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Comune di San Casciano
San Casciano. Il primo Festival italiano dedicato a Niccolò Machiavelli si interroga "sulla fortuna nelle umane cose"
Tra gli ospiti della terza edizione di "Machiavellerie" spiccano Carlo Bartoli, Ezio Mauro, Stefano Massini, Federico Taddia, Emanuele Pace, Stefania Salvadori, Giuseppe Cederna. La rassegna che si terrà dal 3 al 5 novembre tra San Casciano in Val di Pesa e Firenze propone un ricco calendario costituito da lectio, conferenze, visite guidate, percorsi trekking, laboratori, spettacoli
La terza edizione del Festival “Machiavellerie” è l’omaggio che il Comune di San Casciano in Val di Pesa (Firenze) dedicherà al suo più illustre inquilino, vicino di casa nella storia, protagonista nella contemporaneità. Al centro della rassegna, che dal 3 al 5 novembre si snoderà tra Firenze e San Casciano in Val di Pesa, è Niccolò Machiavelli, padre fondatore della scienza politica, l’intellettuale fiorentino che nella sua dimora in campagna a Sant’Andrea in Percussina (frazione del comune di San Casciano in Val di Pesa) coltivò l’ispirazione letteraria dalla quale poi scaturì la composizione del celebre trattato “De Principatibus” (1513). Tra le colline del Chianti il letterato espresse il proprio ‘genio’, visse relegato in campagna, costretto a vivere in esilio dalla Repubblica fiorentina, nutrì la passione della scrittura, determinò la costruzione della sua stessa ‘fortuna’ nel tempo.

Le stelle, Machiavelli e Il Principe. Quale relazione possibile? Il Comune di San Casciano in Val di Pesa (Firenze) lancia in maniera inedita un legame letterario e scientifico tra Machiavelli, gli astri e il libero arbitrio, nodo della manifestazione “Machiavellerie 2023”. Il tema scelto quest’anno è focalizzato sulla visione e l’esperienza che l’intellettuale coltivava dell’influenza degli astri sull’esistenza umana, sul concetto di ‘fortuna’ affrontata nel celebre capitolo XXV del “Principe”: “Quanto possa nelle umane cose la fortuna, e in che modo se gli possa ostare”.

L’iniziativa “Machiavellerie” è promossa e ideata dal Comune di San Casciano in Val di Pesa con il patrocinio e il sostegno di Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze, della Società Agricola Tenuta Machiavelli in collaborazione con Arca Azzurra, AMISC – Associazione Amici del Museo di Impruneta e San Casciano Val di Pesa “Marcello Possenti” APS, Le Vie del Chianti e Amici dei Musei Fiorentini.

Il filo rosso che contraddistingue la terza edizione dell’iniziativa che trae spunto dalle riflessioni del grande letterato è dunque “La fortuna nelle umane cose”, un tuffo nella storia che vuole rileggere in chiave contemporanea il pensiero rinascimentale e avvicinare studiosi, giovani e famiglie alla dimensione machiavelliana con un variegato calendario di eventi. Al Festival prenderanno parte alcuni dei più rilevanti protagonisti del panorama culturale nazionale e internazionale protagonisti di lectio magistralis, conferenze, mostre, spettacoli teatrali, performance musicali, laboratori per bambini, incontri letterari, percorsi trekking. Tanti i nomi illustri tra cui Carlo Bartoli, Ezio Mauro, Stefano Massini, Giuseppe Cederna, Federico Taddia, Emanuele Pace, Stefania Salvadori, Laura Carotti, Alfonso Musci, Fabrizio Meroi, Maggio Musicale Fiorentino.

“Rendere Machiavelli e il suo importantissimo contributo dato allo sviluppo del pensiero moderno alla portata di tutti – dichiara il sindaco Roberto Ciappi – è l’obiettivo che ci siamo prefissi dal momento in cui abbiamo deciso di tradurre questa importante eredità del passato in un messaggio culturale aperto e trasversale”. “L’intento della rassegna – aggiunge l’assessora alla Cultura Maura Masini - è quello di costruire un palcoscenico, caratterizzato da vari momenti di riflessione, che attualizzi il messaggio di Machiavelli in ogni sua sfumatura e costruisca nuove opportunità di crescita culturale, educativa e sociale rivolta soprattutto alle nuove generazioni”.

L'uomo che si affaccia nell'agone politico è un soggetto libero o necessitato? Quanto i cieli, ossia le determinazioni astrali, influiscono sulla capacità di agire? Sono due interrogativi essenziali, che, discussi dal punto di vista del singolo nel Principe, vengono collocati, in un celeberrimo capitolo dei “Discorsi”, nel cuore di una filosofia della storia di matrice astrologica, fondata sul trascorrere ciclico di un tempo scandito da cadute e rinascite, sullo sfondo aristotelico di un cosmo eterno.

