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Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Empoli hanno tratto in arresto in flagranza di reato il 38enne georgiano M.G. e il 44enne greco A.P., entrambi con numerosi precedenti penali e di polizia, anche specifici, per aver commesso un furto aggravato in concorso in danno del supermercato Coop all’interno del centro commerciale di via Sanzio a Empoli e il reato di istigazione alla corruzione.
Entrambi erano stati notati da un’addetta alla vigilanza mentre occultavano sulla loro persona svariati prodotti per l’igiene non prima di averli privati della relativa etichetta antitaccheggio tramite forbici e tronchesi per unghie prelevati dagli scaffali vicini.
Per tale ragione, i militari, poco prima allertati, sono intervenuti immediatamente dopo che i due avevano oltrepassato le casse e hanno proceduto al controllo dei soggetti già fermati dall’addetta alla sicurezza.
In quel frangente, A.P. ha messo nelle mani di uno dei due Carabinieri la somma di circa 2.000 euro facendogli intendere che poteva tranquillamente appropriarsene purché non procedesse con l’arresto o con una denuncia nei loro confronti. La stessa cosa era stata fatta poco prima anche nei confronti dell’addetta alla vigilanza al fine di eludere i controlli.
Dopo le formalità di rito, A.P. è stato accompagnato al carcere di Sollicciano. M.G. sarà invece giudicato con rito direttissimo lunedì mattina presso il Tribunale di Firenze.

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Castelfiorentino
hanno tratto in arresto il 29enne albanese K.E., residente a Certaldo (FI), in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Firenze (Dott. Angelo Pezzuti).
L’uomo, che aveva già alle spalle numerosi precedenti penali, da un anno a questa parte si era reso responsabile di reiterate condotte di atti persecutori nei confronti della ex convivente.
Quest’ultima, soprattutto nell’ultimo periodo, aveva infatti subito numerose minacce, anche piuttosto gravi, riguardanti, in particolar modo, l’affidamento dei figli minori. Per tale motivo, aveva chiesto aiuto alle forze dell’ordine che, in più occasioni, erano anche intervenute presso la sua abitazione a Castelfiorentino.
La fine dell’incubo per la vittima è stata suggellata con l'arresto dell'uomo disposto a seguito di richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica fiorentina (Sost.Proc. Dott. Giacomo Pestelli)