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L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) e PromoFirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze, con il supporto del Consiglio Territoriale degli Spedizionieri Doganali di Firenze, hanno testimoniato oggi il loro impegno nella lotta contro qualsiasi forma di violenza sulle donne in occasione dell’International Day for the Elimination of Violence against Women.

Si è svolto infatti stamattina presso l’auditorium della Camera di Commercio di Firenze un seminario tutto al femminile che ha riscosso grande successo di pubblico con ben 240 partecipanti: le relatrici, con un nastro rosso al polso, hanno voluto esprimere la propria solidarietà alle donne vittime di violenza.

Per sottolineare ancora con maggiore forza tale tematica l’evento è stato organizzato in modalità on line e sulle poltrone libere dell’auditorium è stata affissa la locandina “Posto occupato”, la campagna di sensibilizzazione sociale, virale e gratuita contro la violenza sulle donne nata nel 2013 su iniziativa di Maria Andaloro, alla quale ADM ha aderito. La locandina di “Posto occupato” è finalizzata a ricordare l’incolmabile vuoto lasciato da una donna, vittima di violenza, che purtroppo non c’è più.

Queste le premesse dell’iniziativa, introdotte da Brunella Tarli, Dirigente e Vicario della Camera di Commercio di Firenze, Maria Alessandra Santillo, Dirigente dell’Ufficio Antifrode della Direzione Territoriale ADM per la Toscana e l’Umbria, Rossana Distefano, Consigliera del Consiglio Territoriale degli Spedizionieri Doganali di Firenze e Chiara Lazzarini, Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile di Firenze.

A seguire si sono succeduti gli interventi tecnici in tema di certificazioni e autorizzazioni doganali per le imprese da parte di tre funzionarie ADM: Simona Esposito dell’Ufficio delle Dogane di Firenze, Gregoriana Petracci e Maria Concetta Tribuzio dell’Ufficio delle Dogane di Prato e Pistoia.

“L’uguaglianza di genere è una delle colonne portanti anche dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli” – spiega Anna Maiello presidente del Comitato Unico di Garanzia di ADM – “basti pensare che le dirigenti donne in Agenzia sono passate dal 10% del 2001 al 26% del 2020 e il trend è in crescita. Nell’ultimo anno abbiamo attuato una serie di azioni: pubblicazione sulla intranet aziendale del numero 1522; campagna sui canali interni all’Agenzia per denunciare casi di molestie, violenze, discriminazione, mobbing e stalking; adesione al progetto ‘Posto Occupato’; attivazione dello Sportello di Spazio di Ascolto Virtuale, promozione di corsi di formazione ed eventi”.

“C’è una forma di violenza di tipo economico che è ugualmente subdola come quella psicologica. Due fattori chiave per contrastarla sono l’autostima e l’indipendenza economica. Partendo da questa consapevolezza, il Comitato imprenditoria femminile presso la Camera di commercio di Firenze promuove attività formative con l’obiettivo di essere al fianco delle donne attraverso l’educazione finanziaria, l’alfabetizzazione digitale e il rafforzamento della leadership al femminile in azienda” ha sottolineato Chiara Lazzarini, presidente del Comitato Imprenditoria femminile.

“Come donna spedizioniere doganale non mi sono mai sentita discriminata, ma va sottolineato che si tratta di una professione molto impegnativa e che non presenta orari standard né dal punto di vista dell’attività di consulenza né da quello operativo. Devo dire con soddisfazione che molte giovani stanno crescendo e stanno incrementando il numero degli spedizionieri donne in Italia in quanto si tratta di un ordine professionale abbastanza piccolo, in cui la percentuale femminile non arriva al 10%. In una dogana di mare le navi arrivano a qualsiasi ora e lo spedizioniere deve essere pronto a salire a bordo, quando occorre, a qualsiasi orario“ ha evidenziato Rossana Distefano, Consigliera del Consiglio Territoriale degli Spedizionieri Doganali Toscana e Umbria.