Un invito a specchiarsi nella poesia di Omero e nella guerra di tutte le guerre. Alessio Boni e Iaia Forte sono i protagonisti di una nuova riscrittura di un classico della letteratura mondiale: l’Iliade.
Iliade. Il gioco degli dèi di Francesco Niccolini, con la drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer – il Quadrivio all’origine sia dei Duellanti da Conrad che di Don Chisciotte da Cervantes –, e la regia degli stessi Aldorasi, Boni, Prayer, arriva al Teatro della Pergola dal 27 febbraio al 3 marzo.
Lo spettacolo, prodotto da Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, in coproduzione con Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro della Toscana, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, e che vede in scena, al fianco di Alessio Boni e Iaia Forte, Haroun Fall, Jun Ichikawa, Francesco Meoni, Elena Nico, Marcello Prayer, Elena Vanni.
Il giorno della prima, il 27 febbraio alle 17, nel Saloncino ‘Paolo Poli’, il giovane attore italo-senegalese Haroun Fall, in occasione della nona edizione del Black History Month Florence, incontra il pubblico sul tema della rappresentazione dell’afro-discendenza nel mondo dello spettacolo in Italia. Modera Véronique Nah. Ingresso libero con prenotazione online su
http://tinyurl.com/incontroharounfall
«Ci sono tutti i semi del tramonto del nostro Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la possibilità di assumersi le responsabilità, la libertà di scegliere e di dire no all’orrore»: questo è l’assunto attorno al quale Roberto Aldorasi, Alessio Boni e Marcello Prayer, registi dello spettacolo, hanno ideato Iliade. Il gioco degli dèi, in scena al Teatro della Pergola dal 27 febbraio al 3 marzo.
Lo spettacolo, su testo di Francesco Niccolini liberamente ispirato al capolavoro di Omero, vede protagonisti Alessio Boni (Zeus) e Iaia Forte (Era), che dividono il palcoscenico con Haroun Fall (Hermes), Jun Ichikawa (Afrodite), Francesco Meoni (Ares), Elena Nico (Atena), Marcello Prayer (Apollo) e Elena Vanni (Teti). Scene di Massimo Troncanetti. Costumi di Francesco Esposito. Disegno luci di Davide Scognamiglio. Musiche di Francesco Forni. Creature e oggetti di scena di Alberto Favretto, Marta Montevecchi e Raquel Silva. Produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro della Toscana, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Nell’addentrarsi nel disegno ispirativo, i registi specificano: «Iliade canta di un mondo in cui l’etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla, ma sono agiti dagli dèi, in una lunga e terribile guerra senza vincitori, né vinti. La coscienza e la scelta non sono (ancora) cose che riguardano gli umani: la civiltà dovrà attendere l’età della Tragedia per conoscere la responsabilità personale e tutto il peso della libertà da quegli dèi che sono causa di tutto, ma non hanno colpa di nulla. In quel mondo arcaico dominato dalla forza, da un Fato ineluttabile e dagli dèi capricciosi, non è difficile specchiarci e riconoscere il nostro: le nostre vite dominate dalla paura, dal desiderio di ricchezza, dall’ossessione del nemico e da tutte le forze distruttive che ci sprofondano nell’irrazionale e rendono possibile la guerra».
Iliade. Il gioco degli dèi offrirà quindi l’occasione per confrontarsi con i miti più antichi della poesia occidentale e per osservare lo strano mondo delle divinità classiche e della guerra di tutte le guerre, argomento che purtroppo rimane di stretta attualità. Sotto la loro lente di ingrandimento gli dèi ci appaiono capricciosi, vendicativi, disumani: sono gli dèi immortali e la loro commedia è la tragedia degli uomini, da sempre.
