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Un legame fortissimo tra Toscana e Austria, con i Granduchi che hanno governato la nostra regione sentendosi quasi toscani. Questo il pensiero del presidente del Consiglio regionale, che giovedì 4 aprile, ha portato i saluti all’inaugurazione del convegno “Giornate austriache a Firenze”, in sala delle Feste di palazzo Bastogi (via Cavour, 18 – Firenze). Quello che si costruisce nel Sette-ottocento tra Firenze e Austria, superato dall’Unità d’Italia, accompagna ad un’epoca moderna caratterizzata, secondo il presidente, da una bella presenza della comunità austriaca nella nostra regione, nel contesto di un’Europa che guarda oltre le nazioni.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’organizzatrice, Beatrix Aurigi-Eberhart, lettrice di tedesco all’Università degli Studi di Firenze (Dipartimento di formazione, lingue, letterature, intercultura e psicologia), che si è soffermata sulle tante tracce austriache in Toscana, sull’amore degli austriaci per la nostra regione, come dimostra l’ampiezza di questo stesso convegno, che si concentra sull’Austria oggi, sulla scrittura creativa nell’insegnamento del tedesco come lingua straniera, sulle tendenze attuali nella didattica della letteratura, sul tedesco austriaco come lingua pluricentrica, per “ogni giorno un assaggio di Austria”, come recita uno degli workshop in programma.

L’incontro - rivolto a docenti, lettori universitari e insegnanti di scuole pubbliche e private, dottorandi e studenti di tedesco – è continuato con conferenze e workshop su storia, geografia, cultura e costumi dell’Austria, letteratura e tedesco austriaco, davanti ad una platea numerosa e giovane.

Il convegno è organizzato da Beatrix Aurigi-Eberhart, in collaborazione con Gertrude Zhao-Heissenberger, del ministero dell’Istruzione austriaco, ed Elke Atzler, Forum austriaco di Cultura Roma.