Il tema della fortuna è affrontato nel capitolo XXV del “Principe” in cui Machiavelli afferma che la fortuna, intesa come capriccio del caso, domina non più di metà delle vicende umane e per tutto il resto è decisiva la virtù del monarca. L’autore riprende a trattare l’argomento in un’altra sua opera: i “Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio”. In questo caso Machiavelli mette in primo piano uno degli elementi centrali della sua dottrina politica, ovvero la capacità che deve avere chiunque abbia responsabilità di governo. Il pensiero che rivela e scopre è incentrato sul punto di forza delle Repubbliche che riescono ad essere più longeve rispetto ai principati poiché governate da uomini diversi che si alternano l’un l’altro e quindi avvezzi ad adattare il loro agire alle circostanze con maggior facilità. A differenza di quanto fece Pier Soderini, amico di Machiavelli, che trascinò nella sua rovina anche la Repubblica di Firenze.

“Ci piace l’idea di esplorare lo stesso interrogativo che Machiavelli si pose oltre 500 anni fa nel “De Principatibus” e nei “Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio” – conclude il sindaco - il nostro agire è in qualche modo determinato dalle congiunture astrali o siamo noi che con il libero arbitrio governiamo ogni pensiero, condotta, avvenimento?”.

Nelle due precedenti edizioni sono intervenuti storici, docenti universitari, studiosi, giornalisti, scrittori, politologi e artisti. Tra gli altri Michela Murgia, purtroppo venuta a mancare da alcuni mesi, Michele Ciliberto, Emilio Gentile, Massimiliano Tarantino, Francesca Mannocchi, Marcello Simonetta, Michela Ponzani e la Compagnia Arca Azzurra.

IL PROGRAMMA

Il cartellone della tre giorni si apre venerdì 3 novembre alle ore 10 a Firenze con un percorso di trekking urbano alla scoperta dei luoghi legati a Machiavelli. Un itinerario che permette di ripercorrere le fasi dell’arresto di Niccolò Machiavelli dall’emanazione del bando di cattura alla prigionia a Bargello e all’esilio a San Casciano. L’iniziativa è a cura degli Amici dei Musei Fiorentini.

Il Festival sarà inaugurato alle ore 11 a Palazzo Vecchio alla presenza del sindaco Roberto Ciappi e dei rappresentanti istituzionali della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze e della Città di Firenze. Ospite dell’evento inaugurale è Carlo Bartoli, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, che offrirà al pubblico un approfondimento sulla figura dell’intellettuale legato al territorio "Il Principe e lo spin doctor". La prima giornata prosegue alle ore 18 negli spazi della cantina Antinori nel Chianti Classico con il dialogo “Le stelle e la solitudine dell’uomo”. Intervengono Federico Taddia, giornalista e divulgatore scientifico, Emanuele Pace, docente di Tecnologie Spaziali e Laboratorio di Astrofisica (UNIFI) e Stefania Salvadori, docente di Astronomia e Astrofisica (UNIFI). Il dialogo sarà coordinato da Laura Carotti, Ricercatrice (INSR) e autrice di “Astri, fortuna e libero arbitrio. Discussioni tra ‘400 e ‘600”. Alle ore 21 il Teatro comunale Niccolini di San Casciano in Val di Pesa ospiterà il Concerto dei solisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino: “La potenza del fato”.

Per la seconda giornata, sabato 4 novembre, “Machiavellerie” si sposta alla Casa Museo Machiavelli di San Casciano in Val di Pesa per il “Convegno di studi Machiavelli: fortuna, astri e libero arbitrio”. L’iniziativa, prevista alle ore 10.30, vede gli interventi di Laura Carotti (INSR), Alfonso Musci (INSR), Fabrizio Meroi (UniTrento). La sera, alle ore 21, il sipario del Niccolini si alzerà sullo scrittore e drammaturgo Stefano Massini, protagonista del monologo “La libertà apparente”.

Evento centrale della terza giornata, domenica 5 novembre alle ore 17, è la lectio magistralis di Ezio Mauro “Il culto del destino nell’ascesa e nella caduta di Mussolini”, prevista nel Teatro comunale Niccolini. Lo spettacolo continua al Museo Stibbert di Firenze alle ore 21 con la lettura di Giuseppe Cederna “Attorno a Machiavelli. Su fortuna e libero arbitrio” in collaborazione con la compagnia Arca Azzurra.

