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Anci Toscana
Difesa del territorio, intesa tra AnciToscana e Anbi
Protocollo tra Comuni e Consorzi di bonifica per iniziative comuni e per sensibilizzare istituzioni e cittadini
I cambiamenti climatici, il consumo di suolo, il rischio idrogeologico sono temi sui quali i Comuni si trovano a confrontarsi ormai quotidianamente e che richiedono sempre più attenzione e collaborazione. Proprio in questa chiave va letto l'importante protocollo d’intesa tra Anci Toscana e Anbi, l'associazione dei Consorzi di bonifica della Toscana, siglato a Prato dai presidenti Matteo Biffoni e Marco Bottino. L'obiettivo è chiaro e condiviso: lavorare insieme per difendere il territorio con iniziative specifiche, anche per sensibilizzare gli altri livelli istituzionali sui problemi dei territori e per coinvolgere i cittadini, in particolare i giovani, con campagne di comunicazione sui temi della sostenibilità e della difesa del suolo.

«Questo accordo rafforza un rapporto di collaborazione che va avanti da tempo e che ha già dato importanti frutti - hanno detto Matteo Biffoni e Marco Bottino -. Gli eventi causati dal maltempo nei giorni scorsi ci hanno dimostrato che quanto fatto negli anni ha un’importante efficacia sui nostri territori: nonostante le piogge straordinarie i danni sono stati limitati e sicuramente molto inferiori a quelli che avremmo subito anni fa. Certo non bisogna mai accontentarsi, consapevoli che il rischio zero non esiste e che occorre continuare a migliorare. Da qui l’importanza di questo accordo. Prevediamo anche di attuare un percorso partecipativo così come delle iniziative che permettano ai cittadini di conoscere i meccanismi idrogeologici in modo da adottare comportamenti idonei durante gli eventi meteo».

Nello specifico l'intesa, che varrà per tre anni e che segue quella già operativa tra Anci e Anbi a livello nazionale, prevede una serie di impegni comuni precisi. Ovvero: studiare percorsi formativi per amministratori, personale consortile e professionisti sull’agricoltura e la manutenzione del territorio; avviare un percorso per l’informazione dei cittadini, anche attraverso le potenzialità della piattaforma “Cittadino Informato” di Anci; puntare sul valore strategico dei servizi ecosistemici e in particolare delle aree montane; proseguire il lavoro sui Contratti di fiume sulla salvaguardia dei corsi d'acqua, anche avviandone di nuovi; organizzare iniziative per la manutenzione dei territori adiacenti a fiumi e torrenti; proporre progetti coerenti con il Piano di Sviluppo Rurale, per una maggiore valorizzazione dei territori 'parcellizzati' attraverso l’ingegneria naturalistica, per rendere più produttive sia le aree montane che i territori dei piccoli comuni. Da parte sua, Anbi fornirà supporto tecnico alla progettazione ai Comuni toscani per interventi di difesa del suolo e di salvaguardia o riuso delle risorse idriche.

22/12/2022 13.44
Anci Toscana


 
 


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