Prefettura di Firenze
PREFETTURA DI FIRENZE: VISITA DELL'ALTO COMMISSARIO PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE
A Palazzo Medici Riccardi un'intera giornata dedicata al fenomeno della contraffazione delle merci e dell'abusivismo commerciale.
L’Alto Commissario per la lotta alla contraffazione Giovanni Kessler, su invito dei prefetti della Toscana, è stato a Firenze il 7 e 8 febbraio per un programma di incontri istituzionali che hanno interessato le tre province di Firenze, Pistoia e Prato. La dimensione ultraprovinciale del fenomeno della contraffazione delle merci e dell’abusivismo commerciale ha infatti indotto i prefetti toscani ad assumere iniziative coordinate per conoscere e contrastare con maggiore efficacia tale illecita attività lungo l’intera filiera della produzione, distribuzione e commercio.
La giornata dell’8 febbraio è stata dedicata dall’Alto Commissario a una serie di appuntamenti che si sono tenuti a Palazzo Medici Riccardi per approfondire le problematiche della realtà locale, fare il punto della situazione con i diversi soggetti istituzionali e individuare le soluzioni appropriate.
Nella mattinata, il consigliere Kessler ha incontrato prefetti, questori e procuratori della Repubblica delle tre province interessate, i comandanti regionali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i presidenti delle associazioni degli industriali, delle camere di commercio, di confesercenti, confcommercio e confartigianato.
Nel pomeriggio, l’Alto Commissario è intervenuto ai lavori del convegno “Strumenti giuridici di contrasto alla contraffazione”, organizzato dalla Prefettura in collaborazione con l’Università agli Studi e la Camera di Commercio di Firenze, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti delle categorie economiche e produttive delle tre province, le organizzazioni sindacali, le associazioni dei consumatori, i consoli e gli amministratori locali.
Nel corso del seminario sono state sviluppate alcune riflessioni interessanti. Di particolare rilievo il contributo dei rappresentati del mondo accademico, che hanno evidenziato come negli ultimi decenni il fenomeno abbia subito una profonda trasformazione a causa della globalizzazione dei mercati, del decentramento produttivo, dell’alta redditività delle attività di contraffazione. A ciò si aggiunge anche una scarsa sensibilità dell’opinione pubblica che non pare percepire ancora l’esatta dimensione dei danni arrecati a tutto il sistema. La contraffazione infatti offende una pluralità di interessi: quello dei produttori, in particolare delle imprese medio-piccole, quello dei lavoratori perché illecito che genera lavoro nero e anche quello dei consumatori per il rischio per la salute insito in certi prodotti potenzialmente nocivi.
Per quanto riguarda le possibili strategie di contrasto, diverse potrebbero essere, secondo gli studiosi della materia, le linee di intervento, anche da parte del legislatore per affinare gli strumenti operativi vigenti, oltre a una maggiore armonia normativa a livello internazionale considerata la dimensione del fenomeno.
Il convegno ha fornito un’utile occasione di confronto e di sensibilizzazione sui temi affrontati ed è servito a rilanciare il coinvolgimento di tutte le componenti sociali per sostenere, anche attraverso maggiori investimenti degli imprenditori nella protezione dei loro marchi, un’azione sinergica a livello ultraprovinciale e una maggiore integrazione degli interventi pubblici con quelli privati. (sl)
13/02/2007 14.03
Prefettura di Firenze