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“Come Sindaco e Amministrazione comunale ci siamo preoccupati e allertati come i tanti cittadini che hanno segnalato la realizzazione di un impianto ripetitore e pertanto abbiamo fatto le più approfondite verifiche in questi giorni - dichiara il Sindaco Andrea Tagliaferri. Purtroppo questi impianti non possono essere vietati da parte del Comune in quanto vengono assimilati ad opere di urbanizzazione primaria (luce, gas, fibra) e inoltre fanno parte di un progetto PNRR a livello nazionale per aumentare la diffusione della rete dati in Italia.

Per quanto riguarda l’impianto di Via dell’Olmo, essendo collocato in area privata, al Comune non è arrivata nessuna richiesta di autorizzazione ma solo la presentazione di avvio lavori con allegati i pareri ambientali (Arpat, Enac...) tutti favorevoli. Per quanto riguarda, invece, le richieste di futuri impianti su spazi pubblici di proprietà del Comune che ancora non sono state deliberate, stiamo valutando se ci sono le possibilità per opporci anche ricorrendo ai tribunali amministrativi; fermo restando – conclude il Sindaco - che per ora in tutta Italia coloro che hanno ricorso hanno perso le cause dinanzi al Giudice.”

Per maggiore chiarezza questa è la nota del Consiglio di Stato n. 374 del 11/2021:
“Il legislatore statale, nell’inserire le infrastrutture per le rete di comunicazione fra le opere di urbanizzazione primaria, ha espresso un principio fondamentale della normativa urbanistica a fronte del auale la potestà regolamentare attribuita ai comuni dall’art. 8, comma 6 della L. 22/02/1981, n. 36 non può svolgersi nel senso di un divieto generalizzato di installazione in aree urbanistiche predefinite”.