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Comune di Certaldo
Sisma: pronto ad Arquata il centro realizzato col contributo dei certaldesi
Lido Orsi: “L’inaugurazione sarà un momento di festa anche per noi”. Da Mangani (Prociv Arci) l’invito ad organizzare una trasferta per l’inaugurazione. Alla gioia si aggiunge però il dolore per la scomparsa del sindaco di Arquata
Nel 2021 che si annuncia come l’anno della rinascita post Covid, per Arquata del Tronto, comune marchigiano colpito dal sisma del 2016, potrebbe essere una doppia rinascita, della quale anche i certaldesi saranno partecipi: l’apertura del Centro Polivalente, ultimato in queste settimane e pronto all’inaugurazione, è stato infatti realizzato anche grazie ai contributi dei cittadini certaldesi, che dal 2016 al 2018 hanno partecipato alle raccolte fondi delle associazioni certaldesi con la sigla “Abbracciamo il Centro Italia”.

Furono raccolti all’epoca circa 28.000 euro, grazie a tante iniziative organizzate da singole associazioni di Certaldo, alle cene sociali dei rioni, al contributo di bar e attività commerciali, agli istituti scolastici, alla raccolta fondi con i gazebo in piazza Boccaccio gestita da Croce Rossa Italiana, Misericordia, Prociv Arci. Alla raccolta sul conto corrente bancario, coordinata dall’Associazione per gli scambi interculturali insieme al Comune di Certaldo, contribuirono anche soggetti esterni ma legati a Certaldo da gemellaggi come il Comune di Kanramachi e la Croce Rossa di Neuruppin.

Dei 28.000 euro raccolti, 7.000 circa sono stati destinati al Comune di Cossignano – comune marchigiano legato a Certaldo da un patto di amicizia – per realizzare un area giochi, già inaugurata nel 2019. Mentre 20.000 euro, la parte più consistente, confluirono nella realizzazione del Centro Civico, valore complessivo di oltre 200.000 euro, nel Comune di Arquata del Tronto. Progetto finanziato anche da sette comuni e varie associazioni liguri coordinati dall’associazione “Verità per Giulio Regeni - il Tigullio non dimentica”.

Il progetto architettonico dell’opera porta la firma dello studio Baukuh di Milano (autore di importanti realizzazioni, tra cui la Casa della Memoria nel capoluogo lombardo), la stesura esecutiva è stata realizzata dagli ingegneri Vassilis Mpampatsikos (progetto strutturale) ed Emiliano Bronzino (progetto impiantistico, meccanico ed elettrico). La direzione dei lavori è stata dell’architetto Gianluca Fontana, quella strutturale dell’ingegner Rocco Maffei.

“I cittadini certaldesi possono essere orgogliosi del contributo raccolto e della finalità per la quale verrà utilizzato – spiega Lido Orsi, oggi consigliere comunale con delega ai gemellaggi, che dal 2016 al 2019 ha seguito “Abbracciamo il Centro Italia” come presidente dell’Associazione scambi interculturali – perché anche se l’opera verrà inaugurata solo adesso si tratta di un’importante realizzazione alla quale siamo onorati di avere contribuito. Avremmo voluto trasferire prima i fondi raccolti ai comuni terremotati ma ci è stato chiesto da loro di attendere che i tempi di realizzazione delle nuove opere fossero maturi. Abbracciamo il Centro Italia è stata una straordinaria esperienza di solidarietà e ringraziamo tutti i certaldesi per la generosità dimostrata a suo tempo che oggi si concretizza in questa realizzazione”.

“Arquata del Tronto era uno dei paese maggiormente colpiti dal sisma anche se meno sotto gli occhi dei riflettori dei mass media – ricorda Fabio Mangani, presiede la Prociv Arci di Certaldo e a livello regionale che all’epoca fece vari sopralluoghi in zona e propose il centro civico di Arquata come possibile obiettivo cui destinare la raccolta – ed è significativo avere finalizzato i contributi alla realizzazione di uno spazio di aggregazione e crescita civica della popolazione. Mi auguro che in prossimità dell’inaugurazione tutte le associazioni possano collaborare di nuovo ed organizzare dei pullman per far sì che i certaldesi possano essere presenti a questo momento di rinascita”.

Un’inaugurazione che, quando avverrà, porterà però con se una nota di tristezza. Il primo cittadino di Arquata del Tronto infatti, Aleandro Petrucci, è scomparso lo scorso 23 dicembre per l’aggravarsi di una malattia. La memoria del suo impegno, insieme a quella di tutte le vittime del sisma, sarà però ben viva e presente quando tutti coloro che hanno collaborato in questi anni al progetto del Centro Civico potranno finalmente tagliare il nastro e consegnarlo alla popolazione di Arquata

30/12/2020 12.13
Comune di Certaldo


 
 


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