Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Comune di Pistoia
Il Comune di Pistoia si dota del Regolamento per la Tutela e conservazione e gestione del verde comune
Suddiviso in 84 articoli, il regolamento si pone l’obiettivo prioritario di garantire la buona conservazione del verde esistente
e migliorare le condizioni di crescita degli alberi, tenendo alta la qualità ambientale e paesaggistica
Il Comune di Pistoia si è dotato di un regolamento per la “Tutela e conservazione e gestione del verde comune”. Approvato dall’assemblea consiliare lo scorso 27 luglio, il documento nasce dall’esigenza dell’Amministrazione di dare vita a un quadro normativo chiaro e ben definito, raccogliendo in un unico documento tutte le disposizioni relative sia alle aree a verde pubblico sia a quelle private. Da qui la scelta di parlare più genericamente di “verde comune”, ossia un insieme di aree ed elementi vegetali senza distinzione tra pubblico e privato, tra aree centrali o periferiche, che nel suo complesso arricchisce e coinvolge tutta la città.

Il Regolamento appena approvato, da ora in poi sarà il documento di riferimento per la gestione e la pianificazione degli spazi verdi urbani. Dopo la stipula dell’Accordo Quadro sul Verde nel 2019, con il quale è stato affidato il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico a un raggruppamento temporaneo di imprese per un periodo di quattro anni, il Comune di Pistoia continua a individuare e mettere in campo strumenti che possano rivelarsi sempre più efficaci per la cura, la conservazione e la gestione delle aree a verde.

Il prossimo passo sarà la stesura del Piano del verde, uno strumento strategico che si inserisce all’interno del Piano Operativo Comunale e guiderà le politiche di trasformazione urbanistica locale e le conseguenti scelte dell’Amministrazione in materia di verde pubblico, definendo i principi e fissando i criteri di indirizzo per la realizzazione di aree verdi pubbliche.

«Questo regolamento, atteso da tempo, è un passo avanti importante perché disciplina, in modo organico, regole e normative sul settore del verde urbano, sia pubblico che privato – ha sottolineato Alessio Bartolomei, assessore al verde pubblico –. Si tratta di uno strumento fondamentale, quindi, tanto per i cittadini quanto per gli operatori di questo settore, intorno al quale si sta registrando un crescente interesse da parte della cittadinanza. In questi ultimi anni sul verde abbiamo lavorato in modo intenso, serio e proficuo, assumendo un agronomo, rafforzando il reparto giardini del cantiere comunale e attivando un Accordo Quadro per le manutenzioni. Oggi il tutto sarà organicamente disciplinato mediante questo innovativo regolamento.»

Suddiviso in 84 articoli, il Regolamento si pone l’obiettivo prioritario di garantire la buona conservazione del verde esistente e migliorare le condizioni di crescita degli alberi, tenendo alta la qualità ambientale e paesaggistica. C’è, poi, la volontà di definire norme di comportamento chiare nell’uso delle aree verdi pubbliche al fine di ridurre i rischi dovuti alla frequentazione, ma anche di razionalizzare gli oneri di gestione e i costi a carico della collettività. E ancora, ridurre i contenziosi che scaturisce dalla presenza degli alberi e prevedere sanzioni per i trasgressori.

Con la stesura del documento, l’Amministrazione ha voluto quindi migliorare l’attività di pianificazione, regolamentazione, progettazione, gestione e manutenzione degli spazi verdi urbani poiché intorno ad essi si intrecciano molte altre tematiche, dallo sport all’istruzione, dall’ambiente alla pianificazione urbanistica, dal divertimento alla sicurezza, dall’integrazione sociale ai beni culturali.

Prima di essere approvata, e quindi discussa dalla commissione consiliare competente, la proposta di Regolamento è stata inviata a una serie di stakeolder esterni all’Amministrazione comunale, al fine di recepire eventuali suggerimenti e proposte di integrazione, che sono poi effettivamente giunte dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Pistoia, dalla Lipu -Lega Italiana Protezione Uccelli-, e dalla sezione locale di Italia Nostra Onlus -associazione di salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali-.

Il documento è suddiviso nelle seguenti sezioni: finalità e ambiti di applicazione e principi generali; conoscenza, regolamentazione e pianificazione; tutela degli alberi monumentali, di pregio e di particolare aree; interventi sull’esistente; fruizione e uso; progettazione; partecipazione dei cittadini, sensibilizzazione e promozione; vigilanza e sanzioni.

Dopo aver definito le tipologie di verde (come parchi urbani, verde storico, verde attrezzato di quartiere, verde pertinenziale e altro), richiamato le specifiche figure professionali del settore (agronomo, architetto paesaggista, perito agrario) e gli strumenti di cui il Comune di Pistoia ha deciso di dotarsi (Sistema informativo del verde, Censimento del verde, Piano di monitoraggio e gestione del verde e Piano del verde), il nuovo regolamento pone l’accento sugli “alberi monumentali” e individua un’ulteriore categoria, quella degli “alberi di particolare pregio”. Questi, di proprietà privata, saranno censiti e soggetti a particolare tutela, così da essere valorizzati.

All’articolo 17, l’Amministrazione comunale si riserva di definire, con specifico disciplinare, e in accordo con la Sovrintendenza, le modalità di gestione e tutela delle aree a verde con particolari caratteristiche storiche, culturali e paesaggistiche (come potrebbe essere il Villone Puccini), così da assicurarne nel tempo il mantenimento delle caratteristiche peculiari. Si prevede, inoltre, una regolamentazione specifica per ulteriori aree, per rafforzare ad esempio l’obbligo da parte dei proprietari a mantenere decorosi i propri terreni. Per quanto riguarda gli orti urbani, è stata individuata una modalità “semplificata” di assegnazione e gestione degli orti rispetto al modello della Regione.

Prevista, con gli articolo 21-23, la compensazione ambientale per taglio degli alberi. Per il rilascio di autorizzazione al taglio di alberi privati e partendo dal presupposto che le piante hanno tutte una valenza ambientale positiva, con riflessi sulla collettività, l’abbattimento di ogni esemplare dovrà essere compensato con sostituzioni oppure economicamente, anche dove non sussistono vincoli di natura monumentale o paesaggistica.

Usi e comportamenti vietati (come versare sostanze inquinanti nel terreno, effettuare scavi non autorizzati, impermeabilizzare il suolo, eliminare o danneggiare alberi, segnaletica, giochi o elementi di arredo) sono elencati dall’articolo 36, mentre con l’articolo 77 è stato estesa la competenza della Polizia Municipale - Vigilanza Edilizia anche alle opere afferenti il verde e non solo alle opere edili.

29/07/2021 13.55
Comune di Pistoia


 
 


Met -Vai al contenuto