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Regione Toscana
Controllo: Bilancio consolidato 2018, via libera in Commissione


Parere favorevole a maggioranza. Astenuti Lega e Sì Toscana a sinistra. Il documento evidenzia un risultato economico positivo di 562milioni e 103.999 euro

Parere favorevole in commissione Controllo, presieduta da Roberto Salvini (Lega), al Bilancio consolidato della Regione per l’esercizio 2018. Hanno votato a favore i commissari Pd; si sono astenuti Lega e Sì Toscana a sinistra.

Il documento, redatto sulla base del Rediconto consolidato comprensivo delle risultanze del Consiglio regionale e dei bilanci prodotti dai soggetti partecipati dalla Regione, per l’esercizio 2018, evidenzia un risultato economico positivo di 562milioni e 103.999 euro.

Per quanto riguarda la Regione il risultato di esercizio risulta notevolmente incrementato rispetto all’anno precedente (267milioni e 103.797 euro): una conseguenza dovuta soprattutto alla gestione straordinaria per l’attività di revisione dei residui attivi, passivi e perenti, nonché al perfezionamento dell’acquisto di beni a titolo gratuito (invaso di Bilancino) e di maggiori entrate per le manovre tributarie di competenza di esercizi precedenti. Il miglioramento dei risultati economico-patrimoniali della Regione risulta inoltre strettamente legato alla riduzione del disavanzo registrato dalla contabilità finanziaria (2milioni e 268mila euro nel 2018, con una riduzione di oltre il 35 per cento nell’arco di tre esercizi).

L’utile di esercizio della Regione è cresciuto del 103,21 per cento rispetto all’anno precedente; nel 2017 l’utile di esercizio consolidato ammontava a 276,73 milioni di euro.

Per quanto riguarda la gestione caratteristica (l’insieme delle attività ‘tipiche’ svolte da Regione ed enti), la parte più consistente dei proventi proviene dai tributi e ammonta a oltre 8 miliardi di euro, la maggior parte dei quali finalizzati alla sanità. Per quanto riguarda invece i costi, la maggior parte si concentrano su trasferimenti e contributi, per un ammontare di circa 8 miliardi. Tra gli importi significativi ci sono i costi per prestazione di servizi: ammontano a 700 milioni e sono in aumento rispetto al 2017, perché dal 2018 è stato contabilizzato anche il contratto di servizio per il trasporto pubblico. Mentre i costi del personale sono pari a 254 milioni (nel bilancio consolidato sono comprese tutte le agenzie regionali, oltre alle società in house e Fidi Toscana).

Venendo all’attivo patrimoniale, i beni che Regione e soggetti del gruppo hanno nel proprio bilancio ammontano complessivamente a 1,25 miliardi.

Considerevole infine la voce relativa alla liquidità del gruppo, pari a 941 milioni di euro, anche se si tratta di risorse in gran parte legate al sistema di tesoreria unica. Il patrimonio netto, che si conferma negativo – 1miliardo e 500 –, è comunque migliorato di 600mila euro rispetto all’anno precedente.

La Commissione ha anche deciso di fare il punto sullo stato di manutenzione degli immobili regionali, e per questo sono intervenuti in audizione il dirigente regionale Paolo Pantuliano, responsabile del settore Patrimonio e logistica della Regione Toscana e il responsabile del settore dei servizi Prevenzione e Protezione, Francesco Vigiani. Mentre sono in corso le procedure per completare la gara per una manutenzione omogenea di tutti gli immobili, è emerso che la sola Regione, per effetto del trasferimento delle funzioni dalle Province, si è trovata a gestire 94 immobili rispetto agli originali 34 in soli due anni. Alla Commissione ha preso parte anche il consigliere Paolo Marcheschi (FdI).

18/09/2019 17.08
Regione Toscana


 
 


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