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Giro di boa a fine luglio per Scandicci Open City, la rassegna estiva “che fa del territorio un cantiere creativo a cielo aperto, fatto d’incontri ed emozioni uniche, in cui si definisce e si anima il cuore di una comunità”. La nuova edizione di Scandicci Open City intitolata “Il cantiere della meraviglia” propone quest'anno tanti eventi tra teatro, musica, cinema, danza, circo contemporaneo, poesia, talk show e incontri che, fino al 25 settembre, animano piazze, giardini, circoli, ville, aie, castelli e boschi.

I numeri di questa edizione sono già molto promettenti. Al 31 luglio sono già 143 gli eventi presentati; oltre 11000 le presenze con una media di 70 spettatori ad evento.

Tra agosto e settembre inoltre, oltre alla conclusione dei progetti già avviati dalla Casa del Popolo di Vingone e in collina dalla Proloco San Vincenzo a Torri, dalla Villa di Vico e da Green Philosophy, ci saranno ancora tante novità: oltre 30 appuntamenti con realtà consolidate, come Cirk Fantastik!, Arca Azzurra e Accademia dei Perseveranti, progetti giovani come Art-U, i progetti in carcere di Tempo Reale e Archetipo, e la novità assoluta di Toast APS con il progetto "Costanza. La città amplificata" domenica 10 settembre. Chiude la rassegna di quest'anno il Festival di Economia e Spiritualità con l'appuntamento alla Badia di Settimo con Stefano Mancuso.

“L'edizione 2023 di Scandicci Open City segna il successo di pubblico più alto da quando abbiamo inaugurato questa formula di una moltitudine di spettacoli diffusi in spazi pubblici e privati con una varietà di attività culturali di qualità, pensate per pubblici diversi – dichiara l'Assessora alla Cultura Claudia Sereni - Un successo che si basa sulla sinergia positiva tra il Comune, gli artisti e i privati. Un programma di 160 iniziative che il Comune ha pensato per non lasciare solo nessuno, sopratutto chi non potrà, per vari motivi, andare in vacanza. Sono oltre 11 mila le persone che hanno partecipato ad oggi alle iniziative giunte a metà del programma e ne aspettiamo ancora molta da qui a fine settembre. Una vera comunità, fatta di cittadini scandiccesi e persone che vengono da tutta l'area metropolitana, che ha sostenuto i lavoratori dello spettacolo e ha creato un indotto nelle location frequentate, spesso animate da ristori e presentazioni di prodotti locali. Scandicci Open City con il Cantiere della meraviglia sta dimostrando che la cultura è un'occasione straordinaria di rigenerazione urbana che mette al centro il rapporto tra i luoghi e le persone, utilizzando l'emozione come energia pulita che fa bene al territorio e a chi lo vive”.