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Fondazione Museo Marino Marini Pistoia
Pistoia: l'arte che respira, sotto la città e in superficie
Nasce un nuovo percorso che spazia dalle origini altomedievali di Pistoia sotterranea, fa tappa al Campanile, al Battistero, alla Cattedrale e approda all’arte contemporanea del maestro pistoiese più illustre del ‘900, Marino Marini
L’arte pistoiese che ama viaggiare e rivelare la propria storia ‘respira’ ovunque. Anche d’estate, con i picchi del caldo e il termometro in salita, sa incantare con la bellezza e la diversità dei luoghi che si muovono nel dedalo dei tessuti urbani, forieri di emozioni e pagine di vita secolare, mai dimenticate. Sotto la città, in superficie, negli ambienti ipogei, sulle architetture monumentali, nei musei contemporanei che riflettono luci, forme e colori sul presente. Da punti di osservazione speciali e angolazioni insolite. Per il visitatore alla scoperta della città e dei suoi tesori visibili e non Pistoia ha confezionato un nuovo percorso turistico-culturale, attivo da lunedì 5 agosto e connesso ad una bigliettazione integrata, che permette di accedere agevolmente alla visita di uno dei complessi monumentali più noti al mondo. Un viaggio unico, tra siti archeologici, luoghi di fede e spazi espositivi, che ripercorre la storia dell’arte italiana e racconta il tempo, mostra le testimonianze e le risorse culturali che dialogano fra loro per la promozione a tutto tondo della città. L’itinerario è un tuffo nel passato: dalle origini altomedievali di Pistoia sotterranea, fa tappa al Campanile con la visita al Battistero e alla Cattedrale e approda alla produzione artistica di Marino Marini, il maestro pistoiese che si affermò come uno dei protagonisti dello scenario artistico e culturale del ‘900. Il Museo Marino Marini, il più rilevante a livello mondiale per ricchezza e diversificazione delle opere che compongono il patrimonio dell’artista pistoiese (circa 3500) ha trovato casa ormai da 40 anni nella città toscana. La novità è frutto dell’accordo che Pistoia sotterranea, Medieval Italy e Fondazione Marini di Pistoia hanno stipulato con l’obiettivo di arricchire e integrare l’offerta culturale in ogni stagione dell’anno. Con l’acquisto di unico biglietto che oscilla tra i 17 e i 24 euro il visitatore potrà viaggiare tra le bellezze della città e ammirare il museo di Pistoia sotterranea, la Cattedrale, il Campanile e il Museo Marino Marini.

“Il biglietto integrato che garantisce l’accesso ad un articolato complesso museale – dichiarano Ambra Tuci, coordinatrice eventi della Fondazione Museo Marino Marini, e Francesca Giunti, presidente dell’Istituto Ricerche Storiche ed Archeologiche – è una proposta innovativa e sperimentale che permette di valorizzare alcuni dei siti culturali più rilevanti della nostra città. Lo presentiamo al turista come un viaggio unico in cui gli spazi diventano fucine di creatività, prolifici di eventi e iniziative che fanno vivere la città nel suo stretto rapporto con il passato e il presente. Dalla visione capovolta di una Pistoia millenaria, riflessa nel sito ipogeo più esteso della Toscana, alla poliedricità contemporanea del maestro Marini, pittore, scultore e incisore, la nostra scommessa è investire sul turismo di qualità, lontano dal mordi e fuggi. Ci rivolgiamo al visitatore attento che sceglie di conoscere Pistoia nella sua complessità e vuole cogliere un’opportunità: programmare la propria visita dedicando tempo, arricchendola di contenuti e punti di interesse di alto profilo, l'obiettivo è quello di creare una vacanza dalla memoria lunga, il ricordo di un'esperienza che ha generato emozioni e momenti culturali e aggregativi di qualità invita il turista a tornare e condividere con altri il suo sogno”.

Pistoia sotterranea. C’è un percorso che si snoda sotto le piazze e le strade di Pistoia, un camminamento lungo 800 anni di storia, un passaggio tutto da scoprire a piedi, lentamente, che permette di immergersi nella storia intrisa di leggenda che narra le origini della città. Un ceppo ardente fu il segno premonitore che nel XIII secolo apparve ad una coppia di sposi devota, che si era rivolta alla Madonna per chiedere in quale modo potesse investire il proprio patrimonio. Sarebbe stato quello il luogo in cui realizzare il desiderio di costruire l’ospedale. L’ospedale del Ceppo appunto. Pistoia sotterranea invita ad esplorare ambienti e luoghi che si svilupparono in epoca medievale lungo il letto asciutto del torrente Brana, proprio sotto la struttura ospedaliera che rimase attiva fino al 2013. La visita al Museo di Pistoia sotterranea inizia con l’anfiteatro anatomico più piccolo d’Europa che ospita 15 studenti e il docente. Lo spazio risale al 1700 e fu realizzato quando l’ospedale decise di dotarsi di una scuola di anatomia, una sorta di aula chirurgica riservata gli studenti che lì potevano studiare e analizzare i cadaveri senza nome. Quando ci si addentra nei sotterranei la sensazione che si avverte è un viaggio a ritroso. Tanti i punti di interesse che richiamano l’attenzione come un antico mulino con la macina, frantoi, lavatoi e la ricostruzione di varie scene di vita quotidiana legata all’utilizzo dell’acqua per lavare e preparare cibi. Dai sotterranei emergono le fondamenta di un antico Monastero, il percorso continua nella piazza San Lorenzo dove si trova la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Al sito archeologico di Pistoia sotterranea si accede dall’Ospedale del Ceppo caratterizzato da un fregio in ceramica invetriata, raffigurante le opere di Misericordia e realizzato nella seconda metà del sedicesimo secolo da Santi Buglioni. Orari di apertura: tutti i giorni con visite guidate ore 10.30/11.30/12.30/14/15/16/17 Natale Chiuso. Info e prenotazioni visite: tel. 0573.368023

