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Redazione di Met
FloReMus 2024. Rinascimento Musicale a Firenze
L'VIII edizione del Festival internazionale dal 1 al 20 settembre. Il programma
Da domenica 1 a venerdì 20 settembre 2024 si svolgerà l’ottava edizione del Festival internazionale «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze», il primo interamente dedicato alla musica del Quattro-Cinquecento nella città che più ha influito sulla cultura rinascimentale nelle sue sfaccettature artistico-visive, letterarie, musicali, filosofiche, scientifiche e politiche; rinascimentali sono per lo più anche i luoghi dei concerti, per stabilire un’interazione fra la musica eseguita e l’ambiente che la ospita, perché lo spettatore fruisca in contemporanea di prodotti artistici nati in simbiosi.

Si prosegue l’esplorazione del panorama musicale tra Quattro e Cinquecento, fino alle soglie del barocco. La programmazione è come sempre rivolta ad appassionati e curiosi di questo repertorio, italiani e stranieri: un pubblico che di anno in anno sta lentamente crescendo.

FloReMus 2024 comprende 10 concerti, 3 visite musicali, 5 conversazioni e un laboratorio; è raccomandata, e per alcuni eventi è obbligatoria, la prenotazione sul sito <hommearme.it>. Anche quest’anno il Festival presenta alcuni gruppi o musicisti particolarmente apprezzati nel panorama internazionale: l’Ensemble Tasto Solo (Spagna) nel concerto serale di martedì 10 alle 21.15, il virtuoso di organetto Guillermo Pérez (Spagna) col soprano Anne-Kathryn Olsen (USA), nella visita musicale alla Biblioteca Laurenziana giovedì 12 alle 15, l’organista Léon Berben (Germania) nel concerto a ingresso libero nella Basilica della SS. Annunziata mercoledì 18 alle 21.15 e, naturalmente, L’Homme Armé, giovedì 5 alle 21.15 (prezzi dei concerti serali: 18 euro intero, due persone insieme euro 30, ridotto studenti di scuole di musica e conservatori, under 30 anni e over 65: euro 12).

Viene ampliato lo spazio riservato alla presentazione di gruppi di giovani musicisti, selezionati attraverso un apposito bando durante l’inverno, che si esibiranno nei concerts à boire (in orario d’aperitivo, a 5 euro o, se nelle chiese, gratuiti); fra i giovani, è compreso L’Homme Armé Consort, il “vivaio” de L’Homme Armé affinato e guidato da Fabio Lombardo già dall’anno scorso, che si esibirà sabato 14 alle 19 e domenica 15 alle 12.

Sviluppando l’impostazione originaria del Festival, che mira ad intrecciare la musica con vari aspetti culturali dell’epoca, i concerti saranno affiancati sia da incontri a carattere divulgativo volti a formare-informare il pubblico su alcuni aspetti della cultura rinascimentale, sia da visite alla scoperta di alcuni luoghi importanti del Rinascimento fiorentino, che contengono tesori di inestimabile valore musicale.

I Concerti serali (5, 10 e 18 settembre, ore 21.15) rappresentano i momenti più alti della produzione artistica del Festival, con la partecipazione di gruppi di livello internazionale e con programmi musicali molto particolari ed anche rari. L’esperienza della fruizione concertistica è amplificata dalla connessione tra luoghi di particolare bellezza e prestigio e il programma musicale, col fine di creare una situazione di ascolto unica e irripetibile. Per questa edizione i concerti serali sono:

Giovedì 5 settembre, ore 21.15, Auditorium di Sant’Apollonia, via San Gallo 25, Firenze (18 euro intero, due persone insieme euro 30. ridotto euro 12 per studenti di scuole di musica e conservatori, persone fino a 30 anni e sopra i 65 anni) L’Homme Armé, diretto da Fabio Lombardo, in O admirabile commercium. Santità e signoria nella musica sacra di fine Quattrocento; musiche di Heinrich Isaac, Josquin Despres, Alessandro Coppini e altri. La celebrazione delle vite dei santi attraverso opere d’arte è ben nota nell’ambito della pittura e della scultura. Lo è meno l’impiego della musica per celebrare santi e martiri in ambito liturgico. La committenza è stata spesso attenta ad intervenire per sollecitare anche i musicisti a creare brani espressamente dedicati al culto di alcuni santi. A Firenze è avvenuto non solo nei confronti del patrono, san Giovanni Battista, ma anche nei confronti dei santi Cosma e Damiano, i santi medici.

