Il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella e il Sindaco di Scandicci Sandro Fallani, il Presidente della Regione Eugenio Giani, con l'Assessora regionale alla Difesa del suolo e servizio idrico integrato Monia Monni, i Sindaci di Lastra a Signa Angela Bagni, il Sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, il Sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani, il Vice Sindaco di Montelupo Lorenzo Nesi, il Presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino hanno inaugurato sabato 9 aprile 2022 l'attesissima variante di San Vincenzo a Torri.
"Sigilliamo con questa inaugurazione la realizzazione di una lunga attesa e l'espressione di un'ostinata volontà nel portare a termine un'opera importante e decisiva per il territorio - spiega Dario Nardella, Sindaco della Città Metropolitana di Firenze - La Metrocittà, in raccordo con il Comune di Scandicci, ha mantenuto un impegno che ha dovuto far fronte a diversi ostacoli, compresi quelli posti dagli ordigni di natura bellica incontrati durante i lavori e per i quali è stata necessaria un'operazione di bonifica. La prospettiva è quella di un ambiente e di una viabilità più sicuri, che garantiranno vivibilità non solo alle comunità coinvolte direttamente ma a quanti raggiungeranno le località toccate dalla variante".
“La nuova variante è sì un’opera viaria, un nuovo tratto di strada, ma al tempo stesso è molto di più, è un investimento fondamentale per la qualità della vita di una delle comunità più importanti del territorio collinare e della Val di Pesa – dice il Sindaco di Scandicci Sandro Fallani – la frazione di San Vincenzo a Torri da adesso comincia a vivere appieno, e sarà riqualificata a partire dalla nuova scuola montessoriana Toti: sarà ancora più attrattiva anche per nuove famiglie, perché noi riteniamo primario che i nostri paesi e i nostri borghi continuino ad essere vissuti. Senza il traffico di attraversamento la frazione di San Vincenzo è mille volte più sicura, così come è più sicura tutta la zona grazie al nuovo sistema di laminazione delle piene del torrente Pesa, segno evidente dell’attenzione di tutte le istituzioni verso il buon governo del territorio”.
“Oggi è una bella giornata per San Vincenzo a Torri e per tutta la vallata della Pesa. Con l’apertura di questa variante liberiamo dal traffico di attraversamento l’abitato di San Vincenzo, traffico che era ormai diventato insopportabile”, aggiunge l’assessora della Regione Toscana Monia Monni. “Come Regione Toscana abbiamo contribuito con un milione di euro pe la sicurezza idraulica dell’opera ed alla stesso tempo abbiamo colto l’occasione per realizzare piste ciclabili lungo il tracciato che renderanno maggiormente fruibili le aree verdi della Pesa e contribuiranno ad una mobilità sostenibile”
"Una nuova strada, una nuova pista ciclabile ma anche una nuova cassa di espansione e più spazio per le proprie dinamiche fluviali naturali e per la sicurezza idraulica del Torrente Pesa - è il commento del Presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino - questo è un esempio perfetto, che viene da lontano, della progettazione circolare integrata che qui e altrove il Consorzio di Bonifica sta sempre più ricercando per le nuove opere idrauliche secondo il fondamentale principio della resilienza e della sostenibilità ambientale, elementi al centro anche del locale Contratto di Fiume della Pesa che oggi non può che salutare con favore questa nuova realizzazione".
I lavori per la realizzazione della variante al centro abitato di San Vincenzo a Torri della Strada provinciale 12 sono stati avviati nel dicembre 2018.
L'importo complessivo per l'opera è di 7.560.000 euro, a carico della Città Metropolitana con un cofinanziamento di 1,5 milioni di euro da parte del Comune di Scandicci, con mezzo milione da finanziamento regionale servito per gli espropri.
La nuova strada, pur costituendo il proseguimento della variante di Ginestra Fiorentina già esistente, è connessa alla viabilità storica mediante due rotatorie - una prima dell'abitato di San Vincenzo provenendo da Cerbaia e da Roveta, l'altra in corrispondenza dell'inizio della variante di Ginestra – in modo da permettere un adeguato scambio e al tempo stesso una separazione tra i flussi di traffico diretti verso le due frazioni, e quelli invece di semplice scorrimento.
