Regione Toscana
Incendi, a Firenze Conferenza internazionale: più prevenzione e comunità protagoniste
Chiusa a Firenze la conferenza sull’ecologia del fuoco che per quattro giorni ha posto la Toscana al centro del dibattito internazionale sugli incendi boschivi e la gestione ecologica del fuoco anche nelle aree naturali protette.
L’evento organizzato dall’Association for Fire Ecology (AFE) e da Pau Costa Foundation (PCF), in collaborazione con Regione Toscana e Dipartimento DAGRI dell'Università degli Studi di Firenze, è stato un’occasione di confronto per i ricercatori e i professionisti delle organizzazioni AIB presenti a Firenze e per gli esperti collegati in streaming da tutti i continenti.
“Il fenomeno degli incendi – ha detto la vicepresidente e assessora alle foreste Stefania Saccardi – sempre di maggiore estensione e gravità a causa dei cambiamenti climatici ma anche dell’abbandono dei boschi e della campagna, è qualcosa con cui bisogna imparare a convivere. Per farlo ci vogliono pianificazione e governo del territorio innanzitutto così da renderli meno impattanti. Ma al contempo è necessario un profondo mutamento dei comportamenti individuali perche´ senza una presa di coscienza della responsabilita` di ciascuno si rischia di vanificare gli sforzi fatti. Gran parte degli incendi boschivi è, infatti, causato da comportamenti colposi, dovuti a superficialita` e sottovalutazione del pericolo di incendio, oltreché dei rischi legati alla propria incolumità. Possiamo tutti contribuire attivamente alla difesa del patrimonio boschivo, mantenendo puliti gli spazi verdi intorno alle nostre abitazioni e alle strutture ricettive. Dobbiamo, insieme, renderci sempre più preparati e pronti a fronteggiare questa sfida che poggia su due parole chiave: prevenzione e comunità, quella comunità in cui, insieme all’Antincendi boschivi, ai Vigili del Fuoco, al volontariato sempre impegnati in prima linea, svolgono un ruolo importante anche i cittadini che sanno tutelare il patrimonio forestale tenendo comportamenti corretti in caso di incendio”.
Il programma che ha proposto workshop, tavole rotonde, sessioni plenarie e dibattiti, si arricchisce oggi con due attività sul campo, organizzate in Pratomagno e nell’Appenino pistoiese.
L’escursione in Appenino, organizzata dal personale antincendi boschivi di Regione Toscana e dell’Unione di Comuni montani Appennino Pistoiese, ha interessato la zona della Croce Arcana, con l’obiettivo di visitare un’area a mirtilleto dove nel 2021 è stato realizzato un cantiere di fuoco prescritto, e l’area della Fredduccia, nel Comune di San Marcello-Piteglio.
In provincia di Arezzo, invece, i partecipanti al field trip sono stati guidati dal personale AIB dell’Unione dei Comuni del Pratomagno e dal Dipartimento di Scienze Agrarie e forestali dell’Università di Torino sulle aree dei cantieri di fuoco prescritto realizzati nell’ambito del progetto LIFE GrAnATHa dal 2016 a oggi.
La tecnica del fuoco prescritto – alla quale la conferenza fiorentina ha dedicato ampio spazio in varie sessioni di lavoro - viene applicata da operatori esperti nell’uso delle tecniche di conduzione del fuoco, seguendo un progetto elaborato da personale abilitato, e solo in presenza di precise condizioni meteorologiche (umidità di suolo e aria, condizioni di vento, ecc.), in modo da non danneggiare il suolo, la fauna e la vegetazione.
Si tratta di una pratica consolidata i cui effetti vengono studiati fin dagli anni sessanta e in molte parti del mondo da anni è utilizzata per la prevenzione degli incendi forestali, per limitare la quantità di materiale vegetale infiammabile e rendere i boschi più resistenti agli incendi, senza danneggiarli e senza danneggiare chi ci abita.
10/10/2022 8.15
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