Martedì 10 settembre, ore 21.15, Biblioteca di Michelozzo nel Museo di San Marco, Piazza San Marco, Firenze (18 euro intero, due persone insieme euro 30. ridotto euro 12 per studenti di scuole di musica e conservatori, persone fino a 30 anni e sopra i 65 anni) l’Ensemble Tasto Solo (Spagna), diretto da Guillermo Pérez, in La flor en paradis. Le radici dell’Umanesimo musicale; musiche dai principali manoscritti del XIV secolo. Sinonimo di bellezza, ornamento, allegoria di Dio ed evocazione della purezza verginale, il fiore è onnipresente nell’immaginario medievale. Nelle cappelle e nei luoghi di piacere dei regni medievale, questo fiore è anche simbolo di nobiltà, potere e sensualità. Il programma presenta una scelta di brani di particolare bellezza tratti da alcuni dei più importanti manoscritti musicali europei del XIII e XIV secolo.

Mercoledì 18 settembre, ore 21.15, Basilica della SS. Annunziata, Piazza della SS. Annunziata, Firenze (ingresso libero): Salve Regina. L’organo e l’emancipazione della musica strumentale, con Léon Berben (Germania) all’organo; musiche di A. Padovano, G. Antegnati, A. e G. Gabrieli e altri. Il suono del grandioso organo costruito da Domenico di Lorenzo tra il 1509 e il 1520, restaurato negli ’90 del XX secolo, viene esaltato dal programma scelto dal famoso organista fiammingo-tedesco, con una selezione di musiche di pochi anni successive alla costruzione dello strumento. Brani in cui la prassi organistica, incentrata sull’improvvisazione sui canti liturgici, si consolida sempre più in composizioni articolate e strutturate anche sul modello della musica vocale del tempo.



I Concerts à boire sono all’orario dell’aperitivo (ore 19 e ore 12) in luoghi limitrofi a locali che possono offrire l’opportunità per un momento conviviale; si esibiscono giovani musicisti o gruppi musicali emergenti che si sono formati in varie istituzioni italiane.

Gli appuntamenti di Monumenti sonori intendono dare risalto ai bellissimi ed eccezionali monumenti sonori rinascimentali che si sono conservati in alcune chiese fiorentine: verranno suonati l’organo di Onofrio Zeffirini della Badia Fiorentina (1558) e quello di Dionigi Romani di San Niccolò Oltrarno. Su questi mirabili strumenti verranno eseguite musiche originali del Cinquecento.

Le Visite musicali, novità di FloReMus 2024, coronano la scoperta di alcuni luoghi di eccezionale valore artistico e culturale con un concerto finale. Si potrebbe dire che Firenze nasconde nella sua trama urbana, anche ai suoi cittadini, alcune meraviglie artistiche che l’Associazione L’Homme Armé prova a svelare attraverso la musica. È in tal senso che sono state pensate queste visite enucleando alcuni legami tra i luoghi, la loro storia e i loro contenuti, con, ad esempio, la Biblioteca Medicea Laurenziana, i manoscritti musicali di valore universale, e l’esecuzione di brani in essi contenuti.

Le Conversazioni, affidate a studiosi e specialisti con particolare attitudine all’alta divulgazione, sono rivolte ad appassionati e curiosi che desidano comprendere le connessioni tra la musica e la cultura rinascimentali; toccano temi legati alla musica, la storia, l’arte e la cultura, con particolare attenzione all’ambiente fiorentino e toscano. Si svolgono nella Sala conferenze della Biblioteca delle Oblate di Firenze, salvo la conversazione itinerante al Giardino della Villa Reale di Castello di domenica 15.



