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Comune di San Casciano
La spesa diventa sospesa, alimenti donati dai cittadini nei negozi di San Casciano
La rete del volontariato sancascianese si amplia e attiva una nuova misura a sostegno delle famiglie fragili con il coinvolgimento dei negozi di tutto il territorio comunale. Il presidente della Festa del Volontariato sancascianese Daniele Cavari: “ci sembra fondamentale lottare sul fronte di questa emergenza con le forze del volontariato locale"
L’epidemia Covid-19 non frena il cuore dei sancascianesi che anzi accelerano sul terreno della solidarietà mettendo in campo nuove misure pronte a fronteggiare l’emergenza sanitaria. La rete del volontariato si amplia e attiva un nuovo progetto, coordinato e condiviso, che mira all’intervento della ‘spesa sospesa’. Il cittadino entra in un negozio e mentre fa la spesa effettua una donazione, lascia al commerciante, in uno spazio dedicato, un quantitativo di alimenti che in una fase successiva sarà ritirato e recapitato ai soggetti fragili e alle famiglie in difficoltà. L’iniziativa, che trae spunto dalla consueta attività per la raccolta alimentare, è organizzata dalla Festa del Volontariato Sancascianese, in collaborazione con il Comune e insieme al Centro Commerciale Naturale La dolce Gita, alla Pro Loco, ai commercianti del territorio comunale e dei supermercati Coop di San Casciano e Mercatale.

“Il difficile scenario che stiamo vivendo – dichiara il presidente della Festa del Volontariato Sancascianese Daniele Cavari – rischia di incidere pesantemente sul nostro tessuto sociale, il dato oggettivo con il quale dobbiamo fare i conti è il rapporto tra emergenza sanitaria e impoverimento alimentare. Il nostro impegno, storicamente motivato dall’aiutare le persone bisognose, è quello di non lasciare indietro nessuno. Ci sembra fondamentale lottare sul fronte di questa guerra con le forze del volontariato locale ed offrire una risposta concreta in un momento di isolamento e solitudine che mette a dura prova tutti, in particolare i soggetti vulnerabili. L’obiettivo che scommette anche su un rilevante sforzo organizzativo, e ringraziamo anche i commercianti delle frazioni che hanno risposto positivamente al nostro invito, è tendere una mano a chi non riesce a sostenersi con le proprie risorse”.

“E’ un’azione che realizziamo insieme – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti – potendo investire sulle basi di una realtà solida, quella del volontariato sancascianese, che ha sempre profuso il massimo impegno sul fronte della solidarietà. Il materiale raccolto verrà ritirato in parte dai volontari in parte dal personale dal Comune e consegnato ai Centri di raccolta coordinati dall'ufficio Servizi sociali del Comune. La spesa alimentare verrà poi, nel passaggio conclusivo, consegnata a domicilio alle famiglie bisognose, precedentemente individuate dall’Ufficio Servizi sociali, grazie al supporto dei volontari della Consulta dei giovani e delle Contrade sancascianesi. Mi sento fiera di appartenere ad una comunità che si impegna perché tutti si sentano meno soli in questo difficile momento che riesce a fare emergere una solidarietà straordinaria”. I centri di raccolta sono il Centro d'ascolto della Parrocchia il Convento dei Cappuccini di San Casciano, la Misericordia di Mercatale e il Centro Socio Culturale di Cerbaia.

“Altro aspetto da segnalare – aggiunge il presidente Daniele Cavari – è il fatto che ai generi di prima necessità si aggiungono oltre 2mila euro in buoni spesa che Unicoop Firenze, tramite la fondazione “Il Cuore si scioglie”, ha donato a fronte delle raccolte alimentari effettuate”.

07/04/2020 11.34
Comune di San Casciano


 
 


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