Anci Toscana
Riduzione degli istituti scolastici, la preoccupazione di Anci Toscana
Sara Funaro: Comuni penalizzati. Superare la norma contenuta nella legge di bilancio
Il tema del dimensionamento delle istituzioni scolastiche, previsto nell’ultima legge di bilancio del governo, preoccupa anche Anci Toscana. Lo spiega Sara Funaro, delegata Scuola dell’associazione: “La riduzione del numero degli istituti a cui andiamo incontro a partire dall’anno scolastico 2024/2025, rischia di penalizzare sia i Comuni più grandi, che dopo tanti sforzi rischiano di andare in sofferenza, sia i piccoli Comuni, in particolare quelli distanti dai principali centri abitati: un ulteriore problema per le aree interne, che già vivono i disagi di una carenza di servizi”.
Per Anci Toscana una scelta poco comprensibile “anche a fronte di un risparmio economico che poco inciderà sull’incremento dei fondi, con un vantaggio minimo, e con un danno che potrà incidere negativamente soprattutto su realtà locali già disagiate”. “Non convince neppure l’argomentazione secondo la quale questa scelta sia imposta dal PNRR - continua Funaro - In realtà le economie che potranno realizzarsi per la diminuzione della popolazione scolastica devono essere destinate a favore degli studenti e delle loro famiglie, per l'offerta formativa e per la qualità della scuola’”.
Anci Toscana si impegnerà perché si arrivi al superamento di questa norma, per un miglioramento reale del servizio scolastico e una migliore distribuzione sul territorio.
31/01/2023 10.53
Anci Toscana