L’apertura del Festival, domenica 1 settembre, è con un laboratorio a ingresso libero alla Casa del Popolo di Settignano (dalle 10 alle 17, replicato domenica 8 alle Baracche verdi dell’Isolotto) a cura di Fabio Lombardo e Gianni Guastella; poi, da giovedì 5, si parte con le conversazioni pomeridiane e coi concerti serali. Questo il programma degli eventi:



Giovedì 5 settembre, ore 18, Biblioteca delle Oblate, via dell’Oriuolo 24, Firenze: conversazione Simboli del sacro nella musica del tardo Quattrocento, a cura di Francesco Rocco Rossi; ingresso libero.



Giovedì 5 settembre, ore 21.15, Auditorium di Sant’Apollonia, via San Gallo 25, Firenze concerto serale (18 euro intero, due persone insieme euro 30. ridotto euro 12 per studenti di scuole di musica e conservatori, persone fino a 30 anni e sopra i 65 anni) L’Homme Armé, diretto da Fabio Lombardo, in O admirabile commercium. Santità e signoria nella musica sacra nella Firenze di fine Quattrocento; musiche di Heinrich Isaac, Josquin Despres, Alessandro Coppini e altri. Giovanna Baviera, Marta Fumagalli, Stefano Guadagnini, cantus; Massimo Altieri, Paolo Borgonovo, Andrés Montilla, altus; Paolo Fanciullacci, Riccardo Pisani, tenor; Gabriele Lombardi, Davide Benetti, bassus. La celebrazione delle vite dei santi attraverso opere d’arte è ben nota nell’ambito della pittura e della scultura. Meno noto è invece l’impiego della musica per celebrare santi e martiri in ambito liturgico. La committenza è stata spesso attenta ad intervenire per sollecitare anche i musicisti a creare brani espressamente dedicati al culto di alcuni santi. A Firenze è avvenuto non solo nei confronti del patrono, san Giovanni battista, ma anche nei confronti dei santi Cosma e Damiano, i santi medici.



Venerdì 6 settembre, ore 16, Biblioteca Nazionale Centrale, Piazza dei Cavalleggeri 1, Firenze visita musicale: Musica e manoscritti: i tesori della “Nazionale” a cura di Gabriele Giacomelli e Caterina Guiducci, con la partecipazione dell’Ensemble L’Homme Armé; musiche di H. Isaac, Josquin Despres, C. Weerbeke, A. Coppini. La Biblioteca Nazionale di Firenze è la prima tappa di queste visite con musica. Dopo una breve illustrazione dei tesori musicali manoscritti, con l’esposizione di alcuni di essi, verranno eseguiti alcuni brani selezionati dai manoscritti appena illustrati; ingresso libero.



Sabato 7 settembre, ore 18, Biblioteca delle Oblate, via dell’Oriuolo 24, Firenze conversazione L’effimero sostanziale. Trionfi di zucchero, credenze di mostra e piegature di tovaglioli nel banchetto rinascimentale e barocco. Cucina e società cortigiana fra ’500 e ’600, a cura di Luca Priori. La ricercata ostentazione degli allestimenti dei banchetti, alcune tipologie di cibo e le modalità con le quali le vivande venivano presentate sui deschi, il tutto condito con ben precise norme collegate all’etichetta, furono gli artefici diretti di questa sorta di glorificazione del bello. Un bello transitorio, ma al contempo sostanziale (le sorti d’Europa si sono spesso decise a tavola). Ingresso libero.



Domenica 8 settembre, ore 18, Badia Fiorentina, via del Proconsolo, Firenze: Monumenti sonori. L’organo monumentale di Onofrio Zeffirini del 1558, a cura dell’organista Giovanna Riboli; musiche di W. Byrd, G. Gabrieli, A. de Cabezon, G. Frescobaldi, J.K. Kerll. Lo strumento costruito da Onofrio Zeffirini nel 1558 e restaurato negli anni ’90 del XX secolo, conosciuto dagli organisti di tutto il mondo per le sue peculiari caratteristiche foniche, verrà esaltato dal programma scelto per questa occasione. Il concerto sarà preceduto da un’introduzione sulle caratteristiche sonore e artistiche dello strumento. Ingresso libero.



