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Ufficio Stampa Associato del Chianti
Formazione e agricoltura. Nel Chianti si apre una nuova classe di aspiranti contadini
Il corso gratuito propone lezioni in aula e tra i campi rivolte a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni. I sindaci del Chianti: “l’identità e le vocazioni della nostra terra permettono di coltivare il futuro dei nostri giovani, il corso offre l’opportunità di un lavoro certo, vicino a casa”
Prende il via una nuova edizione di Agri.Form.Chianti, promossa da una rete di quattro comuni del Chianti e di area fiorentina (Barberino Tavarnelle, Bagno a Ripoli, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa) che da anni sostengono l'attività formativa nel settore agricolo rivolta a giovani aspiranti contadini. Il corso triennale per l’istruzione e la formazione professionale, legata alla figura dell’operatore agricolo, è un’importante opportunità finanziata dalla Regione Toscana, attraverso fondi ministeriali per un importo complessivo pari a 270mila euro, nell’ambito di GiovaniSì.

La scuola Agri.Form.Chianti ha sede a San Casciano in Val di Pesa e propone a giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni una modalità di apprendimento outdoor in cui le 3165 ore complessive che costituiscono il percorso formativo si alternano tra lezioni in aula e all'aperto, a contatto diretto con la campagna chiantigiana. Il corso permette di assolvere all’obbligo scolastico. Il corso sarà composto da 25 allievi (numero massimo) e aprirà i battenti il 20 settembre 2021. Fino a quel giorno sarà possibile iscriversi gratuitamente. Per la realizzazione del progetto Chiantiform porta avanti da anni una preziosa rete di collaborazioni con l’agenzia formativa Apab e le aziende agricole del territorio: Fattoria La Loggia, Villa Corsini, Villa Montepaldi, La Bruscola, Frantoio Torre Bianca, Castello Il Palagio, Olivart, Terre di Melazzano.

"L'obiettivo è quello di formare gli agricoltori del futuro, in modo empirico - dichiarano i sindaci Roberto Ciappi, Paolo Sottani, Francesco Casini e David Baroncelli - sul campo, tra le vigne e gli ulivi delle colline fiorentine, fornendo un'alternativa educativa e professionale ai giovani in uscita dalla scuola secondaria di primo grado e a coloro hanno abbandonato la scuola tradizionale". Dopo il successo delle edizioni precedenti, i Comuni del Chianti rilanciano la scuola, gratuita e aperta a tutte le ragazze e ai ragazzi, che mira a contrastare il fenomeno, sempre più diffuso anche in Toscana, relativo alla dispersione scolastica.

Sono i numeri a confermare le garanzie occupazionali che il corso offre ai ragazzi di età inferiore ai 18 anni in possesso del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione: il 90 per cento dei ragazzi diplomati ha trovato un’occupazione e il 30 per cento è stato assunto a tempo indeterminato nell’ambito di una fitta rete di collaborazioni attivate con le aziende agricole locali.

“Il valore aggiunto di quest’attività condotta da docenti e tutor altamente qualificati - spiega la presidente di Chiantiform Elisa Corneli – è quello di offrire un’esperienza diretta nel mondo del lavoro che alterna lezioni in aula e tra i campi. Nelle 3165 ore complessive sono previsti infatti periodi di tirocinio presso le aziende del settore per un totale di 800 ore nel secondo e nel terzo anno del percorso”.

Altra importante novità è l’introduzione di alcuni temi sperimentali che ampliano e arricchiscono il bagaglio di competenze legate alle declinazioni contemporanee e innovative del fare agricoltura. “La preparazione degli allievi - aggiunge il direttore di Chiantiform Giordano Meneghini - sarà potenziata con l’acquisizione di competenze relative a settori specifici come la filiera agroalimentare, a biomasse e bioenergie, la digitalizzazione e l’agricoltura di precisione”.

L’obiettivo del percorso triennale, oltre all’acquisizione da parte degli allievi delle competenze di base utili all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, è la formazione di una figura con un'ampia preparazione in ambito agricolo in relazione a tutte le operazioni relative alla lavorazione della terra. Gli obiettivi professionalizzanti del percorso corrispondono a quelli della qualifica di III livello EQF di “Addetto agli interventi tecnici ed agronomici sulle coltivazioni e alla gestione di impianti, macchine ed attrezzature”.