Nei giorni del Festival si svolgeranno percorsi all’aperto, visite guidate e laboratori per i più piccoli. Tra gli altri un laboratorio all’interno della casa di Machiavelli, in programma domenica 5 novembre (ore 10.30-12.30) a cura di AMISC, rivolto a bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Sabato 4 e domenica 5, ore 9.00, la rassegna propone agli amanti del cammino e del trekking un itinerario di straordinaria bellezza “L’anello del Principe nel territorio di San Casciano”, curato da Le Vie del Chianti.

E' nel prestigioso borgo di Sant'Andrea in Percussina, frazione del comune di San Casciano in Val di Pesa, che Niccolò Machiavelli compose il suo capolavoro “Il Principe”. Casa Museo Machiavelli, una delle dimore storiche più prestigiose del paese, è aperta al pubblico. L'intento è quello di invitare il pubblico a conoscere e visitare Villa Machiavelli che ha mantenuto intatto il suo aspetto. Si potranno conoscere gli ambienti interni quali la cucina, il salotto, le camere, lo studiolo dove componeva, indossati gli abiti aulici, le sale di rappresentanza, e quelli esterni come il giardino da cui si scorge il Duomo di Firenze. Di straordinaria bellezza sono le cantine storiche e il passaggio sotterraneo che metteva in collegamento l'edificio con l'osteria l'Albergaccio, situata nella parte opposta della strada, dove l'intellettuale giocava a tric e trac e coltivava i suoi amori.



CENNI BIOGRAFICI

CARLO BARTOLI

GIORNALISTA, PRESIDENTE, CONSIGLIO NAZIONALE DELL'ORDINE DEI GIORNALISTI

Giornalista professionista. Dal 2010 al 2021 presidente dell'Ordine dei giornalisti della Toscana, dal 2018 al 2021 presidente della Fondazione dell'Odg toscano, per due mandati consigliere generale dell'Inpgi. In precedenza presidente dell'Associazione stampa toscana (2001-2006) e componente del consiglio nazionale della Federazione nazionale della stampa e della Commissione contratto. Dal dicembre 2021 presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e consigliere di amministrazione della Fondazione Murialdi.



EZIO MAURO

Giornalista, è stato direttore del quotidiano La Stampa dal 1992 al 1996 e direttore del quotidiano La Repubblica dal 1996 al 2016. È autore e conduttore del programma “La Scelta” in onda su RAI 3 che esplora alcune decisioni che hanno segnato la storia del mondo e del nostro Paese.

I suoi ultimi libri "La caduta. Cronache dalla fine del fascismo" (Feltrinelli, 2023) e "L'anno del fascismo" (Feltrinelli, 2022) sono diventati letture sceniche prodotte da Elastica.



FEDERICO TADDIA

Conduttore, autore, giornalista e divulgatore. Spazia dalla tv alla radio, da La Stampa a Topolino, dal teatro ai festival, dal costume alla scienza, passando per le tematiche giovanili, l’innovazione tecnologica, il sociale e i nuovi stili di vita. “Parla, scrive e scrive per altri che parlano”.



EMANUELE PACE

Laureato in fisica presso l'Università di Roma La Sapienza e dottorato in fisica presso l'Università di Firenze. E' professore di Tecnologie Spaziali e Laboratorio di Astrofisica nel Corso di Laurea Magistrale in Fisica e Astrofisica all'Università di Firenze. Specializzato nelle Tecnologie Spaziali, è Program Manager del contributo italiano alla missione spaziale dell'ESA "ARIEL" per lo studio delle atmosfere esoplanetarie, responsabile della linea di luce VIS-UV di Sincrotrone presso i Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN e direttore dell'Osservatorio Polifunzionale del Chianti gestito dall'Università di Firenze. Nel campo della ricerca si occupa dello studio degli ambienti esoplanetari con osservazioni ed esperimenti di laboratorio. Ha pubblicato oltre 150 lavori su riviste internazionali.



STEFANIA SALVADORI

Stefania Salvadori è Professore Associato al Dipartimento di Fisica ed Astronomia dell’Università di Firenze dove è tornata nel 2017 grazie al programma Rita Levi Montalcini per il rientro dei cervelli. Nel 2009 ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso la Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (SISSA) di Trieste con una Tesi sull’Archeologia Stellare con la quale si è aggiudicata la X Edizione del Premio Gratton. Tra il 2009 ed il 2017 ha vinto borse di studio Europee, tra cui una Marie-Curie Fellowship, che le hanno permesso di svolgere le sue ricerche in Olanda, al Kapteyn Institute di Groningen, ed in Francia, a l’Observatoire de Paris. Nel 2018 ha vinto lo Starting Grant dell’European Research Council (circa 1.2 milioni di euro) con il suo progetto NEFERTITI, grazie al quale sta formando il suo gruppo di ricerca per studiare le prime stelle. Nel 2019 ha ricevuto il Fiorino d’Oro dalla città di Firenze.



