Giacomo Cassetta, Andrea Regoli e Adelin Dan Alixei sono alcuni dei ragazzi, residenti nel territorio grevigiano, che hanno deciso di prendere parte al progetto “Chianti Senza Limiti”, la nuova iniziativa finanziata dall’amministrazione comunale con il supporto metodologico di SocioLab che vuole investire sulle potenzialità comunicative, relazionali e creative dei giovani. Alla prima call lanciata dal Comune di Greve in Chianti per attivare un percorso volto a favorire la partecipazione attiva delle ragazze e dei ragazzi alla vita sociale, civica e culturale di Greve e delle sue frazioni, hanno risposto i giovani con i loro desideri, i loro sogni, esigenze.
Per Adelin Dan Alixei, studente al quinto anno del Liceo scientifico Rodolico di Firenze, residente a Greti, è importante tornare a costruire, progettare e condividere idee ed eventi che stimolino senso di appartenenza e coinvolgimento dei coetanei. “Ho scelto di attivarmi in questo bel progetto dell’amministrazione comunale perché credo che noi giovani possiamo fare e dare molto di più di quanto fatto finora – dichiara il diciottenne – abito in una frazione di Greve e non conosco quasi nessuno dei gruppi che abitano e si ritrovano nelle località vicine, soprattutto dopo la pandemia ho percepito una chiusura del nostro gruppo di amici, ci si è un pò ripiegati su noi stessi, credo necessario andare nella direzione opposta, quella di una maggiore integrazione fra le persone, di un’estensione delle conoscenze e delle relazioni umane che possa favorire scambi, esperienze, occasioni di confronto e arricchimento umano e culturale”.
Adelin crede fermamente di poter dare il proprio contributo, partecipando al percorso del Comune come attivatore di comunità. “Possiamo migliorare il nostro territorio se facciamo squadra e ci impegniamo tutti da cittadini consapevoli e responsabili – aggiunge – intercettare i bisogni insieme ci aiuterà a proporre soluzioni, progetti, interventi che possano realmente incrociare le necessità della comunità della quale mi sento parte, sogno di poter esprimere il mio supporto per rafforzare il senso di unità, di abbattere le barriere tra i giovani, provenienti da frazioni e aree di campagna distanti, in un territorio molto esteso che certamente non favorisce l’incontro”. “Possiamo mobilitarci – continua - per creare eventi e spazi di aggregazione che fondano idee e risorse, mettano insieme le persone, sto pensando al recupero della tradizione dei rioni e di progetti simili che diano centralità alla cultura del volontariato giovanile, mi piacerebbe inoltre che anche le aree verdi, i parchi e i giardini fossero, soprattutto durante il periodo estivo, dei punti catalizzatori per noi giovani che riteniamo il rapporto con l’ambiente, il contatto con la natura uno strumento di grande coesione sociale”. “Mi metto a disposizione del progetto – rimarca - e cercherò di coinvolgere altri miei amici perché credo che la forza della proposta del Comune che vuole rendere protagonisti i giovani sia la capacità di inclusione e condivisione dei contenuti elaborati insieme agli adulti”.
Il progetto si propone di mettere in piedi una rete di persone di età compresa tra i 16 e i 30 anni, disposte a collaborare nella definizione di un concreto programma di iniziative di natura sociale e culturale ideato per la comunità ed in particolare per i giovani che risiedono nel territorio comunale. Il Comune attiverà uno specifico percorso formativo gratuito che darà vita ad un gruppo di attivatori di comunità impegnati ad approfondire i bisogni dei loro coetanei, a sensibilizzare, rendere partecipe la comunità giovanile e realizzare concretamente delle iniziative tra quelle ideate e proposte. Per prendere parte al progetto occorre iscriversi entro il 15 febbraio. I giovani interessati a far parte di questa nuova rete devono compilare un apposito form on line. Il link è il seguente: link:
https://www.comune.greve-in-chianti.fi.it/chiantisenzalimiti.
“Vorremmo andare oltre la costituzione di un gruppo di giovani che lavora insieme all’amministrazione comunale – l’obiettivo è essere coautori e coautrici di progetti puntuali che condivideremo e nasceranno da un lavoro empirico costantemente in itinere, caratterizzato da attività laboratoriali e innovative - dichiara l’assessore alle Politiche giovanili Ilary Scarpelli - l’attività di formazione e coprogettazione si realizzerà attraverso un ciclo di incontri finalizzati a trasmettere le competenze pratiche e teoriche funzionali all’ascolto e alla partecipazione attiva. Nell’ambito delle attività le persone coinvolte saranno accompagnate nell’applicazione delle competenze acquisite, elaboreremo un project work, funzionale alla realizzazione delle successive attività di codesign”.