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Prefettura di Firenze
Reinserimento disabili da infortunio sul lavoro. Patto INAIL Prefettura e parti sociali
Siglato un protocollo d’intesa per una maggiore sinergia nella promozione della sicurezza sul lavoro e per avviare iniziative congiunte per il reinserimento del lavoratore dopo un infortunio o una malattia professionale
Firmato oggi tra INAIL, Prefettura, Comune di Firenze, Camera di Commercio, INPS, Ispettorato Territoriale del Lavoro, ASL Toscana Centro, Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL), Consulenti del Lavoro, CGIL, CISL, UIL, Confindustria, Confederazione Italiana dei Dirigenti e delle Alte professionalità (CIDA), Confartigianato, Confesercenti e Unione Provinciale Agricoltori un Protocollo d’intesa per una maggiore sinergia nella promozione della sicurezza sul lavoro e per avviare iniziative congiunte per il reinserimento del lavoratore dopo un infortunio o una malattia professionale.

Per questa finalità INAIL sostiene gli interventi di superamento delle barriere architettoniche, adeguamento delle postazioni di lavoro e riqualificazione professionale del disabile che rientra al lavoro dopo un infortunio.
I finanziamenti INAIL sono inoltre utilizzabili nel caso di creazione di nuova occupazione anche nell’ipotesi di assunzione per il tramite del collocamento mirato di un disabile da lavoro.

L’intesa ha lo scopo di promuovere tra datori e lavoratori una cultura condivisa sulle tutele previste dall’ordinamento, così da rendere sempre più efficace la strategia per il collocamento mirato e il diritto al lavoro delle persone con disabilità anche attraverso il miglioramento dell’incontro tra domanda e offerta.

“Con questa intesa rinnoviamo l’impegno avviato nel 2017 per la promozione di politiche attive a favore delle lavoratrici e dei lavoratori che si trovano in stato di necessità dopo un infortunio sul lavoro” afferma il Direttore INAIL Michele Brignola. “Secondo l’OMS la definizione di svantaggio legata a una disabilità coinvolge il rapporto che l’individuo ha con la società in cui vive: solo se le organizzazioni pubbliche e private offriranno un progetto di accomodamento ragionevole della postazione di lavoro si potranno evitare gravi situazioni di discriminazione sul lavoro. Per questo motivo i soggetti firmatari del Patto assumono l’impegno di diventare pionieri per la promozione di questi progetti verso il proprio personale e per le aziende del territorio Fiorentino”

Il Protocollo è stato siglato nell’ambito di una riunione del Comitato consultivo provinciale INAIL di Firenze sul tema "Salute e sicurezza in un’ottica di genere”.
“Abbiamo scelto la data dell’8 marzo per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa” ha dichiarato la Prefetta Alessandra Guidi “per estendere anche emblematicamente il panorama della tutela dei diritti alla parità nei luoghi di lavoro, allargando lo sguardo al tema del lavoro femminile. Indubbiamente sono stati compiuti importanti passi avanti in questo ambito, più nel settore pubblico che nel privato, ma ancora resta da fare molta strada anche dal punto di vista della sicurezza nei luoghi di lavoro. Gli uomini e le donne non rispondono in modo uguale alla stessa esposizione al rischio, e allora occorre creare ambienti di lavoro sempre più attenti al genere femminile coinvolgendo maggiormente le donne nelle decisioni in materia di salute e sicurezza”

"Oggi più che mai è necessario intraprendere ed attuare concretamente tutte quelle azioni necessarie alla tutela e alla prevenzione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro al fine di salvaguardare le lavoratrici e i lavoratori” ha dichiarato la Presidente del Comitato consultivo provinciale INAIL Laura Scalia. “La qualità del lavoro e una sana competitività imprenditoriale passa dalla corretta applicazione delle leggi, dal rispetto dei Contratti Collettivi di Lavoro e soprattutto da investimenti e buone pratiche attuate nei luoghi di lavoro in tema di Sicurezza con un fattivo coinvolgimento di tutti i soggetti attori protagonisti della Salute e della Sicurezza a partire dalle rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori gli RLS e RLST.

Il protocollo sul reinserimento lavorativo, che oggi rinnoviamo, prevede azioni di diffusione ed impegni importanti dei soggetti firmatari affinché uno strumento come questo messo a disposizione dall'INAIL che, nel caso di lavoratrici e lavoratori infortunati o con malattia professionale ha carattere e valore sociale, possano garantire un ritorno al lavoro dopo un evento che in alcuni casi cambia completamente la propria condizione fisica, psicologica e sociale.

La firma del rinnovo del protocollo l'8 marzo 2021 è un'occasione importante per sottolineare quanto nel programma e nel percorso di azioni territoriali intrapreso dal Comitato consultivo provinciale INAIL di Firenze e di tutti coloro che lo compongono, vi sia un interesse reale fatto di attenzione alle politiche di genere e al rispetto delle pari opportunità iniziando dalla realizzazione di concrete azioni per il riconoscimento della salute e sicurezza in un’ottica di genere in ogni luogo di lavoro. Tutto ciò oltre ad essere un obbligo previsto dal Testo unico sulla Sicurezza Sul Lavoro è un valore aggiunto per il lavoro e per le imprese"

08/03/2021 13.10
Prefettura di Firenze


 
 


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