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Redazione di Met
I vescovi toscani: "Proteggere la vita, dall’inizio alla sua fine naturale"
"E la dignità di ogni persona, in ogni stato o condizione"
La Conferenza Episcopale Toscana si è riunita lunedì 30 settembre nell’eremo di Lecceto, a Malmantile (Firenze). In apertura dei lavori, il cardinale Betori ha riferito sulla recente riunione del Consiglio Episcopale Permanente. I Vescovi hanno espresso convinta adesione per le parole con cui, nel Comunicato finale dei lavori, rispetto a prospettive legislative circa il suicidio assistito che lasciano aperti scenari per introdurre pratiche eutanasiche, si esprime «la preoccupazione a fronte di scelte destinate a provocare profonde conseguenze sul piano culturale e sociale». Anche in Toscana le Chiese locali, con il supporto di tante associazioni laicali, intendono rilanciare l’attenzione e la presenza nei confronti dei malati e dei loro familiari, ribadendo il valore della vita, dall’inizio alla sua fine naturale, e la dignità di ogni persona, in ogni stato o condizione.

Un pensiero è stato rivolto alle giornate del 3 e 4 ottobre, che vedono l’offerta, da parte dei Comuni toscani, dell’olio per la lampada che arde davanti alla tomba di San Francesco. Un evento che ha visto nelle Diocesi un bel cammino di preparazione, con il coinvolgimento di enti e istituzioni, e una larga partecipazione di popolo. Il percorso di riscoperta della figura di San Francesco, e dei legami con la Toscana, proseguirà anche nei prossimi mesi con il concorso per gli studenti dal titolo “Giovani: maestri di sogni” indetto dalla Conferenza Episcopale Toscana con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana.

Nell’occasione del Mese Missionario Straordinario, indetto da Papa Francesco per questo ottobre, i Vescovi hanno rivolto il loro pensiero ai tanti testimoni del Vangelo sparsi nei diversi continenti, invitando le comunità cristiane a non far mancare loro il sostegno, prima di tutto con la preghiera. Riprendendo il Messaggio del Papa, che ci ricorda come la chiamata alla missione sia propria di ogni battezzato, i Vescovi esortano anche i laici a portare l’annuncio cristiano in ogni ambiente di vita.

L’emanazione della delibera che determina il contributo economico che ogni Diocesi è tenuta a dare alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, è stata occasione per riflettere sul ruolo di questa istituzione accademica, sia per la vita delle Chiese toscane che nell’ambito culturale, con una presenza che oltre a garantire la formazione degli studenti costituisce anche un punto di riferimento per l’elaborazione del pensiero in vari ambiti del sapere, da quello teologico a quello spirituale, da quello etico a quello antropologico.

È proseguita la riflessione dei Vescovi toscani sugli interventi da mettere in atto per rafforzare la collaborazione tra le Diocesi nella formazione del clero. È stata ribadita in questo senso l’importanza della formazione spirituale e umana durante l’Anno Propedeutico che precede l’ingresso in Seminario, secondo un unico percorso regionale che si completa con gli interventi sulle altre dimensioni formative svolti nelle singole diocesi. I Vescovi hanno valutato positivamente l’esperienza fatta durante questo primo anno, che ha interessato 15 giovani, di cui 12 hanno concluso l’Anno Propedeutico con l’ingresso in Seminario. Il percorso è stato quindi confermato, e nei prossimi mesi vedrà nuovamente il coinvolgimento di una quindicina di giovani fra tutte le Diocesi toscane.
È stato avviato un iter di elaborazione di un progetto formativo unitario per tutti i seminari della Toscana, attraverso la condivisione di linee e orientamenti comuni, sulla base della Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis della Santa Sede e degli Orientamenti e norme per i seminari della Conferenza Episcopale Italiana. Un cammino di comunione tra le Diocesi e i Seminari della Toscana che oltre ad offrire una maggiore omogeneità nei criteri e nelle scelte per la formazione dei nuovi sacerdoti, costituisce anche un ulteriore esempio della fattiva cooperazione che si intende realizzare sempre di più tra le Chiese locali della Toscana.

Preso atto della firma del Protocollo d’intesa tra Conferenza Episcopale Toscana e Regione Toscana sul turismo religioso, i Vescovi auspicano che questo possa essere un concreto aiuto alla valorizzazione dei percorsi turistici che vedono nei beni ecclesiastici presenti sul territorio un elemento di grande caratterizzazione. Sono stati nominati don Marco Fagotti (Arcidiocesi di Firenze) e don Luca Franceschini (Diocesi di Massa, Carrara, Pontremoli) a rappresentare la Conferenza Episcopale Toscana al tavolo di lavoro con i funzionari della Regione Toscana.

Sono stati poi definiti i programmi per due importanti appuntamenti regionali. Sabato 16 novembre si svolgerà alla Certosa di Firenze, nel mattino, l’incontro della Conferenza Episcopale Toscana con la Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali. Un momento di scambio e condivisione richiesto dalla stessa Consulta, che vedrà per la prima volta i rappresentanti del laicato aggregato della regione, confrontarsi con i Vescovi toscani in ordine al cammino della Chiesa e al contributo che movimenti e associazioni possono dare. Sabato 23 novembre presso la sede della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, con inizio alle ore 9.30, si svolgerà invece un convegno dal titolo «Umiltà, disinteresse, beatitudine. Rileggere il Convegno ecclesiale di Firenze» promosso dalla Commissione regionale per le Comunicazioni sociali, per riflettere sulle parole rivolte da Papa Francesco alla Chiesa italiana nel 2015. Sarà un momento molto importante, che vedrà il coinvolgimento di relatori significativi come il gesuita Christoph Theobald, teologo di grande fama, Professore di teologia fondamentale e dogmatica alla Facoltà di teologia del «Centre Sèvres» di Parigi, e il Presidente del Parlamento Europeo Davide Sassoli.

Dopo l’elezione, avvenuta nell’assemblea precedente, di mons. Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa, a Vice Presidente della Conferenza Episcopale Toscana, l’Arcivescovo di Lucca monsignor Paolo Giulietti è stato eletto membro dell’Ufficio di Presidenza che risulta quindi adesso così composto: Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, Presidente; mons. Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa, Vice Presidente; mons. Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia, Segretario; mons. Roberto Filippini, Vescovo di Pescia, e mons. Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca.

Sono state quindi o confermate o redistribuite le Deleghe all’interno della Conferenza Episcopale Toscana.
Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze: Gran Cancelliere della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale; Moderatore del Tribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco
Mons. Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa: Pastorale universitaria
Mons. Rodolfo Cetoloni, Vescovo di Grosseto: Ecumenismo e Dialogo interreligioso
Mons. Carlo Ciattini, Vescovo di Massa Marittima - Piombino: Servizio regionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili
Mons. Roberto Filippini, Vescovo di Pescia: Servizio della Carità
Mons. Riccardo Fontana, Arcivescovo di Arezzo - Cortona – Sansepolcro: Cultura e Comunicazioni sociali
Mons. Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca: Giovani
Mons. Simone Giusti, Vescovo di Livorno: Dottrina della fede, annuncio e catechesi; Promozione del sostegno economico alla Chiesa
Mons. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena – Colle Val d’Elsa - Montalcino: Migrazioni; Evangelizzazione dei popoli e cooperazione tra le Chiese
Mons. Stefano Manetti, Vescovo di Montepulciano – Chiusi - Pienza: Clero, Seminari, Pastorale delle vocazioni
Mons.Mario Meini, Vescovo di Fiesole: Famiglia e Vita

09/10/2019 16.06
Redazione di Met


 
 


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