MET

Il rafforzamento del sistema moda passa anche attraverso l’aggiornamento delle competenze digitali e tecniche dei docenti. Ci ha pensato il Polo Tecnico Professionale “Sistema moda Prato Firenze” guidato dall’Istituto Tullio Buzzi che ha realizzato il progetto Digilab Moda (DIdattica diGItale e LABoratoriale per la MODA) insieme all’Istituto Superiore B.Russell - I.Newton. alla Fondazione ITS Mita, al PIN – Polo Universitario Città di Prato e alle aziende Pelletteria Almax Srl e Cunningam.

L’iniziativa è stata finanziata dalla Regione Toscana attraverso le risorse del POR FSE 2014-2020 ed ha avuto un duplice obiettivo. Da una parte, il rafforzamento della Didattica Digitale Integrata, dall’altra lo sviluppo di competenze sulle nuove tecnologie per la modellistica e prototipia.

Sono 55 i docenti che sono stati coinvolti, provenienti dalle Scuole Tecniche e Professionali ad indirizzo moda di Prato e Firenze aderenti al PTP. Oltre agli Istituti T. Buzzi e Russell-Newton, infatti, hanno partecipato docenti del Liceo Artistico -Brunelleschi di Montemurlo, dell’Ist. Cellini e del Liceo Artistico di Porta Romana.

Quattro sono stati i percorsi formativi: due relativi al potenziamento delle competenze sulla Didattica Digitale Integrata, due sul potenziamento di competenze sulla modellistica e prototipia innovativa per la pelletteria e per la confezione del capo di abbigliamento in pelle. Questi ultimi due corsi sono stati svolti nei Laboratori Formativi Territoriali Aperti per il sistema Moda, localizzati a Scandicci presso la sede del Mita di via del Padule, laboratori dotati di attrezzatura all’avanguardia realizzati con il contributo della Regione Toscana e a disposizione del sistema formativo toscano.

“Si tratta – dice il Dirigente Scolastico Alessandro Marinelli - di un’esperienza importante per il sistema moda Prato-Firenze, un modo di mettere insieme gli attori della formazione del territorio. D’altra parte questa è una delle mission del PTP Sistema Moda Prato –Firenze di cui il Buzzi si pregia di guidare. Fare crescere le competenze dei nostri docenti, significa offrire una didattica più attuale e moderna, che guarda avanti. È l’investimento più importante che dobbiamo affrontare per mantenere alta la qualità del Made in Italy.”