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Comune di Firenze
Firenze. Donne e mercato del lavoro
Donata Bianchi (Presidente Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione): “Potenziare lo Sportello Informa Donna e maggiori informazioni sul sostegno al reddito familiare” presidente commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali
“Il Consiglio comunale di Firenze ha approvato un atto presentato ormai molti mesi fa, ma che mantiene una drammatica attualità in relazione alla situazione delle donne sul mercato del lavoro. Gli ultimi dati Istat – spiega la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – ci confermano la fragilità occupazionale delle donne, spesso con contratti precari, e impegnate in settori messi in ginocchio dalla pandemia come quelli del turismo, della cultura e della ristorazione.

Sappiamo poi che le iniezioni dei fondi europei saranno destinate essenzialmente a settori tradizionalmente a maggiore occupazione maschile, quindi assisteremo ad un effetto volano che però rischia di aggravare il gap occupazionale femminile, un paese che in Europa è già fanalino di coda in termini di tasso di occupazione delle donne.

Le donne sono anche coloro che si stanno facendo carico dei compiti di cura accanto ai figli e alle persone anziane. Spesso per questo motivo lasciano il loro lavoro, e oggi è fortissimo il rischio che non possano rientrare.

L’atto si rivolge alla giunta per chiedere di potenziare in via straordinaria servizi che già esistono, ma che oggi mostrano di essere essenziali, quali lo Sportello Informa Donna, la cui conoscenza tra le cittadine deve essere assolutamente incrementata grazie al ruolo strategico che esso può svolgere per le figure di donne più deboli da inserire nel mercato del lavoro, con particolare attenzione ai nuclei monoparentali con madri sole. L’atto chiede anche di rendere più capillare l’informazione sulle misure disponibili a sostegno del reddito familiare e di contrasto alla povertà, misure che possono anche favorire l’occupazione femminile e il sollievo dai carichi di cura. E’ importante che l’informazione circoli e che ciò avvenga attraverso i servizi territoriali e tutti i canali social del comune di Firenze nonché mediante materiali informativi, redatti anche nelle lingue delle principali comunità presenti sul territorio fiorentino.

Anche l’associazionismo deve essere coinvolto in questa azione di informazione mettendo a loro disposizione materiali informativi da distribuire .

Ricordando quanto la situazione pandemica abbia fatto da detonatore per le situazioni di violenza domestica si sollecita a rafforzare l’azione mirata al reinserimento lavorativo di donne vittime di violenza domestica, tratta e sfruttamento nel mercato della prostituzione.

Infine si anticipa una richiesta che troverà maggiore approfondimento in un successivo atto, ovvero sia la introduzione del Bilancio di genere dell’amministrazione comunale per valutare ex ante in itinere ed ex post il differente impatto delle politiche comunali sulla condizione delle donne e degli uomini.

Firenze – conclude la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – deve poi farsi portavoce anche verso il governo affinché sia adottato un Piano straordinario di misure finalizzato al sostegno e all'incentivazione del lavoro femminile e affinché si tuteli il lavoro di cura e quindi la figura del caregiver familiare, che spesso è rivestita dalle donne”. (s.spa.)

08/04/2021 11.03
Comune di Firenze


 
 


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