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Comune di Montelupo Fiorentino
Cantieri Montelupo: il lungo Pesa diventa una galleria a cielo aperto
A breve la collocazione di due nuove opere
Il torrente Pesa è uno dei luoghi simbolo di Montelupo. Negli anni è stato interessato da progetti di carattere ambientale “Il contratto di Fiume” prima di tutto, ma anche di carattere artistico: memorabile l’installazione dell’artista Elena Bellantoni “Mi sono seccata”.
L’amministrazione comunale torna a puntare i riflettori su questo luogo attraverso l’arte e attraverso il progetto Cantieri Montelupo, a cura di Christian Caliandro.

Grazie alla produzione della Fondazione Museo Montelupo che ha intercettato i finanziamenti di Toscanaincontemporanea2023 è stata avviato un intervento che interessa il lungo fiume.

“La caratterizzazione ceramica, attraverso opere site specific, è un’operazione che a Montelupo viene realizzata da tempo e che è iniziata con il progetto Materia Prima. L’opera di Gianni Asdrubali lascia intuire le enormi possibilità del lungo Pesa come “galleria” a cielo aperto e sono soddisfatto di avere proseguito in questa direzione grazie ai Cantieri 2023 e all’indispensabile ruolo della Fondazione Museo Montelupo”, afferma il sindaco Paolo Masetti.

Gli artisti coinvolti in Cantieri Montelupo 2023 sono stati Maria Palmieri, Roxy in the Box, Alessandro Scarabello e Anna Capolupo. Con questi quattro autori si è proseguito e sviluppato il lavoro iniziato nel 2021, attraverso il coinvolgimento attivo dei ceramisti del territorio e dell’intera comunità di Montelupo Fiorentino.
Alessandro Scarabello e Anna Capolupo – che hanno collaborato rispettivamente con Stefano Bartoloni e con Ceramiche d’Arte Ammannati - hanno realizzato due grandi pannelli composti da lastre in grès porcellanato che, a partire da oggi, verranno installati sul muro di argine della Pesa.

Si tratta di opere di grande formato, che due tra i migliori pittori italiani della loro generazione hanno dedicato al paese: un trittico in bianco e nero di tre metri per sette intitolato Opera nigra, con un animale in spazi metafisici dipinto da Alessandro Scarabello con il suo inconfondibile stile gestuale, e Rapacissime, “una natura morta con arpia” di tre metri per tre in cui Anna Capolupo, con la pittura ricca e densa che caratterizza la sua originale produzione, rielabora una delle figure più iconiche della secolare tradizione ceramica montelupina.

Le due nuove opere - che vanno oggi ad affiancarsi al dittico realizzato da Gianni Asdrubali nel 2016 nell’ambito del progetto Materia Prima – saranno inaugurate insieme alla mostra collettiva dei Cantieri Montelupo nella galleria di via XX settembre, 37, venerdì 17 maggio a partire delle 18,30, all’apertura dell’evento nazionale Buongiorno Ceramica, festival delle città della ceramica italiane promosso e organizzato da AICC (Associazione Italiana delle Città della Ceramica).

“Con questa operazione andiamo a realizzare lungo il torrente Pesa una sorta di “quadreria” postmoderna, in cui le opere sono percepite in continuità l’una con l’altra, ma sono il l’espressione della creatività del singolo artista, il risultato del dialogo avviato con Montelupo e con l’ambiente circostante. In questo ritengo che stia la forza del progetto che andiamo realizzando e nella possibilità di una continua implementazione, che ci apre a numerose possibilità”, afferma l’assessora alla cultura Aglaia Viviani.

10/04/2024 9.40
Comune di Montelupo Fiorentino


 
 


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