Città Metropolitana di Firenze
Pozzi in Senegal e formazione professionale per le donne
La missione di Sandro Fallani con una delegazione di Scandicci e Water Right Foundation nella regione di Matam
Il Sindaco di Scandicci e consigliere metropolitano Sandro Fallani è in questi giorni in Senegal per il progetto denominato Kaoural in due villaggi nella regione di Matam: Sinthiou Walel e Walel.
Gli obiettivi generali del progetto, promosso dal Comune di Scandicci e Water Right Foundation sono queli di migliorare le condizioni di vita dei villaggi, facilitando l'accesso all'acqua, all'energia elettrica e ai servizi sanitari.
Tra le azioni concrete: la realizzazione di quattro pozzi e di un perimetro agricolo di cinque ettari, la costruzione di una poste de santé, la diffusione di pannelli solari.
Inoltre, il progetto punta a incentivare la formazione professionale e culturale? della comunità femminile per favorire l'emancipazione delle donne.
La missione attuale, della durata di una settimana porta una delegazione di Scandicci e di Water Right Foundation, proprio nei luoghi del progetto, per toccare con mano l'andamento dei lavori e conoscere da vicino le popolazioni dei due villaggi, in totale circa 5200 persone.
La delegazione è composta dal sindaco di Scandicci Sandro Fallani, dall'Assessore alla cooperazione e relazioni internazionali del Comune di Scandicci Diye Ndiaye, dal Presidente di Water Right Foundation Mauro Perini, dal Direttore Generale del MITA di Scandicci Antonella Vitiello, dal giornalista di Tele Iride Alessio Poggioni.
"Quando una persona decide di mettersi in viaggio - ha detto il Sindaco Sandro Fallani - lo fa per due motivi: o per scelta o per necessità. L'idea fondamentale di questo progetto è creare le condizioni affinché le persone possano continuare a vivere dove sono nati. L'accesso all'acqua, pertanto, è il primo elemento di questo processo, ma è anche un tassello fondamentale di un nuovo modo di vivere il proprio habitat, più in sinergia con l'ambiente che ci circonda, e in continuità con i luoghi da cui siamo originati".
Dopo un weekend a Dakar, "dove abbiamo visitato l'Ile de Gorée, punto di partenza per 20 milioni di schiavi che dall'Africa sono stati deportati nelle Americhe, sono in programma un incontro istituzionale con il console italiano a Dakar e poi la visita dei villaggi".
Il senso profondo di questo viaggio, risiede nel fornire alla delegazione, prima di tutto, un punto di vista diretto della qualità della vita in Senegal e dei problemi e potenzialità della popolazione residente, "regalarci, insomma, una nuova sensibilità, come primo strumento per promuovere azioni concrete e permeanti". Inoltre, grazie agli incontri istituzionali e alla realizzazione di filmati e fotografie che saranno poi diffuse in Italia, il progetto potrà rafforzarsi e ambire a trovare nuove occasioni di sviluppo e partner internazionali.
21/10/2019 9.35
Città Metropolitana di Firenze