure per raccontare” di Roberto Innocenti, curata dall’Ufficio Cultura dell’Unione comunale del Chianti fiorentino. Un evento dai caratteri innovativi dedicato alla lunga carriera del disegnatore che si snoda attraverso un’ottantina di opere, tra tempere e acquerelli, molte delle quali inedite, affiancate da manifesti e oggetti dipinti dal maestro, disposti tra le sale del palazzo. Le opere, pagine di una vita investita nell’arte dell’immagine, metteranno il visitatore nella condizione di entrare in un mondo senza età per poi compiere una scelta. In una linea sottile ecco che il bivio potrebbe presentarsi. Leggere o osservare? Si potrà decidere di comprendere in modo razionale l’intreccio e identificare la storia e i personaggi che la animano oppure cedere all’attenzione filologica con la quale Innocenti illustra le tavole invitando il lettore a cercare nuovi dettagli, aspetti del racconto che prendono vita dalla loro stessa stratificazione.
“Qualunque sia la risposta del visitatore sono certo che percepirà qualcosa di universale e veritiero – dichiara il presidente dell’Unione comunale del Chianti fiorentino Paolo Sottani, nonché sindaco di Greve in Chianti - il sogno particolare di un uomo che interpreta la realtà e rielabora e innova le fiabe, acquisisce la forza di una testimonianza storica, un affresco umano, un romanzo collettivo, una documentazione etno-antropologica. E’ questa la preziosità letteraria che vorremmo riscoprire attraverso le straordinarie capacità di un autore che non ha bisogno di presentazioni, apprezzato forse più all’estero che non in Italia, autore di decine di pubblicazioni per le quali ha ricevuto quattro premi Andersen”. L’iniziativa si arricchisce di un aspetto inedito, il rapporto tra l’arte di Roberto Innocenti e la rara sindrome di Rett che colpisce quasi esclusivamente le bambine, i cui sintomi si presentano verso i 7-8 mesi di vita. Le bambine presentano tratti autistici, perdono la parola e non dispongono dell’uso delle mani. Roberto Innocenti ha realizzato delle illustrazioni per loro anche in virtù di uno studio e un’attività sperimentale portati avanti da un team di medici e ricercatori italiani che sta provando ad individuare strumenti e tecniche con i quali entrare in comunicazione con le piccole pazienti.
L’arte di Roberto Innocenti e la voce di Matteo Setti, cantautore, cantante e attore, protagonista, nel ruolo del Gringoire, del musical Notre Dame de Paris, sono due forme di espressione artistica che hanno determinato reazioni positive nelle bambine, nelle quali è già riconosciuta una particolare sensibilità musicale. “La nostra ricerca è tesa a dimostrare – sottolinea il medico Claudio De Felice, neonatologo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese - che l'arte può parlare a chi è recluso nel mondo della malattia: l'ossigenazione delle piccole pazienti aumenta alla vista delle illustrazioni di Innocenti e all'ascolto della voce di Matteo Setti”.
L’evento inaugurale
Roberto Innocenti è il protagonista di un evento di altissimo profilo culturale, promosso dall’Unione comunale del Chianti, in collaborazione con la Pro Loco e la Società Filarmonica Giuseppe Verdi di San Donato, il Rotary Club Valdelsa, che qualifica e internazionalizza il cartellone espositivo di Palazzo Malaspina. L'inaugurazione della mostra, prevista sabato 26 gennaio alle ore 18 a Palazzo Malaspina a San Donato in Poggio (Tavarnelle), è preceduta da un incontro alle ore 17 al Cinema Teatro Filarmonica Verdi durante il quale si esibiranno, dopo i saluti del presidente dell’Unione comunale Paolo Sottani, il cantante Matteo Setti e l’attore, testimonial nell’anno leonardiano Andrea Giuntini. La mostra rimarrà aperta fino al 31 marzo 2019. Ingresso libero. Orario di apertura: ore 16-19, sabato ore 10-13 e 16-19, mercoledì chiuso. Infopoint: 055 8077832.
Il valore della lettura che unisce le generazioni
Da Rosa Bianca a Cappuccetto Rosso, passando per Pinocchio, Schiaccianoci, Cenerentola e La Casa del tempo. La sensazione è quella di non sentirsi mai soli, mai esclusi, mai fuori. Ogni soggetto, animato o no, è posto al centro di una dimensione locale e internazionale allo stesso tempo, capace di traghettare la narrazione, così precisa e affinata, contaminata forse da culture fiamminghe, oltre i confini e le frontiere spazio-temporali. Quel mondo così ricco che suscita curiosità, pullula di persone, ambienti, sentimenti che affollano con eleganza lo sguardo di chi sfoglia. E non ci si sente mai serrati in un percorso, orientati a seguire le direttrici di una vicenda nota, ma si avverte uno straordinario senso di libertà che porta dritti ‘a casa’. Dove casa vuol dire la ricerca di ciò che siamo, dove ci troviamo e cosa vorremo essere. Nelle tavole di Roberto Innocenti ognuno ritrova il piacere di essere se stesso, fedele alla sua storia, al suo tempo, non è costretto a crescere né a tornare bambino. E’ chiamato solo a prendere parte, ad inabissarsi nella storia, ad affacciarsi sull’illustrazione, a percepirne profumi, odori, sentimenti e uscirne più consapevoli. La grandezza dell’arte di Roberto Innocenti è quel valore che affida alla lettura il difficile compito di unire le generazioni, adulti, bambini, e dare risposte anche a chi vuole eluderle. "Inauguriamo questo importante evento - conclude il presidente dell'Unione Paolo Sottani - nei giorni in cui si commemorano le vittime dell'Olocausto in occasione della Giornata della Memoria, una delle pagine più buie della storia dell'umanità che ricorderemo anche attraverso l'arte del grande illustratore ed in particolare con le tavole tratte dal suo capolavoro Rosa Bianca, la storia di una bambina tedesca che, sotto l'oppressione nazifascista, viene uccisa per l'aiuto che offriva clandestinamente ai bambini e alle famiglie reclusi nei campi di concentramento". La verità trova un senso in ogni cosa e l’immaginazione è la sua migliore compagna.
25/01/2019 9.20
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