Nell’ambito di «FloReMus. Rinascimento Musicale Fiorentino», festival internazionale organizzato dall’Associazione L’Homme Armé, martedì 7 settembre alle 21.15 presso l’Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25, Firenze; biglietto euro 18, ridotto euro 12, prenotazioni su
https://hommearme.it/) l’ European Youth Viol Consort, concertatore Bettina Hoffmann, presenta Viole in choro. Musiche policorali per consort di viole da gamba. Musiche di Giovanni Gabrieli, Girolamo Frescobaldi, Giorgio Mainerio, Alessandro Striggio, Gioseffo Guami, Cipriano de Rore, Riccardo Rognoni, Luca Marenzio.
La costituzione di questo ensemble è una delle principali azioni strategiche del Progetto Violanet (European Violadagamba Network): 20 giovani gambisti lavorano insieme durante gli incontri nelle sedi sparse per il continente. L’European Union Youth Viol Consort, concertato da Bettina Hoffmann, è composto da Miguel Bonal, Anne-Sophie Eiselé, Nathan Gaillard, Kim Young Hun, Magdalena Kasprzyk Dobija, Hannah Kilian, Nicholas Kleinmann, Sasha Korotkov, Davide Mangiaracina, Miriam Más, Teresa Peruzzi, Layal Radaman, Patricia Rodriguez, Alice TrocellierStefan Woudenberg. Il concerto è realizzato in collaborazione con il progetto europeo Violanet – The European Viola da Gamba Network (project Id. 2018-1-IT02-KA203-048476)
Il Cinquecento è, fra le altre cose, il secolo della policoralità, ossia della geniale idea di dividere il corpo dei musicisti, cantori o strumentisti che siano, in gruppi spazialmente e musicalmente separati che si rispondono, che moltiplicano ed evidenziano il tessuto polifonico, che echeggiano e confermano il messaggio testuale. Una pratica antica che si consolida specialmente a Venezia nel Cinquecento e raggiunge l’apice durante la seconda metà del secolo. Il Cinquecento è anche il secolo della viola da gamba. Come la policoralità ha radici antiche nella tradizione medievale con le sue piccole vielle e ribeche; come la policoralità la viola da gamba propriamente detta nasce negli ultimi anni del Quattrocento, quando incontriamo in Italia i primi strumenti ad arco gravi; come la policoralità la viola si consolida e si diffonde con stupefacente rapidità in tutta Italia, poi in tutta Europa nel Cinquecento. Per stare al passo con le novità del momento, la famiglia delle viole da gamba si allarga tanto da coprire tutta la gamma sonora; negli acuti vi aggiunge un “Sopranino di viola sonato in ogni maggiore eccellenza da Alessandro Striggio” che si sentì alle feste medicee, nel registro grave una “Viuola chiamata la Orchessa per contrabasso” che stupiva i commensali delle sontuose cene ferraresi. Il concerto dell’European Union Youth Viol Consort propone alcune delle più splendide pagine policorali di Giovanni Gabrieli, Alessandro Striggio e Luca Marenzio, insieme ad altre di formazione più intime a quattro o cinque voci, per far apprezzare tutta la gamma degli affetti che le Viole in Choro sono capaci di suscitare.