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Redazione di Met
Baroque Festival Florence nella Chiesa e Sala Capitolare di Santa Felicita
In programma venerdì 14 giugno Le sonate sacre vocali con Nina Böhlke
Nell’ambito dell’ottava edizione del Baroque Festival Florence, venerdì 14 giugno alle 21 nella Sala capitolare di Santa Felicita (Piazza di Santa Felicita, 3, Firenze; ingresso € 18 intero / 5 ridotto / 10 abbonati) si ascolta 'Le sonate sacre vocali in Italia ed in Germania', con la voce del mezzosoprano Nina Böhlke accompagnata da Andrea Benucci alla tiorba e da Giacomo Benedetti al clavicembalo e all’organo. Musiche di G. Frescobaldi, H. Schutz, C. Monteverdi, J.C. Bach, J.D. Heinichen, J. Dowland.
L’Amore nelle sue varie accezioni, umana e spirituale, sarà il filo conduttore del programma. Tre le nazionalità che, con le rispettive modalità espressive, daranno voce alle liriche presentate, l’Italia con Frescobaldi e Monteverdi, l’Inghilterra elisabettiana con Dowland e la Germania di Schutz, Heinichen e Johann Christian Bach, cugino di secondo grado del più famoso Johann Sebastian.

Programma:

Girolamo Frescobaldi (1583-1643), “O Jesu mi dulcissime “

Heinrich Schütz (1585-1672) dai Kleine geistliche Konzerte: n .1 per voce, organo e tiorba

John Dowland (1563 – 1626), Semper Dowland semper dolens per liuto solo - Flow my tears - Time stands still

Robert Johnson (1583 circa – 1634), Have you seen but a white lily grow? per voce e liuto

G.G.Kapsberger (1580-1651), Toccata terza per tiorba sola

Johann Christoph Bach (1642-1703) „The lament, Ach, dass ich Wassers gnug hätte” per voce, organo e tiorba

Johann Caspar Kerll (1627-1693),Passacaglia per Organo Solo

C.Monteverdi (1567-1643), Lettera amorosa a voce sola “Se i languidi miei sguardi”

“Salve Regina” per voce, organo e tiorba

J.S.Bach (1685-1750):Toccata in re BWV913 – Clavicembalo solo

Johann David Heinichen (1683-1729) cantata La bella fiamma o Tirsi S. 18 per mezzosoprano, tiorba e basso continuo

La rassegna, che prevede, fino al 30 giugno, sedici concerti con musicisti di rilevanza internazionale, quasi tutti in un luogo di grande valore artistico normalmente chiuso al pubblico come la Sala Capitolare di Santa Felicita (Piazza di Santa Felicita, 3, Firenze), con affreschi di scuola giottesca, è organizzata da Konzert Opera Florence (K.O.F.), associazione musicale senza scopo di lucro che da nove anni propone concerti di musica rinascimentale e barocca in luoghi di interesse artistico a Firenze, coinvolgendo giovani musicisti e professionisti del settore famosi da tutto il mondo in programmi sempre nuovi, per richiamare l’interesse sull’opera barocca europea e sulla musica strumentale del periodo.


Successivi eventi


Mercoledì 19 giugno, ore 21 - Ingresso € 18 intero / 5 ridotto / 10 abbonati

Chiostro della Chiesa di Santa Felicita (in caso di pioggia: Sala capitolare di Santa Felicita (Piazza di Santa Felicita, 3, Firenze)

Un’amicizia tra musica e fiori: Händel & Telemann. Musica del settecento per flauto e clavicembalo. Kerstin Fahr: flauti dolci; Flòra Fàbri: clavicembalo. Musiche di Georg Friedrich Händel e Georg Philipp Telemann. I due famosi compositori e amici Händel e Telemann condividevano non solo l'amore per la musica, ma anche l'amore per i fiori. Si scambiarono lettere su piante speciali. Esistono documenti che attestano l’invio da parte di Händel a Telemann di fiori esotici da Londra ad Amburgo. Entrambi i compositori hanno scritto opere impressionanti per flauto dolce e clavicembalo. Flóra Fábri e Kerstin Fahr illuminano musicalmente questa amicizia: loro eseguiranno sonate, suite e partite un affresco sulle emozioni del periodo barocco in tutte le sue incredibili sfumature.