STEFANO MASSINI

Scrittore e raccontastorie, è l’unico autore italiano nella storia ad aver vinto un Tony Award, premio Oscar del teatro americano. I suoi testi sono tradotti in 27 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie-Française, da registi come Luca Ronconi e il premio Oscar Sam Mendes. È lo scrittore italiano vivente più rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo.



GIUSEPPE CEDERNA

Giuseppe Cederna, è attore di cinema e teatro. Da anni scrive regolarmente su numerose riviste e inserti ("La Repubblica Viaggi", "I Meridiani", "L'Espresso" e "Gente Viaggi"). Al cinema ha lavorato con Bellocchio, Monicelli, Comencini, Scola, Salvatores ("Marrakech Express" e "Mediterraneo") e molti altri . Tra i suoi lavori teatrali ricordiamo: "Amadeus" di Peter Shaffer con Umberto Orsini; "Il giardino dei ciliegi" di Anton Cechov, regia di Gabriele Lavia; "La Febbre" di Wallace Shawn; "FreeClimbingBenni" di Stefano Benni. In televisione è apparso nella serie "Distretto di polizia". Interpreta Francesco Saverio Borrelli tra il 2015 e il 2019 nella serie TV 1992, 1993 e 1994. Nel 2016 debutta con il monologo brillante Mozart - Ritratto di un clown, per la regia Ruggero Cara ed Elisabeth Boeke, in scena con il pianista Sandro D'Onofrio. Nel 2017 debutta con lo spettacolo Da questa parte del mare di Gianmaria Testa, per la regia di Giorgio Gallione. Per la sua interpretazione in Hammamet, riceve una candidatura come miglior attore non protagonista al David di Donatello 2021.



APPROFONDIMENTI



SOLISTI DELL'ACCADEMIA DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO

L’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino è il centro internazionale di alto perfezionamento e avviamento professionale dell’omonimo teatro d’opera di Firenze, nato con l’obiettivo di garantire la più qualificata e accurata preparazione di coloro che intendono dedicarsi alle arti e ai mestieri del teatro. Nell’ambito delle attività promosse dall’Accademia, lo Young Artists Program (YAP) rappresenta un’eccellenza di primo rilievo. Si compone di 12 cantanti lirici e 4 pianisti, selezionati con massima cura tra i migliori talenti al mondo. Impegnati nel costante affinamento della loro arte, i giovani artisti dello YAP affiancano alla ricerca stilistica e interpretativa un’intensa attività artistica, partecipando in qualità da solisti a opere e concerti del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Particolarmente significativa è inoltre l’attività concertistica in decentramento, attraverso la quale l’Accademia offre spettacoli di rilevante valore artistico in contesti e luoghi inconsueti.



CONVEGNO

Fabrizio Meroi, insegna Storia della filosofia dal Rinascimento all’Illuminismo e Storia della filosofia moderna e contemporanea nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. I suoi studi riguardano principalmente il pensiero filosofico e religioso del Quattro e Cinquecento e la filosofia del Novecento. Tra le sue pubblicazioni, il volume Tra ‘miseria’ e ‘dignitas’. Immagini della follia da Alberti a Voltaire (Pisa 2018).



Alfonso Musci è dottore di ricerca in ‘Civiltà dell’Umanesimo e Rinascimento’. Ha svolto attività scientifiche e didattiche presso l'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento (Firenze), l’Istituto Italiano per gli Studi Storici (Napoli), la Scuola Normale Superiore (Pisa), la Scuola Superiore di Studi Storici (San Marino), le Università di Pisa, Firenze, Trento e Innsbruck. Attualmente coordina il ‘Centro per l'Umanesimo Contemporaneo’ dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento.



Laura Carotti è Dottoressa di Ricerca in Civiltà del Rinascimento e attualmente borsista presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze e membro della redazione della rivista «Rinascimento». Collabora al Dizionario Biografico degli Italiani ed è autrice di numerosi saggi di argomento storico-filosofico, dedicati all’aristotelismo cinquecentesco e alle figure di Niccolò Machiavelli, Giordano Bruno e Tommaso Campanella. Ha curato il volume Girolamo Rorario, Gli animali pensano meglio degli uomini?, Pisa, Edizioni della Normale, 2015.



Informazioni e prenotazioni: 055 8256388 | 393 9829857 | 0558256270 | teatroniccolini@gmail.com

Pagine Fb Comune, Machiavellerie.

27/10/2023 9.07
Comune di San Casciano


 
 


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