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Una villa signorile nei dintorni di Firenze, le atrocità della guerra, la ricerca compulsiva di un quadro famoso sono gli ingredienti de Il volo degli storni (ed. Sarnus), romanzo d’esordio del fiorentino Alessandro Nannuci. Il libro sarà presentato domani, giovedì 7 settembre, alle 18.00 nel Caffè del Teatro Niccolini (Via Ricasoli, 3). Con l’autore sarà presente Antonio Pagliai, editore e curatore del ciclo «Niccolitudini».
Alessio sogna da una vita di poter rivedere quella casa dove da bambino trascorreva le vacanze estive coi genitori: il ricordo è così intenso da diventare quasi un’ossessione. Amos Molnar, ebreo di origine ungherese dal passato avventuroso, in quella casa ha invece visto consumarsi una terribile tragedia familiare causata dalla violenza nazista. I destini dei due protagonisti s’intrecciano in un’avventura intensa e ricca di colpi di scena, dove emerge la crudeltà di cui è capace l’essere umano ma anche la sua fragilità e grande capacità di amare. Il volo degli storni, fenomeno naturale affascinante e misterioso, accompagna la storia nei suoi punti salienti, fino a segnarne in modo indimenticabile la conclusione.