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Ufficio Stampa Associato del Chianti
E’ partita l’avventura gastronomica per 3mila studenti del Chianti, conoscere culture e tradizioni di paesi lontani attraverso i piatti tipici italiani e internazionali
Le assessore Elisabetta Masti, Marina Baretta e Maria Grazia Esposito: “proponiamo un menù di qualità e variegato che rende aperta e inclusiva la conoscenza dell’altro”
I Comuni di San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle, complici anche per quest'anno nell'elaborazione del menù scolastico rivolto a circa 3000 studenti, iscritti agli istituti comprensivi Il Principe, Don Lorenzo Milani e Giovanni da Verrazzano, propongono un viaggio tra i sapori regionali e internazionali aprendo la scuola alle ricette del mondo. Un giro del pianeta sulla mongolfiera dei sapori attraverso la scoperta di culture e tradizioni di paesi lontani che avviene stando seduti a tavola, nei refettori scolastici, con l'introduzione di piatti tipici dell'Egitto e di altre regioni e località italiane. Una delle novità è l'introduzione per le scuole di San Casciano delle ricette originali delle cuoche comunali, come la polenta pasticciata e la pasta alla sorrentina, ricette delle cuoche Sandra e Carmela.

Nel menu scolastico dei tre territori spiccano anche le ricette che celebrano la tradizione toscana, come il crostone rustico con fagioli, la crema di ceci, quella emiliana con i tortellini di carne al ragù bolognese e le giornate dedicate al gluten free. “Il cibo non è solo una necessaria forma di nutrimento - dichiarano le assessore alle Politiche educative Elisabetta Masti, Marina Baretta e Maria Grazia Esposito - è un’esperienza culturale che invita alla relazione e alla condivisione, è un dolce rituale che mette allegria, buonumore e talvolta scaccia i rifiuti più ostinati per solleticare l’appetito”. Uno dei piatti più particolari è il Kofta di origine egiziana che propone agli studenti saporite polpette di carne. “Il momento della convivialità - continuano - è un’importante occasione di scambio e confronto che fa sentire parte di un gruppo, rende aperta e inclusiva la conoscenza dell’altro attraverso il percorso di profumi che fa il giro intorno alle cucine del mondo”.

I comuni dell'Unione del Chianti Fiorentino hanno deciso di investire sul servizio della refezione scolastica dedicando massima attenzione alla qualità del cibo e alle proposte alimentari rivolte alle bambine, ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi delle scuole. È stato elaborato un menù ricco, vario e corretto dal punto di vista alimentare grazie alla collaborazione degli uffici Scuola dei Comuni, la ditta CirFood alla quale è affidato il servizio di refezione scolastica e una professionista dell’alimentazione, la dietista Alessandra Siglich, che lavora costantemente sulle proposte concordando con la ditta diete misurate e calibrate e mettendosi a disposizione delle famiglie, come consulente nell’ambito di uno sportello gratuito, sostenuto dalle amministrazioni comunali. Per quanto riguarda Greve in Chianti il Comune ha messo in campo un importante investimento per la ristrutturazione del nuovo centro cottura, al momento in fase di ristrutturazione. Fino al completamento dell’intervento che ha richiesto all’amministrazione una spesa complessiva pari 400mila euro la preparazione dei pasti avviene presso il centro pasti CirFood, situato a Sambuca Val di Pesa.

“L’attenzione alla salute - concludono - va di pari passo con l’attuazione di progetti educativi legati al momento della refezione come la colazione nella scuola, il cibo e l'intercultura, le giornate della celiachia”.

29/09/2021 7.28
Ufficio Stampa Associato del Chianti


 
 


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