Da un po’ di tempo, però, qualcosa è cambiato: sono diventati pallidi, immagini sbiadite dell’antico splendore, hanno perso i loro poteri e non sanno spiegarsi né come, né quando sia iniziato il loro tramonto. Non si incontrano da secoli, dai tempi di Elena, Achille, Ettore, Andromaca, Priamo, Ecuba, Agamennone, Patroclo, Odisseo e degli altri personaggi di cui si divertivano a muovere i fili del destino, ma oggi un misterioso invito li riunisce tutti, dopo tanto tempo. Chi li ha invitati? Per quale motivo?
LA RAPPRESENTAZIONE DELL'AFRO-DISCENDENZA
NEL MONDO DELLO SPETTACOLO IN ITALIA
Il 27 febbraio, alle 17, nel Saloncino ‘Paolo Poli’, è in programma un incontro con il giovane attore italo-senegalese Haroun Fall, tra gli interpreti di Iliade. Il gioco degli dèi, che condividerà la sua esperienza nel settore e approfondirà la questione della rappresentazione dell’afro-discendenza nel mondo dello spettacolo in Italia. Ingresso libero con prenotazione online su
http://tinyurl.com/incontroharounfall
L’evento, moderato da Véronique Nah, si inserisce nella programmazione della nona edizione del Black History Month Florence ed è ospitato dal Teatro della Toscana, già attivo nel quadro della forte internalizzazione dell’agire artistico – soprattutto a favore dei giovani – condivisa con il Théâtre de la Ville di Parigi e che punta a una significativa relazione di cooperazione con il continente africano, testimoniata dal Forum Europa-Africa a Kigali (Ruanda), e prima a Firenze e a Parigi.
Su The Recovery Plan
Nato dagli oltre 350 eventi orchestrati, curati, coordinati o co-promossi da Black History Month Florence, The Recovery Plan è un centro culturale che promuove scambio transnazionale attorno alle culture e ai popoli afrodiscendenti che utilizzano la ricerca, la produzione e la documentazione in relazione alla produzione culturale come mezzo per esaminare la storia e l’eredità contemporanea della Blackness in un contesto globale. Progettato come deposito culturale, centro di ricerca e spazio espositivo per arte, performance, conferenze e formazione socialmente impegnata, il centro ospita eventi, seminari, workshop e residenze progettati per riflettere sull’Italia come luogo storico di scambio culturale. Presentata come una serie di piattaforme, l’iniziativa è un raduno di voci progettato per facilitare la ricerca e il dialogo interculturale.
TEATRO DELLA PERGOLA
Biglietti
Platea
Intero € 35
Ridotto over 65, convenzioni e online € 32
Ridotto soci Unicoop Firenze € 30
Ridotto under 30 e abbonati € 28 (€ 12 con TT Young Card, Carta Giò, Carta dello Studente, Carta giovani nazionale)
Palco
Intero € 29
Ridotto over 65, convenzioni e online € 26
Ridotto soci Unicoop Firenze € 24
Ridotto under 30 e abbonati € 22 (€ 12 con TT Young Card, Carta Giò, Carta dello Studente, Carta giovani nazionale)
Galleria
Intero € 19
Ridotto € 17
Ridotto under 30 e abbonati € 17 (€12 con TT Young Card, Carta Giò, Carta dello Studente, Carta giovani nazionale)
I prezzi indicati sono comprensivi dei diritti di prevendita.
Le riduzioni over 65 e under 30 sono valide per le recite dal martedì al sabato.
La riduzione soci Unicoop Firenze è valida per le recite di mercoledì e giovedì.
Gli abbonati al Teatro della Toscana hanno diritto al biglietto ridotto.
Convenzioni aggiornate sul sito www.teatrodellatoscana.it
Biglietteria
Biglietteria del Teatro della Pergola, via della Pergola n. 30 Firenze
Dal lunedì al sabato (ore 10 – 20) e in occasione degli spettacoli (da 1 ora prima dell’inizio della recita).
tel. 055.0763333
email.
biglietteria@teatrodellapergola.com
Punti vendita Vivaticket
È possibile acquistare i biglietti degli spettacoli.
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