I monumenti di piazza del Duomo. La torre del campanile di San Zeno è uno dei simboli civili e religiosi più importanti di Pistoia. E’ situata in piazza del Duomo, fulcro della città, a fianco dell’omonima cattedrale e di fronte al Battistero di San Giovanni in Corte. Il campanile è stato edificato nel XII secolo nel contesto dei rifacimenti della Cattedrale conseguenti all’arrivo in città della reliquia dell’Apostolo Giacomo il Maggiore, proveniente da Santiago di Compostela.

La Cattedrale di San Zeno è un edificio romanico nel cuore della città, che risale a prima dell’anno Mille. Subì nel corso dei secoli diversi interventi fino ad assumere l’aspetto attuale nella metà del Novecento. Articolata in tre navate, la chiesa ospita affreschi che all’interno ne decorano le volte e le pareti attribuiti a Domenico Cresti, detto il Passignano (1602), e Pietro Sorri (1603), mentre i tre dipinti su tavola che completano il ciclo si devono rispettivamente a Cristofano Allori, Gregorio Pagani e Benedetto Veli. Tra le opere d’arte custodite nella Cattedrale anche il grande Crocifisso ligneo, tavola realizzata nel 1274 da Coppo di Marcovaldo e dal figlio Salerno e l’altare argenteo di San Jacopo, realizzato tra il Duecento e il Quattrocento dai migliori orafi dell’epoca. I biglietti sono acquistabili presso il Bookshop del Battistero di San Giovanni in Corte (Piazza del Duomo) con i seguenti orari di apertura (dal 1 aprile al 15 ottobre): tutti i giorni con orario continuato. Aperto tutti i festivi. Info, prenotazione gruppi e visite sul Campanile tel. 334-1689419 oppure info@medievalitaly.it

Museo Marino Marini. Il complesso del Tau è composto dalla Chiesa e dall’ex Convento: la prima ospita al suo interno il ciclo di affreschi di Niccolò di Tommaso dedicati a Sant’Antonio e alcune sculture monumentali di Marino (Pistoia 1901 – Viareggio 1980), mentre il secondo ospita il museo dedicato all’artista. L’ingresso del museo, con un atrio che accoglie alcune sculture di Marino, conduce verso l’atelier, uno spazio dedicato interamente ai più piccoli. Il museo accoglie gran parte delle opere dell’artista tra disegni, dipinti, ritratti e sculture, dai suoi primi studi di accademia fino ad arrivare ai suoi ultimi lavori. La collezione offre una panoramica delle tematiche amate da Marino: le figure magiche e sensuali delle sue Pomone, il gruppo equestre, che costituisce il soggetto ad oggi più conosciuto, tanto da divenire il simbolo del suo lavoro, la lunga serie dei danzatori e dei giocolieri attinti dal mondo del circo e del teatro, il ritratto. Uniche nel loro genere la gipsoteca, che conserva i gessi dedicati a tutti i principali soggetti cari all’artista, e l’area dell’ex limonaia del convento, nella quale è esposto un excursus di disegni che va dal 1922 al 1979. Il Museo Marino Marini attualmente è sede sia del Centro di Documentazione che della Fondazione Marino Marini costituita nel 1983. E' patrimonio della struttura, oltre alle opere, una biblioteca specializzata sull'attività di Marino: monografie, cataloghi, riviste d'arte, nonché una raccolta completa di ritagli stampa tratti dai quotidiani dal 1927 ad oggi. Sono inoltre a disposizione del pubblico: un nucleo bibliografico costituito da volumi sull'arte a carattere generale, una fototeca, una diateca e una videoteca. Museo Marino Marini, Corso Fedi, 30. Orari di apertura dal 1 luglio al 31 agosto 2019: lunedì 9.00 - 14.00; dal martedì al sabato 11.00 - 18.00; domenica chiuso; 15 agosto chiuso. Orari di apertura dal 1 settembre 2019: lunedì chiuso; dal martedì al sabato 11.00 – 18.00; domenica 14.30 – 19.30. Info: +39 0573 30285; fmarini.direzione@gmail.com.

Dettagli ingressi per il nuovo percorso attivo da lunedì 5 agosto 2019:

- € 17.00 Pistoia sotterranea e Cattedrale/altare e Museo Marino Marini

- € 24,00 Pistoia sotterranea e Cattedrale/altare/Campanile e Museo Marino Marini

03/08/2019 9.26
Fondazione Museo Marino Marini Pistoia


 
 


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