Lunedì 9 settembre, ore 19, MAD - Murate Art Disctrict, Piazza delle Murate, Firenze concert à boire (ingresso 5 euro): Della musica umana. Dell’origine e certezza della musica, con l’Ensemble Stultifera Navis; musiche di Jacques Arcadelt, Cipriano de Rore, J. Ortiz, G.B. Bovicelli, Orlando di Lasso, F. Rognoni. Partendo da tre madrigali di Cipriano de Rore, Jacques Arcadelt e Orlando di Lasso, si presentano varie possibilità esecutive rifacendosi ad alcuni musici teorici, quali G.B. Bovicelli e G. della Casa, evidenzando le infinite manifestazioni di una musica che, giuntaci in forma scritta, veniva eseguita con modalità improvvisative paragonabili a quelle oggi del jazz. Le tre parti del programma sono scandite dalla lettura di passi dalle Istituzioni armoniche di Gioseffo Zarlino, il maggior teorico musicale del Rinascimento.



Martedì 10 settembre, ore 21.15, Biblioteca di Michelozzo nel Museo di San Marco, Piazza San Marco, Firenze concerto serale (18 euro intero, due persone insieme euro 30. ridotto euro 12 per studenti di scuole di musica e conservatori, persone fino a 30 anni e sopra i 65 anni) l’Ensemble Tasto Solo (Spagna), diretto da Guillermo Pérez, in La flor en paradis. Le radici dell’Umanesimo musicale; musiche dai principali manoscritti del XIV secolo. Anne-Kathryn Olsen: soprano; Pau Marcos: viella; Guillermo Pérez: organetto e direzione. Sinonimo di bellezza, ornamento, allegoria di Dio ed evocazione della purezza verginale, il fiore è onnipresente nell’immaginario medievale. Nelle cappelle e nei luoghi di piacere dei regni medievale, questo fiore è anche simbolo di nobiltà, potere e sensualità. Il programma presenta una scelta di brani di particolare bellezza tratti da alcuni dei più importanti manoscritti musicali europei del XIII e XIV secolo.



Mercoledì 11 settembre, ore 18, Biblioteca delle Oblate, via dell’Oriuolo 24, Firenze conversazione Godi, Firenze! Paolo Tenorista tra sacro e profano, a cura di Antonio Calvia. L’abate Paolo da Firenze, anche noto come Paolo Tenorista (ca. 1355 – ca. 1436), mise in musica ballate e madrigali, le due forme della lirica trecentesca più spesso destinate all’intonazione musicale. Restano anche due brani polifonici per la liturgia, forse le uniche tracce di una produzione più ampia. Quali fonti abbiamo a nostra disposizione e cosa ci dicono? Come poteva suonare una musica a noi così lontana? Di quali significati nascosti si faceva mediatrice? Ingresso libero.



Giovedì 12 settembre, ore 15, Biblioteca Medicea Laurenziana, Piazza San Lorenzo 9, Firenze visita musicale a pagamento (costo della visita guidata da definire): Preziosi manoscritti musicali a cura di Francesca Gallori ed Eugenia Antonucci, con la partecipazione di Anne-Kathryn Olsen, Andrés Montilla-Acurero, Riccardo Pisani, voci; Guillermo Pérez, organetto e direzione; musiche di Paolo Tenorista. Alla scoperta di uno dei luoghi straordinari di Firenze, sia per il contesto architettonico sia per i manoscritti famosi in tutto il mondo per la loro preziosità e importanza. Dopo una breve visita alle parti monumentali, verranno esposti alcuni documenti pregiati, tra cui il famosissimo Codice Squarcialupi, dai quali verranno estratte le musiche eseguite nella Tribuna d’Elci. Ingresso a pagamento (da definire); prenotazione obbligatoria (max 40 partecipanti).



Venerdì 13 settembre, ore 18, Biblioteca delle Oblate, via dell’Oriuolo 24, Firenze conversazione “Mostrar al mondo il vano error de gl’huomini”. Maddalena Casulana e le creatrici musicali nel Rinascimento, a cura di Isabelle Chabot. Ingresso libero.



Sabato 14 settembre, ore 17, Certosa del Galluzzo, via della Certosa 1, Firenze La certosa del Galluzzo. Lo spazio dove spirito e materia si incontrano felicemente in attesa del Regno, a cura di Mario Bencivenni. Il convento fu realizzato dalla metà del ’300. Ingresso libero.



