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Comune di Vicchio
Vicchio: omaggio all'artista "Giulio da Vicchio"
Sabato 15 ottobre evento culturale e largo intitolato al pittore post macchiaiolo Giulio Rontini

Giulio Rontini "da Vicchio"
Si terrà sabato 15 ottobre un evento culturale in memoria della figura artistica di Giulio Rontini da Vicchio. Alle ore 16 è previsto un incontro presso il Teatro comunale, nel quale lo storico dell’arte dottor Michele Pierleoni ripercorrerà, anche con l’ausilio di suggestive immagini, la carriera artistica del pittore che fu legato strettamente alla terra mugellana; prenderà parte alla discussione anche il giornalista, Direttore editoriale, Mauro Barbieri.
Si prosegue alle ore 17,30 con l’inaugurazione del largo intitolato all’artista - Largo Giulio da Vicchio - (nato a Vicchio e scomparso nel 2004) e con lo scoprimento della targa in suo omaggio apposta su quella che fu la sua abitazione, Via Carducci 10. Seguirà un piccolo buffet presso Casa Cellini offerto dall’Amministrazione comunale. Nell’occasione la figlia Alessandra donerà al Comune un dipinto, “Verso l’alto 1”, il cavalletto ed il bischetto originale dell’artista.


Giulio Rontini Da Vicchio (1925-2004)

Giulio Rontini, figlio d’arte, nasce a Vicchio di Mugello (Firenze), il 16 dicembre del 1925. Dotato di ottima capacità pittorica, primogenito del noto artista Ferruccio Rontini, Giulio trova in suo padre un punto di riferimento assoluto. Per motivi legati a vicende familiari fin da ragazzo soggiorna a periodi alterni tra Vicchio e Livorno, entrando in contatto sia con l’atmosfera della campagna mugellana sia con l’ambiente marinaro della costa Labronica. Avvia ufficialmente la sua carriera come professionista nel 1944 continuando quel periodo formativo iniziato all’incirca nel 1938 dipingendo dal vero sempre sotto l’occhio vigile del padre. Sono anni di duro lavoro che vedono impegnato il giovane Giulio nell’esecuzione di piccoli bozzetti di paesaggio, ma anche dipinti di medie dimensioni raffiguranti vallate mugellane, greggi e mercati di paesi. Le prime opere riportano la firma per esteso, Giulio Rontini, più raramente la sigla G.R e solo dal 1944, per distinguersi dal famoso padre, adotta lo pseudonimo di Giulio da Vicchio che lo renderà famoso in tutt’Italia e non solo. Ventenne sostiene l’esame di ammissione all’Accademia di Belle Arti di Firenze, che vince a pieni voti come primo allievo del corso ma decide di non proseguire gli studi preferendo come insegnate suo padre, a suo tempo uscito dalla stessa Accademia con il titolo di Professore di Figura. Anche Ferruccio Rontini visse a Vicchio di Mugello e il paese ha già intitolato a lui una strada comunale. Gli argomenti presi in esame attraverso l’analisi pittorica di Giulio da Vicchio sono soprattutto legati alla figura umana impegnata nei propri lavori manuali tradizionali come contadini e pescatori. Un altro tema molto sentito da Giulio ovviamente è il paesaggio mugellano che ritrae in ogni sua tappa artistica evolutiva dal 1944 fino alla fine della sua carriera. Giulio ha reso noto il paese di Vicchio esponendo non solo in Italia ma anche in Europa ed in America. Pur vivendo trascorrendo parte della sua vita nella città di Livorno è sempre tornato a Vicchio dove ha sempre mantenuto la sua residenza nella casa di famiglia sita in Via Carducci 10. Muore a Livorno il 30 settembre 2004.
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13/10/2022 14.16
Comune di Vicchio


 
 


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