MET

Continua la costante attività di prevenzione e repressione dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti messa in atto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze. L’attenzione è rivolta ai luoghi sensibili del territorio di Castelfiorentino, in particolare la zona dello scalo ferroviario e le zone limitrofe.
L’attività d’iniziativa, supportata dall’indispensabile ausilio delle unità cinofile del Corpo, ha consentito, anche in tale occasione, di sequestrare sostanza stupefacente tipo hashish, occultata tra i binari e nelle aiuole pubbliche, luoghi tra l’altro solitamente frequentati da numerosi bambini che accompagnati dalla loro mamme si intrattengono nei parchi giochi che sono lì presenti. Venivano inoltre controllati i passeggeri in transito presso la stazione e sei, tra loro, sia italiani che extracomunitari tutti comunque di giovane età, sorpresi in possesso di sostanza stupefacente per uso personale sono stati segnalati alla locale Autorità Prefettizia per l’applicazione delle sanzioni di tipo amministrativo che possono comportare il divieto del rilascio e/o il ritiro della patente di guida nonché del porto d’armi e il divieto di espatrio.
Contestualmente, l’attenzione è stata anche indirizzata verso alcuni esercizi pubblici, situati proprio dinnanzi alla stazione ferroviaria, in modo da seguirne l’evoluzione in termini di gestione e frequentazione per prevenire disordini ed evitare la permanenza, all’interno degli stessi o nelle immediate vicinanze, in maniera continua o comunque abituale, di soggetti pregiudicati, con precedenti di polizia e comunque connotati da pericolosità sociale.
E’ noto l’allarme dei cittadini nei confronti di questi esercizi che in più occasioni sono stati teatro di risse, ubriachezza molesta e disordini di vario tipo.
Proprio all’interno di uno di detti esercizi commerciali, gestito da un soggetto di nazionalità nigeriana, venivano identificati alcuni soggetti intenti a consumare alcolici in un locale del retro bottega che, da successivi accertamenti, risultavano gravati da reiterati precedenti di polizia, quali spaccio di sostanze stupefacenti, evasione, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e rissa.
Tale circostanza veniva immediatamente segnalata alla Questura di Firenze ed in tempi ristretti gli stessi uomini della Guardia di Finanza eseguivano il decreto - ex art. 100 del T.U.L.P.S. - di sospensione della licenza commerciale per giorni 10.
Referente: Ten. Ermonte Acunzo; Contatti: 3209426659
03/04/2024
Il provvedimento è stato reso possibile grazie ad autonoma attività del Corpo volta a monitorare costantemente le aree e gli esercizi adiacenti la stazione ferroviario del comune castellano, spesso teatro di fenomeni delinquenziali.
L’azione di servizio si articola in una prima fase di controllo del territorio nelle ore della giornata più sensibili (pomeriggio, ore serali e notturne) attraverso la presenza costante di pattuglie in divisa, coadiuvata da pattuglie in borghese, attraverso osservazioni, appostamenti e successivamente finalizzata all’identificazione dei frequentatori abituali dei suddetti luoghi.
In una seconda fase, i dati raccolti vengono successivamente sviluppati, anche mediante l’ausilio delle numerose banche dati in uso Corpo e comunicati alle autorità competenti per l’adozione dei provvedimenti di rito o talvolta utilizzati per l’avvio di controlli di altra natura (fiscale, valutaria, eccetera).
Si sottolinea che solo pochi mesi addietro lo stesso esercizio commerciale, a seguito di analogo controllo della Guardia di Finanza era stato già oggetto di sospensione della licenza commerciale per gli stessi gravi motivi.
La Guardia di Finanza è impegnata istituzionalmente nel presidiare costantemente il territorio al fine rilevare ogni proiezione economico-finanziaria della criminalità organizzata, anche di matrice straniera.
In tale ottica, è da inquadrare la costante e capillare attività di presenza, anche con l’indispensabile supporto di unità cinofile del Corpo, nei c.d. luoghi sensibili del comune di Castelfiorentino e in particolar modo lo scalo ferroviario nonché le attigue strade e zone nelle quali si concentrano diversi esercizi commerciali gestiti da soggetti prevalentemente extracomunitari ove si sono verificati episodi di allarme sociale.
Non da ultimo, l’attività del Corpo svolta si pone l’obiettivo di reprimere e arginare fenomeni di spaccio che da tempo si erano riscontrati in zona nonché correlati fenomeni di degrado e di ordine pubblico che minano il normale svolgersi della vita quotidiana e la sicurezza dei cittadini.