Sabato 14 settembre, ore 19, Certosa del Galluzzo, via della Certosa 1, Firenze, concert à boire (ingresso 5 euro): L’Homme Armé Consort, diretto da Fabio Lombardo, in Suonar le labbra. Dialoghi e monologhi d’amore (in musica); musiche di M. Casulana, A. Striggio, G. Gabrieli, L. Marenzio. Verrà dato risalto sia ad opere connesse con il mecenatismo mediceo e fiorentino, facendo conoscere pagine bellissime ma pressoché sconosciute anche al pubblico degli appassionati, sia al repertorio per 8 voci, meno frequente ma non meno importante nella produzione del tempo.



Domenica 15 settembre, ore 10, Giardino della Villa Medicea di Castello, via di Castello 44/46, Firenze: conversazione itinerante Il Giardino della Villa di Castello. Una conversazione sul e nel giardino rinascimentale, a cura di Mario Bencivenni. Il giardino della Villa medicea di Castello voluto da Cosimo I su progetto del Tribolo dà forma all’idea del giardino di delizia del primo Rinascimento e rappresenta anche l’incunabulo dei giardini tardo rinascimentali. Ingresso libero.



Domenica 15 settembre, ore 12, Villa Medicea di Castello, via di Castello 44/46, Firenze concert à boire (ingresso 5 euro): L’Homme Armé Consort, diretto da Fabio Lombardo, in Suonar le labbra. Dialoghi e monologhi d’amore (in musica); musiche di M. Casulana, A. Striggio, G. Gabrieli, L. Marenzio (replica).



Lunedì 16 settembre, ore 18, Chiesa di San Niccolò Oltrarno, Firenze Monumenti Sonori: L’organo di Dionigi Romani del 1581, a cura dell’organista Umberto Cerini, con la partecipazione della Cappella Musicale della Basilica di San Lorenzo; musiche di A. Padovano, G. Guami, C. Malvezzi, G. Cavazzoni, G. Gabrieli. Una visita per capire il ruolo e le caratteristiche di uno degli antichi strumenti rimasti in città, risalente alla fine del ’500 (con rifacimenti posteriori), collocato in una delle più antiche chiese fiorentine, sorta nel XII secolo e ricostruita nel XV secolo al centro del borgo di artigiani. Ingresso libero.



Martedì 17 settembre, ore 19, Chiesa di San Martino a Mensola, via San Martino a Mensola 4, Firenze concert à boire (ingresso libero): Al alba d’un dia. Canzoni d’Aragona al tempo di Fernando con Ensemble Emyolia. Musiche dal Cancionero musical de Palacio e dal Cancionero de Uppsala. Nel corso del Quattrocento, il centro della musica aragonese si spostò dalla Spagna a Napoli, parallelamente alle imprese del re Alfonso V d’Aragona, il che ha fatto della corte napoletana una solida realtà artistica di rilevanza internazionale, fungendo da punto d’incontro per diverse tradizioni musicali distinte ed avendo un ruolo fondamentale nell’evoluzione della musica europea. Brani selezionati dai repertori dei Cancioneros spagnoli e alcuni pezzi condivisi con il manoscritto Q16 di Bologna. Ingresso libero.



Mercoledì 18 settembre, ore 21.15, Basilica della SS.Annunziata, Piazza della SS. Annunziata, Firenze concerto serale (ingresso libero): Salve Regina. Musiche per organo sullo strumento più antico della città, con Léon Berben all’organo; musiche di A. Padovano, G. Antegnati, A. e G. Gabrieli e altri. Il suono del grandioso organo costruito da Domenico di Lorenzo tra il 1509 e il 1520, restaurato negli ’90 del XX secolo, viene esaltato dal programma scelto dal famoso organista fiammingo-tedesco, con una selezione di musiche di pochi anni successive alla costruzione dello strumento. Brani in cui la prassi organistica, incentrata sull’improvvisazione sui canti liturgici, si consolida sempre più in composizioni articolate e strutturate anche sul modello della musica vocale del tempo. Ingresso libero.



Giovedì 19 settembre, ore 18, Biblioteca delle Oblate, via dell’Oriuolo 24, Firenze conversazione Scrivere la musica: una rivoluzione culturale europea, a cura di Marco Mangani. L’idea che sia possibile trasmettere un pensiero musicale attraverso dei segni scritti è appannaggio pressoché esclusivo della cultura europea. Si cerca di comprendere il segreto che ha determinato il successo millenario di questa invenzione e di seguirne le tappe fino al XVII secolo, quando ha assunto i tratti odierni. Ingresso libero.



