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Regione Toscana
Consiglio della Regione. Libri: Lagorio, la prima biografia completa del socialista tricolore
Presentato in Consiglio regionale il lavoro dei giornalisti Franco Mariani e Alessandra Maria Abramo, frutto anche della collaborazione della famiglia Lagorio. Il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo: “Onore a un padre costituente della nostra Regione, rigoroso uomo delle Istituzioni, esempio per tutti noi”. Il governatore Eugenio Giani: “La sua figura si identifica con quella della Regione Toscana”
La prima biografia completa di Lelio Lagorio, nell’anno in cui ricorre il quinto anniversario della sua scomparsa, è stata presentata in Auditorium dell’Assemblea legislativa toscana. Scritta dai giornalisti Franco Mariani e Alessandra Maria Abramo, frutto anche della collaborazione della famiglia Lagorio, è pubblicata nella collana editoriale del Consiglio Regionale.

‘Lelio Lagorio un socialista tricolore’, questo il titolo del volume, è “una bella e originale biografia che trova il giusto posto nella nostra collana” ha detto il presidente del Consiglio toscano Antonio Mazzeo aggiungendo che quella del primo presidente di Regione “dovrebbe essere una figura di stimolo per chi come noi è impegnato nelle Istituzioni, un uomo colto, attento ai particolari, sempre disponibile verso tutti. Una figura rigorosa che ha segnato la nascita della nostra Regione, una di quelle figure che dovremmo portare ogni giorno a far conoscere ai giovani che iniziano il loro impegno nelle Istituzioni”. Anche per questo il presidente ha annunciato l’intenzione di “portare il libro nelle scuole toscane per fare capire alle giovani studentesse e ai giovani studenti quanto sia importante stare dalla parte giusta della storia”. Nel ringraziare i due autori e “ancora di più la famiglia – in sala anche le figlie Silvia e Francesca Lagorio che hanno ringraziato per il ricordo del padre - che ha fornito grande contributo di documenti inediti e di utili suggerimenti”, il presidente ha aggiunto: “prima ancora che rappresentante di un partito, Lagorio fu soprattutto un rigoroso uomo delle Istituzioni. Il titolo di questo libro, con l’esplicito riferimento all’Italia, sottolinea questa dimensione della sua attività politica”. “Il suo rigore, il suo senso delle Istituzioni, il suo spirito critico e libero, sono esempio esplicito della centralità degli obiettivi che chi fa politica nelle Istituzioni con un’ispirazione di sinistra deve mantenere sempre presenti: il bene comune e il progresso democratico”.

“Trovo – ha continuato Mazzeo - particolarmente significativo il modo in cui Lagorio definiva il potere: un servizio, una lotta per influire sulla società e migliorarla. E a queste affermazioni seguivano comportamenti coerenti. Purtroppo nella vita politica e nelle Istituzioni democratiche di oggi tutto questo sembra dimenticato. Eppure sono convinto che proprio questo modo di intendere l’esercizio delle funzioni istituzionali sia l’unico strumento per rafforzare la democrazia nel nostro Paese e riavvicinare alla politica le giovani generazioni che invece tendono ad allontanarsene”.

“La figura di Lelio Lagorio si identifica con quella della Regione Toscana. Ne è stato il primo presidente nel 1970 svolgendo quel ruolo con una preparazione, un carisma e un profilo che caratterizzarono per otto anni la Regione proprio nel momento in cui partiva”. Così il governatore Eugenio Giani parlando di Lagorio come un “personaggio di grandissimo valore a livello toscano, ma anche nazionale. Qualcuno lo soprannominò il ‘granduca’ per la sua autorevolezza”. Giani ha continuato a ripercorrere l’intensa vita politica e istituzionale: “Se ne è andato con la stessa eleganza che aveva caratterizzato il suo mandato, lo spessore e la preparazione che gli derivava dall’essere uno dei discepoli più autentici di Piero Calamandrei come giurista e avvocato”. “Quando ero presidente del Consiglio regionale – ha concluso – lo abbiamo ricordato con un convegno che si concretizza oggi in questo libro”.

“Lagorio è stato anche un socialista eretico perché parlare di riformismo negli anni Settanta e Ottanta era una sorta di eresia” ha dichiarato il senatore Riccardo Nencini e nel ricordare che fu anche ministro della Difesa, ne ha sottolineato la capacità di creare un binomio perfetto tra una politica nuova e il buon governo delle amministrazioni locali.

A ricordare Lagorio primo cittadino di Firenze, il presidente del Consiglio comunale Luca Milani: “È stato sindaco in un periodo molto difficile diventato momento di svolta determinante per la città. Fu eletto anche grazie ai voti del partito comunista”. Come vicesindaco affrontò la ricostruzione post alluvione e la ripresa economica di Firenze. Momenti – ha sottolineato Milani – in parte simili a quelli che stiamo vivendo oggi con la crisi energetica e la guerra in Ucraina”.

Per gli autori Franco Mariani e Alessandra Maria Abramo il libro è “solo una parte del grande impegno di Lagorio. Un ricordo del grande statista, grande fiorentino, figura rilevante a livello nazionale e internazionale. Un vero e proprio gentiluomo”.

Un momento della presentazione (Fonte foto Consiglio della Regione Tocsana)

13/10/2022 12.58
Regione Toscana


 
 


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