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Nell’ambito delle attività promosse in occasione della giornata dell’Unita Nazionale e delle Forza Armate, l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche “aprirà i propri cancelli” per permettere la visita del polo architettonico realizzato dall’Architetto Fiorentino Raffaello Fagnoni.

I visitatori potranno accedere all’Istituto dalle ore 0900 alle ore 1500 dall’ingresso del viale dell’Aeronautica 14. L’accesso sarà consentito previa esibizione di un documento di identità in corso di validità e della certificazione verde. Le fotografie ed i video saranno permessi nei luoghi indicati dalle “guide monumentali”.


Cenni storici dell’Istituto


All’inizio fu la Scuola di Applicazione della Regia Aeronautica, oggi è l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche ma per Firenze ed i fiorentini è, e probabilmente rimarrà per sempre, la “Scuola di Guerra Aerea” dell’Aeronautica Militare. Cambiano le denominazioni, gli appellativi, cambia il personale che da oltre 80 anni svolge quotidianamente le sue mansioni in questo Istituto, ma quella che è “la costante”, ieri come oggi, è la funzione formativa e di accrescimento culturale che da sempre contraddistingue questa Scuola.

“L’Università del volo”, come era definita dai fiorentini visse la sua inaugurazione il 27 marzo 1938.

La scelta di Firenze deriva anche dal pregresso che la città porta in dote: dagli studi aeronautici di Leonardo agli aerostati meteo che intorno alla fine ‘700 popolavano i cieli fiorentini. E ancora Firenze capofila di un incessante e rapido susseguirsi d’iniziative aeronautiche quali le manifestazioni aeree in occasione delle prime settimane aviatorie fiorentine del 1910 e delle imprese dei pionieri del volo quali Vasco Magrini, leggendario pilota, orgoglio e simbolo della Firenze con le ali.

Le infrastrutture, su progetto dell’architetto Raffaello Fagnoni, furono realizzate in appena 9 mesi. Funzionalità ed efficienza sono le caratteristiche che contraddistinguono il complesso compiuto nell’area occidentale del parco delle Cascine secondo lo stile del cosiddetto “pensiero razionalista italiano”. Fungendo da esempio architettonico nel rispetto dell’ambiente circostante, l’intera struttura oggi è considerata uno dei monumenti di Firenze ed è un vivido esempio di architettura razionalista italiana, ancora oggi dedicata alla diffusione delle dottrine militari attraverso le attività formative e didattiche, così come fu pensata e progettata.