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Regione Toscana
Fondi europei: comunicazione della Giunta regionale, il dibattito
Gli interventi dei consiglieri Francesco Torselli (Fratelli d’Italia), Giovanni Galli (Lega), Francesco Gazzetti (Pd), Elisa Tozzi (Lega), Gianni Anselmi (Pd), Ilaria Bugetti (Pd), Massimiliano Pescini (Pd), Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia)
"Ci troviamo di fronte di un documento di largo respiro, ci sarà modo di toccare e approfondire i temi nelle prossime sedute e intanto le rivolgo un grande in bocca al lupo", dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia, Francesco Torselli, che esprime "soddisfazione per l'incremento di un terzo dei fondi gestiti rispetto al precedente settennato". Quindi passa alle criticità, che "riguardano la battaglia sul verde, l'ambiente, l'andamento demografico". Sulle linee strategiche: "Parlare di attrazione di investimenti - dichiara - senza prima essersi dotati a livello nazionale di uno scudo, una normativa adeguata per difendere il know how italiano e contrastare il tentativo di sostituzione economica che la criminalità fa anche sul nostro territorio, è altamente rischioso". Sull'Europa più verde: "La forte critica al trasporto pubblico su gomma è un'ammissione di colpa che le fa onore - dice Torselli rivolto al presidente Eugenio Giani -. Nel resto della Toscana siamo molto lontani dalle realtà virtuose del Centro Nord". Sui programmi per adeguare le strutture alle normative antisismiche: "Abbiamo ancora tante strutture scolastiche inadeguate", sostiene, che chiude con la "questione degli anziani. Il nostro gruppo presenterà nelle prossime settimane una proposta di legge per istituire la figura del garante degli anziani, che vada a supporto alla digitalizzazione”

“La Toscana voglio farla galleggiare o voglio portarla ad essere di esempio per le altre regioni? Voglio sostenerla o spingerla oltre?”. Per Giovanni Galli (Lega) la risposta è chiara: “dobbiamo spendere presto e bene le tante risorse che abbiamo a disposizione, in una visione nuova, che porti non tanto a essere di sostegno ma soprattutto a fare progetti strategici”. In tale quadro, secondo il consigliere, la commissione Europa potrà essere un concreto supporto. “Vorrei che lei fosse un allenatore ambizioso – ha concluso Galli rivolgendosi a Giani – una squadra forte ha bisogno di un presidente che spinga a vincere”.

Il presidente della commissione Europa, Francesco Gazzetti (Pd), riprendendo la proposta di Galli e ringraziando il governatore per la comunicazione “stimolante”, si sofferma proprio sul ruolo della commissione: “potremo definire insieme una modalità per approfondire determinate questioni, come credo sia determinante il monitoraggio delle varie azioni in itinere”. Gazzetti chiude il proprio intervento con un invito: “potremo iniziare subito, lunedì 11 ottobre, in audizione da noi – propone al presidente della Regione – credo che lei sia un allenatore capace e ambizioso che ci porterà a grandi vittorie”.

Anche per Elisa Tozzi (Lega) la chiave è “saper spendere bene” e il quadro presentato della nostra Regione è tutto sommato una “analisi onesta”, che racconta una” situazione deficitaria, quindi una Toscana che ha bisogno di tornare a crescere”. “Voglio pensare che il pacchetto importante di risorse sia utile proprio per ripartire, ma dobbiamo cambiare passo, dobbiamo rispondere in modo fattivo alle criticità che abbiamo davanti”. Secondo la consigliera le partite vere sono il lavoro, la formazione, la crescita, ma anche il sociale e il diverso approccio che dobbiamo avere per le politiche green: “Non galleggiamo ma pigiamo sull’acceleratore – conclude – e facciamo ripartire la nostra regione”.

Di “documento molto ben scritto” parla Gianni Anselmi (Pd), individuando il ruolo dell’Assemblea elettiva: “il Consiglio regionale è chiamato a inserire un po’ di politica e quindi ad allineare i vari strumenti, comunitari, nazionali, regionali, con l’obiettivo di consegnare la Toscana ad un ruolo di primo piano”. In un percorso che tenga le “antenne ritte sui territori, in modo opportuno, evidente e politicamente marcato”, che guardi alle aree di crisi e a quelle più svantaggiate, declinando i fondi sul tema dei divari, “per non correre il rischio di curare i sani anziché i malati”.

L’importanza di questo momento è sottolineata da Ilaria Bugetti (Pd), sia come presidente della commissione Sviluppo economico che come segretaria di Aiccre: “nello scorso settennato la Toscana si è attestata tra le Regioni che hanno avuto maggior capacità di spesa dei fondi comunitari, grazie ad una politica di concertazione, che vuole vederci non come soggetti attuatori ma come soggetti attivi”. Una partita da vincere sui territori, attraverso la concertazione con gli enti minori: “questa è la sfida che abbiamo davanti – conclude – sta ad ognuno di noi fare da cabina di regia, soprattutto per le realtà più piccole”.

Massimiliano Pescini (Pd), confermando quanto illustrato da Giani e rafforzato dai colleghi del proprio gruppo, parla di “occasione da non perdere” e di “ruolo di primo piano della Toscana”. “La Regione può essere cabina di regia nella predisposizione dei progetti – afferma – per opere utili per le comunità, all’interno di un disegno armonico, come evidenzia la comunicazione, che dà il senso di un lavoro serio e di prospettiva”. “L’Italia è uno stato regionale – conclude – quindi c’è bisogno di un forte protagonismo della Toscana”.

Distante dalla narrazione del presidente Giani si dichiara Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia): “il documento tratteggia una situazione pre-covid e post-covid su cui non conveniamo”.

In altri passaggi della comunicazione come quello “la ricchezza è stata generata dall’impresa”, il consigliere esprime il proprio sostegno. Tuttavia, “tali affermazioni non possono stare solo al centro di una comunicazione – conclude – occorre andare nella pratica e dare un contributo costruttivo per la ripresa della nostra regione”.

28/09/2021 19.38
Regione Toscana


 
 


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