Venerdì 20 settembre, ore 19, Chiesa di San Donato in Polverosa, via di Novoli 31, Firenze concert à boire (ingresso libero): Diffusa est gratia: musiche sacre tra XV e XVI secolo con l’Ensemble Errar cantando; musiche di Josquin Despres, G.P. da Palestrina, F. Guerrero, Orlando di Lasso, F. Anerio, W. Byrd, T. Tallis. Polifonia sacra a cappella del ’500 e del ’600 e alcuni brani in gregoriano. Ingresso libero.



Domenica 1 settembre, ore 10-17, Casa del Popolo di Settignano, via San Romano 1, Firenze e Domenica 8 settembre, ore 10-17, Baracche verdi dell’Isolotto, via del Roseto, Firenze: Laboratorio Suoni e parole (e anche pensieri). Laboratorio poetico-musicale tra Battisti, Poliziano, salmi e “barzellette”. Sulla scia dell’esperienza del 2023, un breve percorso di analisi-osservazione di canzoni rinascimentali e moderne (dagli anni ’60 in poi). Si esplorano alcune modalità elementari della forma musicale e poetica e i partecipanti potranno divertirsi a “mettere le mani” su musiche e testi, in maniera originale. Ingresso libero; obbligatoria la prenotazione online.



L’Ensemble L’Homme Armé dal 1982 svolge intensa attività di ricerca e di esecuzione del repertorio dal Trecento al Seicento, dedicando particolare attenzione a quello fiorentino, ma senza tralasciare grandi opere. Riflettendo sulle affinità tra alcune problematiche sollevate dalla “musica antica” e alcune forme di pensiero musicale attuale e cercando analogie tra la prassi esecutiva del repertorio antico e di quello contemporaneo, ha presentato con successo (spesso in collaborazione con Tempo Reale) programmi che affiancano musiche antiche e contemporanee da Josquin, Palestrina, Janequin, Vecchi a Messiaen, Sciarrino, Pärt, Nono, Cage, Berio, di cui ha eseguito Laborintus II, Cries of London e A-Ronne. Nel 2014 ha eseguito con grande apprezzamento della critica La Passione della piccola fiammiferaia di David Lang, replicata in varie rassegne tra cui “Architecture of voices” a Kiev e al Maggio Musicale Fiorentino. È stato invitato da importanti istituzioni e festival (Ravenna Festival, Teatro Grande di Brescia, Teatro Regio di Parma, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica, Società del Quartetto di Milano, Festival Monteverdi di Cremona, Anima Mundi, Concerti al Quirinale, Fabbrica Europa). Nel 2021 ha effettuato la prima registrazione mondiale della Passione secondo Matteo di Francesco Corteccia. Nel 2024 ha presentato il concerto In terra pax. Musica per i Signori di Firenze e Ferrara al Teatro del Maggio, nell’ambito dell’86° Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Dal 2017 l’Associazione L’Homme Armé, che nel 2023 ha festeggiato 40 anni, organizza il festival internazionale FloReMus - Rinascimento Musicale a Firenze.

Fabio Lombardo, co-fondatore dell’ensemble L’Homme Armé, ha studiato composizione, analisi, musica elettronica, canto e direzione di coro a Firenze, Parigi, Arezzo e Siena. Ha diretto dal 1986 al 1998 il Gruppo Polifonico “F. Coradini” di Arezzo (primo premio al 44° Concorso Internazionale di Llangollen, GB) e dal 1987 al 2022 la Schola Cantorum “Francesco Landini” della Scuola di Musica di Fiesole, su invito di Piero Farulli; insegna direzione di coro e analisi al Conservatorio Statale di La Spezia.



Il festival FloReMus 2024 è stato realizzato col sostegno di: AC/E- PICE (Spagna), Città Metropolitana di Firenze, Estate Fiorentina 2024 - Toscana Energia, MIC - Ministero della Cultura, Fondazione CRFirenze, Publiacqua, Regione Toscana.

11/07/2024 13.01
Redazione di Met


 
 


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