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Regione Toscana
Urbanistica: Pianificazione, nuova proroga termini procedimenti
La commissione Ambiente del Consiglio regionale licenzia all’unanimità la proposta di legge a sostegno dei Comuni in difficoltà per l’emergenza pandemica. Si tratta della terza proroga dopo quelle per varianti e riqualificazione del patrimonio edilizio
Continuano le misure a sostegno dei Comuni duramente colpiti dall’emergenza pandemica. Dopo le proroghe per varianti e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, sono in arrivo differimenti per i
procedimenti di formazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, previsti dalla legge 65 del 2014.

In commissione Ambiente del Consiglio regionale, guidata da Lucia De Robertis (Pd), è stata infatti licenziata all’unanimità una proposta di legge specifica che ora passa al voto dell’Aula. Il testo è stato emendato su iniziativa della stessa presidente e del consigliere Pd Cristiano Benucci per estendere i termini da 18 a 24 mesi. Le amministrazioni alle prese con l’efficacia delle previsioni urbanistiche dei Piani operativi in scadenza dal 23 febbraio dello scorso anno al 30 dicembre 2021 potranno quindi lavorare con più tranquillità.

“Abbiamo raccolto le preoccupazioni dei nostri territori facendoci carico delle sollecitazioni arrivate da sindaci e Anci Toscana” ha spiegato Benucci illustrando l’emendamento firmato anche dal vicepresidente della commissione Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) che aveva già “sollecitato un provvedimento simile” proprio perché “consapevole delle difficoltà dei Comuni”.

Favorevoli alla proposta di legge e all’emendamento si sono dichiarati anche la capogruppo della Lega, Elisa Montemagni e il portavoce dell’opposizione Marco Landi che pure ha sollevato perplessità. A suo dire infatti, e citando un parere del Difensore civico regionale, le diverse proroghe “potrebbero produrre una sorta di stallo perché contestualmente non si interviene anche sulla 65”. La mancata modifica della legge sul Governo del territorio del 2014“ingessa i Comuni e potrebbe esporli a formulare atti di dubbia illegittimità”. Anche per questo Landi ha parlato della necessità di “riportare la 65 ad una forma diversa, se non totalmente nuova, calata sulle scelte che i territori devono fare”.

Rassicurazioni al portavoce sono arrivate dai tecnici della Giunta presenti ai lavori della commissione che hanno anche chiarito: “Abbiamo un quadro piuttosto puntuale della situazione toscana rispetto alla 65. Il quadro è certamente complesso ma sotto controllo. Con queste proroghe la Regione sta accompagnando tutte le fattispecie previste in questa fase di prima applicazione della normativa del 2014 peraltro pressoché conclusa”.

Il vicepresidente Capecchi ha chiesto al portavoce di fornire alla commissione copia del parere del Difensore civico: “Potrebbe essere utile alla discussione in Consiglio” e per avere il quadro completo ha avanzato richiesta alla Regione di un “report sullo stato di avanzamento dei vari livelli di pianificazione”.

21/04/2021 14.13
Regione Toscana


 
 


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