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Aeronautica Militare
Centenario dell’Aeronautica Militare. Open Day per visitare il polo museale dell'Istituto di Scienze Militari Aeronautiche
Martedì 28 marzo
Il 28 marzo 2023, in occasione del Centenario dell’Aeronautica Militare, l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche aprirà al pubblico per permettere la visita del polo architettonico realizzato dall’Architetto Fiorentino Raffaello Fagnoni.

Il percorso offre un viaggio in ambienti mantenuti con amorevole cura nelle condizioni originarie: un salto nel passato esplorando luoghi e provando sensazioni giunte a noi direttamente dagli anni ’30.

Un cammino attraverso la Palazzina degli Studi, custode dell’Aula Magna, della biblioteca e di opere di celebri artisti fiorentini. La Palazzina Comando, luogo di alta rappresentanza e cuore pulsante dell’Istituto, con il suo scalone d’Onore autoportante e la Sala degli Stemmi. Infine la palazzina Ufficiali con gli ampi Saloni del Circolo affrescati dal Maestro Colacicchi, da Pietro Annigoni ed altri Artisti del panorama culturale cittadino.

Nel corso della giornata sarà possibile sostenere l’iniziativa solidale “Un dono dal cielo” per l’AIRC, avviata in occasione del Centenario della Forza Armata e finalizzata all’acquisto di strumentazioni altamente tecnologiche e di ultima generazione per IFOM, Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare di AIRC. L’Aeronautica Militare è costantemente impegnata sul territorio in molteplici attività benefiche, svolte in collaborazione con altre Organizzazioni locali e nazionali, a favore del Paese nel variegato mondo della solidarietà.

I visitatori potranno accedere all’Istituto dalle ore 09:30 alle ore 11:30 e dalle 14:30 alle 18:30 dall’ingresso del viale dell’Aeronautica 14. L’accesso sarà consentito previa esibizione di un documento di identità in corso di validità.

Le fotografie ed i video saranno permessi nei luoghi indicati dalle “guide monumentali”.


Cenni storici dell’Istituto

All’inizio fu la Scuola di Applicazione della Regia Aeronautica, oggi è l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche ma per Firenze ed i fiorentini è, e probabilmente rimarrà per sempre, la “Scuola di Guerra Aerea” dell’Aeronautica Militare. “L’Università del volo”, come era definita dai fiorentini visse la sua inaugurazione il 27 marzo 1938.

L'Istituto affonda le sue radici in quella che fu la Scuola di Applicazione della Regia Aeronautica, costituita nel 1937. La sede di Firenze fu scelta sia in virtù del retaggio culturale che la città portava in dote, sia con riferimento alla sua posizione geografica, nel contesto di un ambizioso progetto con cui si voleva fare, di Firenze, la città dell’aviazione: Firenze, nel cuore d’Italia, si trovava infatti lontana dai confini nazionali più esposti e dunque fuori dalla portata dei bombardieri dell’epoca. Per tale ragione vi si voleva trasferire l’industria aeronautica nazionale che in quel tempo gravitava sulla città di Torino, assai più esposta alle incursioni.

Con l’industria aeronautica dovevano trovare collocazione a Firenze anche il Comando del Genio aeronautico e la Scuola di Applicazione della “Regia”, dove i giovani piloti neo brevettati in accademia, avrebbero potuto perfezionarsi nel volo sul nuovo aeroporto di Peretola.

Le tracce di tutto ciò sono riscontrabili ancor oggi nella toponomastica della città, in particolare nell’area tra l’attuale aeroporto Amerigo Vespucci ed il Parco delle Cascine ove numerosi viali, la cui carreggiata particolarmente ampia doveva consentire il trasferimento dei nuovi velivoli dalle fabbriche all’aeroporto, sono intitolati ad eroi dell’aviazione come “Umberto Guidoni”, “Francesco Baracca”, “Umberto Maddalena”, “Francesco De Pinedo” e tanti altri.

Dunque, per esplicita volontà del Ministro dell’Aeronautica, fu scelto il parco delle Cascine che avrebbe garantito la desiderata cornice di eleganza così Firenze accolse con favore l’insediamento della Scuola di Applicazione nell’area occidentale del parco, facendone anzi un proprio fiore all’occhiello, grazie soprattutto alla professionalità del suo progettista che curò in primis l’attento inserimento del complesso architettonico all’interno della prescelta area verde.

Le infrastrutture, su progetto dell’architetto Raffaello Fagnoni, allora professore della Facoltà di Architettura dell’Ateneo fiorentino ed uno dei principali interpreti del cosiddetto “pensiero razionalista italiano” applicato all’architettura, furono infatti realizzate in poco più di un anno e la Scuola poté iniziare l’attività con il primo Corso d’integrazione per ufficiali di complemento piloti già il 1° febbraio 1938.

Fungendo da esempio architettonico nel rispetto dell’ambiente circostante, l’intera struttura oggi è considerata uno dei monumenti di Firenze ed è un vivido esempio di architettura razionalista italiana, ancora oggi dedicata alla diffusione delle dottrine militari attraverso le attività formative e didattiche, così come fu pensata e progettata.

16/03/2023 13.04
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