Fino al 14 marzo è possibile visitare la mostra che la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze dedica alla storia della costruzione del mito di Leonardo da Vinci quale genio universale. Un itinerario che si sviluppa “di carta in carta” , alludendo con questa formula alle molte tipologie dei documenti in mostra, quali manoscritti e stampati, giornali, fotografie, calendarietti, francobolli, figurine commerciali. E' oggi immediato collegare il nome di Leonardo all’idea di genialità in senso universale: il fenomeno è ormai riconosciuto come dirompente e di dimensioni planetarie, ed investe tanto la produzione di libri di vario carattere, quanto convegni e mostre fino ad allargarsi ai film, alla cultura web, al mercato dei gadget culturali, alle mostre itineranti e ai musei dedicati al personaggio – o che da lui prendono il nome - in varie parti del mondo.
Ma come e quando è iniziato e si è sviluppato tutto questo? Per quali vie è venuta crescendo questa mitologia leonardesca e a quali bisogni culturali e anche emotivi risponde?
Sollecitata da questi interrogativi e da altre problematiche che ruotano intorno alla creazione del mito di Leonardo, la Biblioteca Nazionale Centrale fiorentina ha organizzato la mostra “Leonardo di carta in carta. La costruzione del Mito tra Ottocento e Novecento”. In esposizione circa centodieci documenti di varia natura, provenienti dalle raccolte storiche della biblioteca e da prestiti importanti. Articolato in otto sezioni, il percorso copre un arco temporale che va dalla fine del Settecento (e dal trasferimento, voluto da Napoleone nel 1796, dei codici vinciani della Biblioteca Ambrosiana in Francia), fino al 1939, anno della grandiosa “Mostra di Leonardo da Vinci e delle invenzioni italiane” di Milano che rappresentò il culmine dell’idealizzazione e la ricomposizione dei molteplici aspetti di Leonardo, assurto a simbolo del genio italico: pittore, anatomista, architetto, scienziato, inventore di macchine, fisico, ottico, ingegnere.
Tra gli enti prestatori: Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, la Galleria d’Arte moderna di Palazzo Pitti, numerose biblioteche quali la Riccardiana, la Marucelliana e la biblioteca delle Scienze Tecnologiche di Architettura di Firenze, l’Estense Universitaria di Modena, la Forteguerriana di Pistoia, la “Giorgio Garzelli” di Livorno (della CCIA, Camera di Commercio), il Museo Galileo, l’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) di Roma, la Fondazione Rossana e Carlo Pedretti, e collezioni private.
La mostra è curata da Silvia Alessandri, Matteo Ceriana e Simona Mammana.
Il Comitato scientifico della mostra è composto da Fausto Barbagli, Matteo Ceriana, Davide Colombo, Federico Tognoni, Adolfo Tura, Francesca Valli, Carlo Vecce e, per la BNCF, Silvia Alessandri e Simona Mammana.
Orari:
Aperta da giovedì 5 dicembre 2019 a sabato 14 marzo 2020, tutti giorni feriali escluse le festività.
Accesso dall'entrata di via Magliabechi: dal lunedì al venerdì ore 10-18 (ultimo ingresso alle 17,30).
Accesso da piazza Cavalleggeri: sabato ore 10-13 (ultimo ingresso alle 12,30).
Inoltre La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze organizza, in occasione della mostra Leonardo di carta in carta, un nuovo ciclo di appuntamenti dedicato alle famiglie, con un divertente laboratorio didattico aperto a bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 14 anni dal titolo "Chi ha rapito la Gioconda?". Si parte da un giallo, scoprire chi è stato a rapire la Gioconda, che diventa un'occasione eccezionale per vedere da vicino alcuni supporti ed oggetti utilizzati per la scrittura nel passato (come il papiro e la pergamena), ed anche esempi di documenti antichi originali, sia manoscritti che a stampa. Il percorso continua seguendo le sezioni tematiche della mostra, alla scoperta delle emozioni che i personaggi del Cenacolo vinciano esprimono nei loro gesti, delle più visionarie invenzioni di Leonardo, dei suoi scritti, delle più importanti testimonianze dell’immagine del suo volto e di come questo si è trasformato nel tempo. Si conclude ripercorrendo i principali episodi della straordinaria fama della Gioconda attraverso le molte versioni che ne hanno dato tanto gli artisti quanto i mezzi di comunicazione di massa.
Gruppi di max 15 ragazzi (più accompagnatori) per visita.
sabato 22 febbraio: 10.30-12.30
sabato 7 marzo: 10.30-12.30
sabato 14 marzo: 10.30-12.30
Ingresso da piazza Cavalleggeri 1.
Prenotazione obbligatoria, entro le ore 12.30 del giorno precedente alla visita su Eventbrite.
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-chi-ha-rapito-la-gioconda-laboratori-per-bambini-e-ragazzi-in-bncf-92332499993?fbclid=IwAR1gKInscvQ3Y_uyywlhlXUgR3gx5ncFA4pjhO0jimmMj55G_YbosrPErCE?
E' necessario prenotare tanti biglietti quanti sono i bambini/ragazzi che parteciperanno al laboratorio.
Per info:
055-24919280; 055-24919267
bnc-fi.info@beniculturali.it?