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Comune di Greve in Chianti
Ascanio Celestini sale sul palcoscenico del Boito per raccontare la vita di San Francesco e la sua lezione di fratellanza nella contemporaneità
Lo spettacolo “Rumba” va in scena venerdì 5 gennaio alle ore 21.15 al Teatro Boito di Greve in Chianti, nell’ambito della stagione teatrale promossa e organizzata dal Comune
L’assessore alla Cultura Giulio Saturnini: “uno spettacolo intenso che vede protagonista il grande interprete romano, ispirato dai racconti degli abitanti di Greccio”

Ascanio Celestini, uno dei narratori più apprezzati del teatro italiano, immagina come sarebbe stata nella contemporaneità la vita di Francesco d’Assisi, il santo anticonformista che si rifiutò di combattere, nel tempo in cui imperversava il conflitto tra musulmani e cristiani, per rispondere al bisogno di fede, affiancare i poveri, privarsi di ogni bene materiale e offrire un esempio di fratellanza e pace, indossando lui per primo i panni di chi viveva nell’essenzialità, nella semplicità, nell’indigenza. Una visione del passato che cala nel presente e porta in scena nell’ultimo lavoro di cui è l’attore romano è autore e interprete, affiancato dalla musica e dalla voce di Gianluca Casadei e Agata Celestini.

“Rumba. L'asino e il bue nel presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato” è lo spettacolo in programma al Cinema Teatro Boito venerdì 5 gennaio alle ore 21.15 che il Comune di Greve in Chianti si prepara ad ospitare come uno degli eventi di punta della stagione teatrale, promossa e finanziata dall’amministrazione comunale. “L’attore che abbiamo il privilegio di ospitare per la prima volta nel nostro territorio offrirà al pubblico uno straordinario ritratto della figura di San Francesco che trae spunto dalla contemporaneità – dichiara l’assessore alla Cultura Giulio Saturnini – nella fase creativa dello spettacolo Celestini ha annodato i fili della sua narrazione cercando ispirazione nell’ascolto e nella condivisione dei racconti degli abitanti di Greccio e nel contatto diretto con i residenti del borgo dove il santo di Assisi ottocento anni fa mise in atto la prima rappresentazione presepiale del mondo per trasmettere consapevolezza e mostrare in quale contesto era nato Gesù”. “L’invito e il consiglio che rivolgo – aggiunge l’assessore - è di non perdere questo evento in cui il racconto teatrale, originale e intenso, di un grande artista diventa l’occasione per rivolgere gli auguri a tutta la comunità e dare il benvenuto al nuovo anno”.

Sinossi

Nell'asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato Francesco si chiama Giovanni. Nasce da una madre francese quando il padre si trova in Francia a vendere stoffe pregiate. Così lo chiamano “Francesco”, insomma un figlio francese che legge tanti libri della letteratura cavalleresca. Diventa cavaliere o vorrebbe diventarlo, va in guerra, ma finisce in galera. Quando esce dal carcere deve ricostruire le case dei nobili che il popolo ha cacciato da Assisi e impara a fare il muratore. Così diventa il santo che impara a ricostruire la Chiesa di Dio in terra. Ma perché Francesco ci affascina ancora dopo otto secoli? E dove lo troveremmo oggi? Tra i barboni che chiedono l'elemosina nel parcheggio di un supermercato? Tra i facchini africani che spostano pacchi in qualche grande magazzino della logistica?

Ingresso 10 euro. È possibile sottoscrivere un ?????????????????????? all'intera ???????????????? ???????????????? al costo complessivo di € ???? presso l’Ufficio turistico, l’Ufficio promozione del territorio oppure direttamente in teatro. ???????? ?? ????????????????????????: tel. 055 8546299, a.molletti@comune.greve-in-chianti.fi.it.

03/01/2024 11.35
Comune di Greve in Chianti


 
 


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