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PARTE “SCUOLA SICURA”, SODDISFAZIONE DA PARTE DI UPI TOSCANA
ADESSO LAVORIAMO VELOCEMENTE PER ESSERE OPERATIVI IN VISTA DELL’APERTURA DELLE SCUOLE
Piena soddisfazione da parte del Presidente delegato alla scuola per UPI Toscana e della Provincia di Prato Francesco Puggelli per le iniziative assunte dalla Regione. Ora lavoriamo da subito assieme in vista del 7 gennaio.
“Sono soddisfatto del lavoro fatto insieme alla Regione e che il modello che come UPI Toscana abbiamo proposto per la scuola sia stato accolto nel progetto “Scuola sicura” – dichiara il presidente della Provincia di Prato e delegato UPI Toscana alla scuola Francesco Puggelli -. Fin da ottobre abbiamo sempre avanzato alla Regione l’idea di un modello in cui la scuola avesse dei percorsi sanitari dedicati e specifici, adesso è necessario agire subito affinché la delibera regionale diventi operativa per la riapertura del 7 gennaio. Dobbiamo dunque velocizzare tutte le procedure per attivare “scuola sicura”, da parte nostra come UPI Toscana siamo già pronti per fornire la massima collaborazione e sostegno in vista del rientro a scuola. La gestione della pandemia da Covid-19 – continua Puggelli - nel mondo scolastico passa dalla gestione attenta di tre fattori: dagli adeguamenti sul fronte dell’edilizia, i cui risultati a settembre sono stati ottimi, dal trasporto pubblico, sul quale da mesi siamo impegnati con la Regione nella definizione di una programmazione puntuale delle corse e della gestione dei flussi di studenti e, soprattutto, dal punto di vista sanitario. Su questo lato da settembre abbiamo progettato e proposto misure specifiche e possiamo dirci davvero soddisfatti dell’ascolto da parte della Regione, che si è mostrata disponibile nel trovare e definire assieme gli strumenti da adottare. Un ottimo gioco di squadra: noi, dal territorio, con la presentazione delle istanze e di possibili soluzioni, accolte e discusse con la Regione che detiene la competenza in materia di sanità. Adesso avanti, i ragazzi devono tornare in classe in tutta sicurezza, in presenza assieme ai loro docenti e compagni fino a fine anno. Con questo modello possiamo farcela.”