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Come già avvenuto negli ultimi anni, sono state modificate le tariffe del servizio idrico integrato per l’anno in corso.
Per un anziano che vive da solo - con consumi molto contenuti (50 m3 all’anno) - l’incremento della spesa nel 2006 per il servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura, depurazione) sarà circa di un centesimo al giorno in più, ovvero 3,85€ all’anno, pari ad un incremento del 6%.
Una famiglia di 2 persone con consumi medi (100 m3 all’anno) avrà invece un crescita della spesa di 7,70€, pari a 65 centesimi di € al mese, che corrisponde a circa il 7% di crescita.
Per una famiglia di 3 persone con consumi pari a 150 m3/anno la crescita della spesa sarà di poco superiore ad 1€ al mese - 13,75€ - che corrisponde al 7,5%. Infine, riguardo a nuclei familiari più numerosi che consumano 250 m3 all’anno, l’incremento della spesa sarà di quasi 35 euro.
Queste alcune delle simulazioni preparate dall’Autorità di Ambito Medio Valdarno (Aato 3) che, conclusa la fase di verifica del rispetto degli standard del triennio 2002-2004 e stabilita la nuova tariffa reale media per l’anno 2006, ha proceduto a determinare la tariffa del servizio idrico secondo l’usuale ripartizione fra tipologie di uso, quote fisse e quote variabili.
La specificazione della nuova articolazione tariffaria ha tenuto conto di un incremento del 6,70% dei costi, incremento derivante dagli investimenti (5%) e dall’inflazione programmata per il 2006 (1,7%).
"Il compito che ci hanno affidato i comuni e quello previsto dalla legge” spiega Luciano Baggiani Presidente di Aato3, “è verificare che gli incrementi tariffari portino ad un miglioramento del servizio da parte del gestore e quando questo non avviene compiutamente scattano le penalizzazioni per l’azienda come dimostra la recente sanzione inflitta a Publiacqua. Nello stesso tempo lavoriamo perché l’acqua che esce dai rubinetti di casa, grazie ai robusti investimenti fatti finora, sia sempre migliore, anno dopo anno, e che scarichi e depurazione portino un’acqua più pulita nei fiumi. Questo si traduce in un risparmio evidente con una diminuzione del consumo e dell'acquisto di acqua minerale e nello stesso tempo nella salvaguardia dell’ecosistema dei fiumi e dei corsi di acqua”.