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Regione Toscana
Libri: presentato ‘Genio e regolatezza nel Rinascimento’
Il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci è intervenuto alla presentazione del volume di Cinzia Della Ciana
“Sono contento di ospitare la presentazione del libro di Cinzia Della Ciana ‘Genio e regolatezza nel Rinascimento’. Di solito siamo abituati a parlare di genio e sregolatezza, e quindi qui siamo di fronte al rovesciamento di un cliché, ma si tratta di uno stravolgimento opportuno, proprio rimandando al Rinascimento, dove c’è stata una esaltazione del criterio apollineo rispetto al criterio disionisaco”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci, introducendo la presentazione del libro ‘Genio e regolatezza nel Rinascimento’ di Cinzia Della Ciana (edizioni Helicon) che si è svolta oggi pomeriggio nella sala Fanfani di palazzo del Pegaso. “In questo libro l’autrice ripropone un dialogo tra grandi del nostro passato – ha aggiunto Casucci. – Ci sono Michelangelo e Pietro l’Aretino e Mecenate che dialoga con Pietro Vasari, conversazioni che creano una dinamica perfetta per proiettarci dentro l’epoca del Rinascimento, che ha sublimato la nostra Toscana”.

“Questo che presentiamo oggi è un libro che si interroga sul genio”, ha detto la critica letteraria Cristiana Vettori, “e il richiamo al Rinascimento non è casuale, perché è stata la culla di tanti geni nel campo delle arti, molti dei quali fiorentini. Sono pagine che ci fanno riflettere su un’epoca che è stata genio e regolatezza, a differenza dell’epoca romantica e decadente in cui si è affermata la dizione di genio e sregolatezza”.

Di un libro che “è innanzi tutto un omaggio alla nostra terra” ha parlato l’autrice, Cinzia Della Ciana. “La Toscana – ha aggiunto – è stata la culla della ‘renovatio’ e questo mi ha dato l’idea di mettere in scena dialoghi a due voci di grandi personaggi, che vanno da Lorenzo il Magnifico a Pietro l’Aretino, al Vasari, a Michelangelo fino ad aprire uno squarcio su Tasso in relazione al capodanno fiorentino che è iniziato proprio questa settimana”.

Alla presentazione è intervenuto anche Andrea Matucci, docente di Letteratura italiana dell’Università di Siena.

Come si legge nelle note di presentazione dell’editore, il libro è “Quasi un trattatello a puntate, divertito, ironico a tratti, ma sempre rigoroso”. L’autrice, “sfruttando il modello teatrale, che tuttavia si fa leggere anche come scorrevole narrativa, con questo nuovo lavoro profila il tema del genio nel Rinascimento. […] Ne nasce un percorso a episodi, come nei film a quadri. Scendono in campo le grandi personalità italiane di quel secolo che saluta il Quattrocento e si spande nel Cinquecento: dal Magnifico Lorenzo alle prese con il Savonarola, all’Aretino Pietro disputante contro Lutero, dal confronto impossibile di Michelangelo con il suo Mosè alle trattative immaginarie del Vasari con Mecenate, fino a un Tasso dialogante con il suo Genio (di chiara ispirazione leopardiana). Sullo sfondo la genialità di una terra italiana che dette i natali a uomini eccezionali, i quali, animati da originale e alquanto ardimentosa capacità, riuscirono a tradurre in opere mirabili quel misto di fantasia, curiosità e intuizione che è il genio. Fra eclettismo e tormento, partorendo regole e partendo da regole, furono tutti uomini che molto viaggiarono”.

28/03/2024 18.11
Regione Toscana


 
 


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