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Come appariva via Puccini negli anni Trenta? Come era la Fiera del bestiame o la battitura del grano a Calenzano qualche decennio fa? Ce lo può dire l’archivio storico comunale, che l’Associazione Turistica di Calenzano studierà per raccontare fatti, storie e aneddoti del passato utilizzando i propri canali social.
Questo il senso del progetto presentato dall’ATC al Comune di Calenzano: la Giunta comunale ha accolto la proposta, ritenendo opportuno supportare la ricerca e la condivisione del materiale all’interno dell’archivio storico, per incoraggiare una maggiore conoscenza della storia del territorio, sensibilizzare la cittadinanza e creare nuovi pubblici. Il materiale all’interno dell’archivio sarà condiviso sulle pagine social dell’Associazione turistica anche tramite foto e video e potrà diventare spunto per una ricerca più ampia, ad esempio per le attività teatrali e cinematografiche che venivano svolte all’interno dei circoli del territorio.
“Conoscere la storia del nostro territorio, come la progettazione del palazzo comunale o della costruzione del nostro Teatro – spiega l’assessora alla Cultura e alla Comunicazione Irene Padovani – non è solo semplice curiosità: crea una conoscenza sui nostri luoghi e sulla nostra identità comune attraverso strumenti immediati e di grande impatto, come i social network. In particolare questo ci consentirà di raggiungere anche le fasce più giovani, stimolando la loro curiosità sulla comunità a cui appartengono. Il nostro archivio è davvero un prezioso contenitore di contenuti di storia locale, che ci permette di scoprire le nostre radici”.
“Nell’ultimo anno – commenta Niccolò Taiti presidente di ATC – l’associazione si è impegnata nella ricerca e nella condivisione sui propri canali social di informazioni di tipo storico, culturale e sociale riguardanti il territorio. Abbiamo visto che nel corso dei mesi l’interazione è aumentata, facendoci capire che i calenzanesi, ma non solo, sono molto interessati a conoscere storie e aneddoti del proprio passato. Questo crea un forte senso di appartenenza e, allo stesso tempo, ci permette di promuovere l’immagine e l’identità del nostro territorio. L’obiettivo in futuro è anche organizzare mostre e iniziative di divulgazione su questi temi”.