"Una bellissima iniziativa che i comuni del Chianti hanno favorito e che si ripete per una nuova edizione – ha detto la vicepresidente e assessora regionale all’agroalimentare Stefania Saccardi - L’obiettivo è formare sempre più operatori agricoli non solo sui banchi delle scuole specifiche ma anche nelle aziende e sul territorio anche perché in questo periodo di pandemia abbiamo assistito a un rinnovato interesse da parte dei giovani nei confronti del mondo dell’agricoltura. E questa iniziativa credo sia un segnale di fiducia estrema nel futuro, una prospettiva molto interessante per i giovani sulla quale li invitiamo a riflettere. Oggi l’agricoltura non è quella di una volta, è fatta di tecnologia e attenzione all’innovazione e al tempo stesso del tentativo di coniugare innovazione e rispetto della tradizione e della qualità degli alimenti. Soprattutto l’agricoltura avrà una grandissima responsabilità - come dimostrerà il G20 dell’agricoltura che si svolgerà a Firenze dal 16 al 18 settembre – per essere elemento di lotta ai cambiamenti climatici. Un maggiore investimento nella formazione dei giovani sarà un investimento importante sul futuro della Toscana e di tutto il Pianeta”.

La formazione è gratuita e la frequenza obbligatoria.

Gli operatori saranno formati per la conduzione delle produzioni arboree, erbacee ed ortofloricole, la gestione degli impianti, delle macchine e delle attrezzature, la pianificazione e l’organizzazione delle fasi di sviluppo dei processi. I giovani, una volta diplomati operatori agricoli, potranno occuparsi anche della produzione aziendale, dalla trasformazione alla vendita dei prodotti, della verifica e controllo delle attività. La scuola prevede l’acquisizione di competenze, come previsto dalla normativa, linguistiche, matematiche, scientifiche, tecnologiche; storico, socio-economiche.

Per iscriversi al corso, finalizzato alla formazione dell“Addetto agli interventi tecnici ed agronomici sulle coltivazioni e alla gestione di impianti, macchine ed attrezzature”, occorre contattare entro il 15 settembre 2021 la sede sancascianese di Chiantiform: Via della Libertà, 57, tel. 055 8294624 info@chiantiform.it.

In sintesi:
Nelle edizioni precedenti il successo del corso è attestato da due dati:
il 90 per cento degli allievi diplomati ha trovato un impiego e il 30 per cento è stato assunto a tempo indeterminato.

A CHI SI RIVOLGE
Il corso è rivolto a giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, in uscita dalla scuola secondaria di primo grado e in abbandono scolastico.

DOVE SI SVOLGE
In aula e tra i campi delle colline chiantigiane, all’aria aperta, a contatto con la natura, con una modalità di apprendimento outdoor e un periodo di tirocinio nelle aziende del territorio.

COSA SI OTTIENE
La qualifica di III livello EQF di “Addetto agli interventi tecnici ed agronomici sulle coltivazioni e alla gestione di impianti, macchine ed attrezzature, riconosciuto a livello nazionale ed europeo.

NUMERO ALLIEVI
Il numero massimo è 25 allievi.

FREQUENZA
La frequenza è obbligatoria

DURATA:
3 anni

INIZIO CORSO
20 settembre 2021

DOVE
Sede di Chiantiform, via della Libertà, San Casciano Val di Pesa.

SCADENZA
Il 20 settembre 2021 per le iscrizioni ex novo, sono possibili tuttavia trasferimenti da altri istituti nel corso dell'anno 2021-2022.

Il corso è GRATUITO. Chiantiform fornirà tutti i dispositivi di protezione individuale (DPI) previsti dalle norme di sicurezza e le attrezzature necessarie allo svolgimento dei lavori agricoli.

CONTATTI E ISCRIZIONI:
Info e iscrizioni: sede Chiantiform, via Roma, San Casciano Val di Pesa, cell. 349 3371547, email: info@chiantiform.it.

Saccardi Conferenza stampa Regione Agri.Form.Chianti

07/09/2021 15.32
Ufficio Stampa Associato del Chianti


 
 


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