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Regione Toscana
Consiglio della Regione. Pnrr: sì a semplificazione iter e ad apporto delle Fondazioni bancarie
Approvate due mozioni che vedono come primi firmatari Gianni Anselmi (Pd) e Cristina Giachi (Pd). Respinta una terza mozione a firma di Giovanni Galli (Lega) che chiedeva un fondo di rotazione per i Comuni
I lavori del Consiglio si sono incentrati questa mattina sugli interventi del Pnrr, il piano per la ripresa e resilienza dell’Italia. Sono state infatti discusse insieme e votate tre mozioni in materia.

La prima, in merito alla semplificazione dei procedimenti amministrativi ai fini dell'attuazione del Pnrr, presentata da numerosi consiglieri del Pd e con primo firmatario Gianni Anselmi, è stata approvata a maggioranza, con il voto contrario del Movimento 5 Stelle e l'astensione della Lega.

La seconda, in merito alla possibilità di coinvolgere le Fondazioni bancarie presenti in Toscana nella progettazione degli interventi previsti dal Pnrr, presentata da numerosi consiglieri del Pd e con prima firmataria Cristina Giachi, è stata approvata a maggioranza, con il voto favorevole di tutti i gruppi, tranne M5S che ha votato contro.

La terza, in merito alla costituzione di un fondo rotativo a sostegno degli Enti locali per la copertura delle spese per progettazioni finalizzate alla partecipazione dei bandi del Pnrr, presentata dal consigliere dalla Lega Giovanni Galli, è stata respinta con il voto contrario della maggioranza.

Anselmi ha spiegato che la mozione a sua firma ha l’obiettivo di richiamare la Giunta a lavorare “per velocizzare tutte le procedure inerenti il Pnrr”. “Il tema è lavorare affinché in sede valutativa e autorizzativa tutto ciò che concerne il piano per la ripresa abbia una sorta di corridoio preferenziale” ha detto.

Giachi, illustrando il suo atto, ha ricordato il ruolo importante che le Fondazioni bancarie svolgono sul territorio nel sostenere progetti di arte, cultura e di politica sociale. “Altrettanto importanti possono essere per il Pnrr, per quella fase di progettazione che tanto preoccupa gli enti locali” ha spiegato. La mozione infatti impegna la Giunta “a valutare la possibilità di coinvolgere, anche mediante le azioni coordinate dalla neocostituita cabina di regia presso la Giunta, le Fondazioni bancarie presenti sul territorio regionale nella progettazione delle misure contenute nel Pnrr, in quanto enti non profit in grado di offrire capacità progettuali e realizzative, ormai consolidate, e contribuire in modo proficuo allo sviluppo delle comunità locali della Toscana”.

Galli, infine, ha spiegato che la sua mozione chiede l’istituzione di “un fondo rotativo” regionale per supportare gli enti locali, in particolare quelli con meno di 15 mila abitanti o che comunque “hanno problemi di personale qualificato ed idoneo, nella progettazione, eventualmente garantito dalle Fondazioni bancarie toscane, nel lavoro sulle piattaforme, nella rendicontazione delle opere pubbliche, per poter accedere e beneficiare dei tanti bandi previsti dal Pnrr”.

Marco Stella (Fi) ha annunciato la sua contrarietà alla mozione presentata da Anselmi “perché propedeutica alla modifica in aula di alcune leggi”. “Anche l’assessore Monni – ha detto – ha espresso la sua contrarietà. Strumenti come Vas e Via non devono essere toccati. Si evidenzia una spaccatura del Pd, e non è possibile discutere di atti importanti come questi senza la presenza della Giunta”.

Anche Alessandro Capecchi (FdI) ha sottolineato “la differenza che c’è tra una semplificazione degli atti burocratici per sveltire gli iter e l’eliminazione di atti come Vas e Via. I controlli ci devono essere, così come la trasparenza, per questo abbiamo già chiesto di aprire un portale dove risultino tutti gli interventi in corso, in modo da capire se ci sono zone e Comuni che rimangono indietro”.

Il capogruppo del Pd Vincenzo Ceccarelli ha replicato che “quella mozione ha una valenza di carattere assolutamente generale, con l’obiettivo di snellire l’attuazione del Pnrr. Il piano rappresenta un’opportunità storica che la Toscana deve cogliere, senza che si scatenino strumentalizzazioni”. Ha poi commentato che esiste già un fondo di rotazione e che dunque l’atto proposto da Galli è superato.

Secondo Irene Galletti (M5S) “le semplificazioni devono tagliare e adeguare vecchie prescrizioni burocratiche, e in questo senso sono necessarie, ma non si deve dimenticare che le mafie sono già pronte a sedersi alla tavola imbandita del Pnrr. Per questo anche atti che sembrano banali presentano criticità e devono essere approfonditi”. “Bisogna fare presto – ha concluso – ma bisogna fare anche bene, e queste mozioni presentano insidie da non sottovalutare”.

Anche Elisa Tozzi (Lega) ha chiesto un approfondimento nelle sedi dovute sul tema. “La semplificazione dovrebbe essere sempre un obiettivo – ha spiegato - ma l’importanza dei controlli non piò venire meno”.

Francesco Gazzetti (Pd) si è detto d’accordo con la mozione presentata da Anselmi “perché si chiede un apporto alla struttura in materia di semplificazione. Dopo verranno gli atti, che approderanno nelle commissioni, dove noi consiglieri potremo dare il nostro contributo e migliorarli”.

Cristina Giachi ha commentato che “non si può accettare il parallelismo tra semplificazione e mancanza di controllo”. “Noi non abdichiamo in nulla, diamo un indirizzo alla Giunta che farà un approfondimento con gli enti coinvolti” ha osservato. Ha inoltre annunciato il voto contrario del gruppo Pd alla mozione di Galli “perché già esiste un meccanismo di rotazione”.

Anselmi ha ribadito che “si tratta di una mozione a tema generale sulle semplificazioni”, mentre Marco Landi (Lega) ha chiesto di cancellare dall’atto ogni riferimento alla proposta di legge 92. Quando Anselmi ha rifiutato “perché è un riferimento puramente ricognitivo” la Lega ha annunciato voto di astensione alla mozione.

19/01/2022 18.05
Regione Toscana


 
 


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