Confservizi Cispel Toscana
Vaccino ai lavoratori dei servizi pubblici, De Girolamo: “Urgente procedere, sì alla vaccinazione da parte dei medici aziendali”
L’appello del Presidente di Confservizi Cispel Toscana: “Le aziende hanno competenze e strumenti per organizzare una campagna rapida e con le proprie risorse”
“E’ urgente che le Regioni, anche la Toscana, si attivino per consentire al più presto alle aziende di servizio pubblico locale di procedere alla campagna di vaccinazioni. I lavoratori delle imprese di servizio pubblico locale stanno garantendo da oltre un anno il funzionamento di attività fondamentali per i cittadini e le imprese, pur in una prolungata fase di pandemia che non sembra ancora concludersi. Per molti lavoratori, in Toscana circa 20.000, si è trattato di attività rischiose, come la raccolta dei rifiuti (anche presso le utenze positive al Covid19), la guida di autobus, tram e treni, le attività di manutenzione degli operatori acqua e gas, degli operatori di edilizia residenziale pubblica, dei farmacisti. Le misure di prevenzione e protezione adottate dalle aziende a tutela dei propri lavoratori hanno consentito di contenere la diffusione del contagio presso queste categorie che oggettivamente corrono rischi superiori ad altri. Adesso è urgente metterli nelle condizioni di lavorare in sicurezza, in considerazione anche dei casi di positività che stanno interessando gli stessi lavoratori, sottoponendoli al vaccino”. Con queste parole Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, ribadisce la necessità di vaccinare i lavoratori del comparto dei servizi pubblici, in prima fila dall’inizio della pandemia.
“Ci saremmo aspettati che la pianificazione nazionale e regionale dei calendari di vaccinazione includesse queste categorie fra le priorità – prosegue De Girolamo – ma niente per adesso è stato fatto, anteponendo fino ad ora a questi lavoratori esposti, categorie professionali molto meno a rischio. Ad oggi solo i farmacisti sono stati oggetto di vaccinazione, rientrando nel personale sanitario. Tuttavia è urgente dare una risposta a questa richiesta, che le associazioni di categoria ed i sindacati hanno avanzato da tempo senza ottenere risposte. Non è una rivendicazione corporativa ed egoistica, ma il riconoscimento di una oggettiva situazione di esposizione a rischio da oltre un anno di lavoratori impegnati per attività di pubblico interesse, per il bene comune”.
Consapevole delle difficoltà di programmare le vaccinazioni in un quadro di forniture limitate, il Presidente dell’Associazione accoglie la proposta del Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, di sottoscrivere un protocollo che permetta alle aziende di utilizzare presidi al suo interno, quindi con i medici aziendali, per le somministrazioni delle dosi, così da garantire un accesso più fluido ai lavoratori più esposti al contagio: “Il nostro sistema in Toscana, cosi come fatto per la vaccinazione antinfluenzale e i test antigenici, è in grado di organizzare una campagna rapida e con le proprie risorse, una volta ricevute dosi adeguate di vaccino. Per questo è urgente che l’accordo anticipato dal Ministro Orlando ieri in audizione al Senato, in Commissione Lavoro, venga sottoscritto, così da permettere all’intero comparto di continuare a lavorare in sicurezza al servizio dei cittadini”.
12/03/2021 12.20
Confservizi Cispel Toscana