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Regione Toscana
Festa Europa: Giani, l’Europa è nel dna della Toscana
Il presidente della Regione durante la seduta solenne del Consiglio regionale: “L’esperienza di un’Università europea, che è oggi sulle colline di Fiesole, è il nostro riferimento del modo di stare in Europa”
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, è intervenuto durante la seduta solenne del Consiglio regionale dedicata alla Festa dell’Europa ringraziando il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo e con lui i 40 consiglieri “per avere voluto consentire in quest’aula un pensiero speciale, particolare per un’Europa che è riferimento per la nostra comunità, dei nostri ideali, dei nostri sogni e del nostro modo di vivere la prospettiva di crescita e di civiltà a livello mondiale”.

“Il giorno, lo sappiamo, è il 9 di maggio, e in quel giorno – ha aggiunto Giani - io ero a celebrare questa giornata proprio nella prospettiva di onorare l’Istituto universitario europeo. Era stata scelta nella giornata degli stati dell’Unione dall’Università europea come la location adatta il teatro romano di Fiesole dove la civiltà romana dà il senso di quella prima integrazione europea”.

“Un’unificazione – ha spiegato - all’insegna di questa dimensione che dura per undici secoli. E dopo il periodo della decadenza ritroviamo nel nostro Paese il senso dell’identità dell’Europa proprio in Toscana, con Dante, che nei 700 anni dalla scomparsa viene celebrato come uno dei padri dell’Europa. La dimensione multidisciplinare con cui Dante ci porta nella Divina Commedia a parlare di storia, astronomia, geografia, scienza è indubbiamente l’apertura mentale di un’Europa che si ritrova in quello che è per noi il Sommo poeta. Il suo respiro europeo è sottolineato e evidenziato da tanti studiosi in questo anno dantesco”.

“Ma è evidente che il momento in cui la nostra terra, la terra di Toscana si caratterizza con un respiro che dà un contributo altamente positivo allo sviluppo rinascimentale europeo, è proprio il periodo a noi così caro del Rinascimento. Ed è proprio da qui, dalla nostra Toscana, da Pisa e da Firenze, che l’estro sperimentalista di Galileo Galilei nel seicento dà il senso di un’Europa che su base nazionale, e su base di verifica dei processi della scienza trova un movimento che poi caratterizza la crescita della scienza in Europa” ha aggiunto il presidente della Regione.

“Tutto questo – ha spiegato Giani - si esprime in un secolo, il ventesimo, in cui l’Italia è subito protagonista con la CECA, la Comunità europea per il carbone e l’acciaio, e nel 1960 il simbolo più forte di quello che sarà tra sei Nazioni, il Mercato comune europeo, esprimendo per capitale proprio a Roma. L’Italia sarà sempre protagonista dalle prime elezioni del Parlamento europeo, in questo processo di unione che dà un respiro forte non solo in termini valoriali, ma anche di consapevolezza di quello che vediamo oggi. C’è un’Europa che rispetta i valori e le autonomie locali, che rispetta le singole identità. Il respiro che noi viviamo dell’Europa in questa aula, l’aula del Parlamento della Toscana è qualcosa di sentito, di forte, proprio perché c’è una storia che guarda al futuro che è consapevole del valore dell’Europa”.

“Come stare come Toscana in Europa – ha concluso Giani - è un ruolo che ci deriva dal nostro DNA e dalla nostra cultura. Negli anni settanta, dopo che un congresso a Messina aveva lanciato l’idea di un’Università europea, si discusse molto dove fare il centro degli studi universitari post laurea. Dove i dottori di ricerca dell’Unione europea potessero contribuire a formare una classe dirigente e grazie a personalità di grandissimo spessore come Amintore Fanfani e Giorgio La Pira, la scelta fu quella che portò al primo atto costitutivo, nel 1972, dell’Istituto universitario europeo. Il prossimo anno festeggeremo i cinquanta anni di quell’atto, in cui attraverso una convenzione gli Stati membri si univano per far partire l’esperienza di una Università europea che è oggi sulle colline di Fiesole, ed è il nostro riferimento del modo di stare in Europa. Noi sentiamo un ruolo simbolico, attraverso questa istituzione, del modo in cui la Toscana sta in Europa e guarda all’Europa come il livello istituzionale fondamentale per un futuro carico di speranza per le giovani generazioni”.

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Il contributo video può essere scaricato al seguente link: https://bit.ly/3o7CDFs

11/05/2021 15.49
Regione Toscana


 
 


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