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Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rufina (FI), durante un servizio di perlustrazione del territorio, in località Selvapiana nel comune di Rufina (FI), notavano sul terreno di pertinenza di un fabbricato, lo stoccaggio di un quantitativo complessivo di circa cinque metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, derivanti da operazioni di costruzione e demolizione, costituiti in particolare da legno, ferro e rifiuti misti (cemento, mattoni, mattonelle, sanitari frantumati).

I rifiuti si trovavano depositati sul suolo, privi di copertura, unitamente a materiale edile, all’interno di un’area recintata e chiusa. Sul posto sopraggiungeva l’utilizzatore del terreno, nonché titolare di impresa edile individuale, che consentiva l’accesso all’area e consentiva ai forestali di individuare nel retro di un edificio, il riporto e il livellamento su tratto di strada a fondo naturale, insistente sul medesimo terreno, di un quantitativo di circa un metro cubo di rifiuti misti a grossa pezzatura, derivanti da attività di costruzione e demolizione.

Il titolare della ditta produttrice dei rifiuti è stato dunque segnalato all’AG, in base al Testo unico ambientale, per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi.
A detta violazione è applicabile la procedura di estinzione dei reati prevista dal T.U.A. - D.Lgs. 152/2006, poiché la condotta illecita non ha cagionato un "pericolo concreto e attuale di danno alle risorse ambientali" ed i suoi effetti sono stati rimossi a seguito dell’adempimento di prescrizioni, come la rimozione dei rifiuti e il ripristino dello stato dei luoghi, quindi è stata disposta l’ammissione al pagamento, in sede amministrativa, di una somma corrispondente a un quarto del massimo dell’ammenda stabilita per la contravvenzione commessa, che consente l’estinzione del reato contravvenzionale.

Il pagamento entro 30 gg dalla notifica viene comunicato al Pubblico ministero ai fini dell’archiviazione del procedimento penale. Laddove risultasse il mancato pagamento della somma nei termini indicati, viene informato il Pubblico Ministero per il proseguo del procedimento penale.