Domenica 23 giugno, ore 21 - Ingresso € 18 intero / 5 ridotto / 10 abbonati

Sala capitolare di Santa Felicita (Piazza di Santa Felicita, 3, Firenze)

Giovani Talenti. Concerto di musica barocca e clavicembalo. A cura del Dipartimento di musica d’insieme per archi del Conservatorio “Luigi Cherubini”. Giorgio Sasso, Noemi Celestini, Eleonora Zamboni, Matilde Fubiani: violini; Matilde Giorgis: viola; Gabriele Bracci: violoncello; Luca Cola: contrabbasso; Giacomo Benedetti: clavicembalo solista e basso continuo. Musiche di: A. Corelli, A. Vivaldi, J.S.Bach. Il Dipartimento di musica d’insieme per archi del Conservatorio “L. Cherubini” propone un programma coi più grandi capostipiti della musica italiana strumentale per archi nel barocco: dai concerti grossi di Arcangelo Corelli ai concerti a quattro violini di Antonio Vivaldi fino ai concerti solisitici sempre di Vivaldi ed il concerto solistico di J.S.Bach per clavicembalo ed archi di ispirazione tipicamente italiana. La collaborazione con l’associazione Konzert Opera Florence ed in particolare del solista M° Giacomo Benedetti, docente di clavicembalo al Conservatorio di Vibo Valentia e maestro di cappella della chiesa di Santa Felicita, permette l’unione dell’esperienza con gli allievi del Conservatorio, guidati dal M° Giorgio Sasso, in un risultato ricco di freschezza ed entusiamo.



Venerdì 28 giugno, ore 16 - Ingresso a offerta libera

Biblioteca Marucelliana, via Cavour 43/47 - Firenze

Il periodo d'oro del mandolino a Firenze. Concerto preceduto dalla conferenza Il mandolino nella Firenze di fine Ottocento, fra nobiltà e borghesia, tenuta da Ugo Orlandi su Enrico Marucelli, Carlo Munier ed il mandolino a Firenze nella seconda metà del XIX secolo. Ore 18 concerto con Ugo Orlandi: mandolino solista e liuto cantabile; Andrea Benucci: primo mandolino; Antonella Vezzani: secondo mandolino; Luca Becorpi: mandola; Luisella Conter, Antonio Scaramuzzino: chitarre. Musiche di E.Marucelli, C. Munier, G. Walter, G. Bellenghi, L. Bianchi. La conferenza, a cura del mº Ugo Orlandi, docente di mandolino presso il conservatorio “G.Verdi” di Milano e uno tra i maggiori esperti al mondo dello strumento, cercherà di ricostruire, attraverso documenti storici, il fervore culturale che ruotava intorno al mandolino nella Firenze di fine Ottocento, mettendo in luce aspetti finora poco noti dell’ambiente musicale fiorentino del periodo legato soprattutto al rapporto tra i grandi compositori mandolinisti fiorentini e personaggi di spicco della cultura musicale del periodo. Una parte della conferenza, a cura del mº Andrea Benucci, sarà dedicata ad illustrate le varie tipologie di mandolino in uso a Firenze nel periodo anche attraverso la presentazione di strumenti e materiale originale del periodo. Il concerto presenterà musiche originali del periodo di compositori fiorentini e sarà a cura del Quartetto a Plettro Fiorentino “Carlo Munier” fondato dal mº Benucci con la partecipazione straordinaria del mº Orlandi e della chitarrista Luisella Conter.



Domenica 30 giugno, ore 21 - Ingresso € 18 intero / 5 ridotto / 10 abbonati

Sala capitolare di Santa Felicita (Piazza di Santa Felicita, 3, Firenze)

Giardini e Giordani: quartetti e concerti in stile galante. Giovanni Miszczyszyn: traversiere + Ensemble strumentale Accademia del Santo Spirito. Alessandro Conrado e Paola Nervi: violini; Massimo Barrera: violoncello; Luca Ronzitti: clavicembalo. Musiche di Tommaso Giordani (1730 circa - 1806) e Felice Giardini (1716-1796). Felice Giardini (Torino 1716 - Mosca 1796), compositore e violinista, fu allievo di G.B. Somis, suonò nell'orchestra del Teatro Regio di Torino e del S. Carlo di Napoli. Nello 1748 si recò a Parigi e nel 1750 a Londra, dove assunse, nel1752, la direzione dell'orchestra dell'Opera italiana del King's theatre. Sensibile alle tendenze più avanzate della musica del suo tempo, in particolare per i contributi recati alla forma del quartetto, diede prova inoltre di grande modernità condividendo con J.Ch. Bach, dalla cui opera fusensibilmente influenzato, il progressivo abbandono dello stile barocco in favore di un linguaggio già orientato verso il principio della forma-sonata e dello Stile Galante. Tommaso Giordani, (Napoli 1733 circa - Dublino 1806) compositore e clavicembalista, come Giardini visse a lungo e Londra, dove produsse innumerevoli Opere Italiane al King's theatre. Nella sua produzione strumentale privilegiò la forma sonata, lo stile Galante, caratterizzato da una amabile espressività dei tempi centrali, non privi di spunti melodici di rara eleganza, che nella presentazione dei temi, rivelano una maturità stilistica d'impronta chiaramente mozartiana.

13/06/2024 11.18
Redazione di Met


 
 


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