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Piatti espressi sulle tavole degli studenti di Barberino Tavarnelle. La scuola primaria Andrea da Barberino si arricchisce di un nuovo spazio attrezzato per la cottura dei primi piatti. Si concluderà entro la fine di settembre l'intervento che ha richiesto all'amministrazione comunale un investimento complessivo pari a circa €100000 per realizzare la cucina all'interno della scuola e liberare i locali precedentemente occupati dalle attrezzature destinate allo sporzionamento.

"È un investimento che abbiamo anticipato rispetto al cronoprogramma delle opere pubbliche - dichiara l'assessore ai Lavori pubblici - con l'obiettivo di adeguare tutte le nostre scuole alle disposizioni e alle necessità indicate dalle misure anticovid. Con la realizzazione della nuova cucina, in fase di esecuzione in un ambiente della struttura adiacente alla mensa, come previsto dal progetto, firmato dall'architetto Alberto Masoni, potremmo creare nuovi spazi e ampliare il refettorio scolastico nel rispetto delle misure, dettate dal governo per il contenimento del virus". La cucina, dotata di tutte le attrezzature necessarie alla cottura dei primi piatti, entrerà in funzione il 5 ottobre con l'attivazione del servizio di refezione scolastica, data di inizio per tutti i plessi dell''Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani.

"Garantire ai nostri studenti - aggiunge l'assessore alle Politiche educative - piatti espressi, preparati sul momento, vuol dire rispondere con un servizio di qualità alle loro esigenze. Uno dei momenti centrali della giornata scolastica, che sviluppa capacità relazionali e contribuisce a rafforzare il dialogo tra gli studenti e gli insegnanti è la condivisione del pasto, un rituale di grande importanza che favorisce inclusione e benessere, rispetto. Assicurando pasti caldi agli studenti non solo miglioriamo il servizio in termini tecnici, evitando spostamenti e riducendo i tempi, ma diamo valore alle funzioni culturali ed educative dello stare a tavola, l'occasione della convivialità che puntualmente si presenta nel corso della quotidianità è una forma attiva di cittadinanza, di partecipazione fisica ed emotiva alla vita della comunità scolastica". Come per il trasporto scolastico, anche per il servizio di refezione scolastica l'amministrazione comunale ha lavorato per mantenere inalterate le condizioni del servizio di refezione e garantire a tutti gli studenti piatti da consumare nei refettori con l'organizzazione del doppio turno che assicura il distanziamento e il rispetto delle linee guida ministeriali.