Sul lato dell'abitato di San Vincenzo a Torri, per tutta la lunghezza della nuova strada, è prevista la realizzazione di una pista ciclabile, mentre in corrispondenza del campo di calcio è stato realizzato un sottoattraversamento pedonale.
Per quanto riguarda i lavori, la scelta di aver integrato la realizzazione delle due opere – la nuova variante e il nuovo sistema di laminazione delle piene del torrente Pesa - ha permesso di ottimizzare la loro tempistica di realizzazione, le risorse economiche necessarie e gli impatti sul territorio circostante: in particolar modo durante la fase di cantiere la realizzazione congiunta della strada e della cassa di esondazione ha permesso di utilizzare alcune lavorazioni necessarie per un’opera rendendole funzionali all’altra, per esempio lo scavo ed il relativo reimpiego delle terre per la realizzazione del rilevato per la strada.
Nel progetto sono fissate altre opere idrauliche, tra cui la riprofilatura di due fossi (fosso delle Fonti e del borro del Lago) che affluiscono nella Pesa nel tratto interessato, la sistemazione come pertinenza fluviale della fascia compresa tra l’infrastruttura stradale e il Torrente Pesa, oltre che una soglia in alveo del Torrente Pesa.
Lungo il tracciato alcune opere relative all’infrastruttura stradale, ovvero gli attraversamenti dei due fossi riprofilati e il sottoattraversamento pedonale in corrispondenza del campo da calcio, con rampa con pendenza ridotta per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
La nuova strada, lunga 1.326 metri per 10,5 di larghezza, corre parallela tra il fiume Pesa e la provinciale 12, la via Empolese, alle spalle della frazione scandiccese.
La nuova strada è connessa alla viabilità storica grazie a due rotatorie: una in corrispondenza dell’inizio della variante ginestrina, l’altra prima dell’abitato di San Vincenzo provenendo da Cerbaia.
La scadenza contrattuale sui lavori della variante Sp 12 di San Vincenzo a Torri era inizialmente prevista a marzo 2021. Successivamente è stata concessa una proroga a causa dell’emergenza sanitaria al 31 ottobre e poi, nell'ambito di una variante al 31 marzo 2022.
Approfondimenti
Fin dalle prime fasi l'ex Provincia di Firenze (a cui è subentrata la Città Metropolitana) e l'allora Consorzio di Bonifica Colline del Chianti (oggi Medio Valdarno) decisero per una progettazione integrata che ottimizzasse i risultati: realizzare la nuova viabilità e ricavare più spazio per le pertinenze fluviali e una nuova cassa di espansione a contenimento delle piene del Pesa.
Anche dal punto di vista idraulico e ambientale dunque l'opera appena inauguratacentra diversi obiettivi:
è stata una realizzazione circolare e ambientalmente più sostenibile perchè le terre scavate per abbassare le aree fra il nuovo tracciato e l'abitato destinate a cassa di espansione sono servite per formare il terrapieno stradale che comunque rimane piuttosto basso e dunque con barriere laterali minimali, non paesaggisticamente impattanti;
la cassa di espansione è un'ottima risorsa in termini idraulici in caso di eventi particolarmente importanti perché entra in funzione quando il livello del torrente Pesa è talmente alto che le sue acque risalgono verso il Fosso delle Fonti e di qui entrano nella cassa di espansione;
viene delimitato uno spazio tra il corso d'acqua e la nuova viabilità in cui ci si aspetta una progressiva rinaturalizzazione fluviale, con spazi di libera laminazione delle piene e nuovi habitat per piante e animali favoriti anche dal taglio verticale "a fette" di un argine non più utile sull'affluente Borro del Lago in modo da creare pareti in cui possano insediarsi clonie di gruccioni, rondini topino, etc.
Con la nuova strada si è realizzata anche una vera e propria pista ciclabile che si riconnette con il percorso più naturalistico di servizio alle attività di bonifica che a monte e a valle interessa quasi tutti i 54 km di lunghezza del Torrente Pesa.
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