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Comune di Empoli
Empoli. 24 Luglio 2024, il sindaco Mantellassi: «Empoli sia faro di città di pace»
Questa mattina, mercoledì 24 luglio, sono stati resi gli onori ai ventinove cittadini empolesi fucilati per mano nazista
Senza memoria non c’è futuro. Questa mattina mercoledì 2024, come ogni anno la città di Empoli si è svegliata per ricordare e commemorare quei ventinove cittadini che furono fucilati nel ‘44 per rappresaglia dalle truppe naziste, in quella che si chiamava piazza Ferrucci, a pochi passi da piazza Farinata degli Uberti e dal centro.
Una piazza riqualificata, rigenerata perché sia luogo della memoria, dove volgendo lo sguardo dall’altra parte della strada, si possono leggere i nomi scolpiti sulla lapide in onore dei ventinove empolesi.

Ricorrono ottant’anni da quella ferita che mai si rimarginerà. La cerimonia è cominciata con la celebrazione della santa messa nella Collegiata di Sant’Andrea, officiata da Don Guido Engels che ha utilizzato parole di pace per un mondo migliore.

Al termine, la commemorazione è proseguita in piazza XXIV Luglio dove il sindaco Alessio Mantellassi ha deposto una corona d’alloro al Monumento dei caduti, alla presenza delle autorità istituzionali, militari e civili, di rappresentanti fra gli altri delle associazioni Spi Cgil, Auser, Aned, Anpi, Misericordia di Empoli di cittadine e cittadine e lì è intervenuto.

«Una grossa ferita che resta per la città di Empoli. Noi dobbiamo guardare a questa piazza come fosse una cicatrice e deve restare una cicatrice - ha affermato il sindaco -. È scritto per terra ‘piazza XXIV Luglio’ 1944, questo il suo nome perché deve restare indelebile quello che successe qui. Dei 29 empolesi che persero la vita uno si salvò perché riuscì a scappare, Arturo Passerotti. Furono vittime da un lato della furia nazifascista e dall’altro vittime della scelta della guerra. Quando si sceglie la guerra – ha proseguito -, le vite dei civili vengono sempre in secondo piano. Questo è un messaggio molto attuale perché ci porta a guardare gli scenari di guerra che sono intorno a noi, a guardare con preoccupazione quanto sta accadendo e provare a essere tutti i giorni operatori di pace. Ricordare è fondamentale perché se noi passando da questa piazza la considerassimo una piazza uguale a tante altre, perderemo un pezzo della nostra identità. Perderemo la storia di queste ventinove persone che ogni anno commemoriamo per non dimenticare mai. Dietro a quei fatti ci sono state quelle persone, quelle vite spezzate, sentimenti, famiglie. Per questo abbiamo bisogno di ricordarle, di ricordare il loro sacrificio e che la nostra città ha vissuto la dittatura i danni che ha provocato. Ha vissuto i danni della guerra, ecco perché noi vogliamo essere una città di pace».

I NOMI DELLE VITTIME - Questi sono i nomi delle vittime dell’eccidio del 24 luglio 1944 scolpiti sulla lapide in loro ricordo per non dimenticare mai: Bagnoli Luigi 61 anni, Bargigli Bruno Mario 22 anni, Bartolini Guido 28 anni, Bitossi Arduino 60 anni, Boldrini Orlando 64 anni, Capecchi Pietro 50 anni, Cerbioni Bruno 18 anni, Cerbioni Francesco 66 anni, Cerbioni Giulio 28 anni, Chelini Gaspero 46 anni, Chelini Gino 52 anni, Ciampi Giuseppe 55 anni, Ciampi Pietro 48 anni, Ciampi Virgilio 51 anni, Cianti Giulio 55 anni, Gimignani Pasquale 55 anni, Gori Corrado 64 anni, Martini Giulio 66 anni, Martini Pietro 59 anni, Morelli Dario Gino 56 anni, Nucci Palmiro 56 anni, Padovani Gaspero 78 anni, Parri Alfredo 34 anni, Parrini Antonio 56 anni, Peruzzi Carlo 62 anni, Piccini Gino 48 anni, Pucci Alfredo 51 anni, Taddei Gino 38 anni, Vizzone Domenico 45 anni.

TUTTI IN PIEDI – Alle 21.30, si svolgerà l’iniziativa “Tutti in piedi”, racconti e canti per non dimenticare a cura di Maria Teresa Delogu della Compagnia Giallo Mare Minimal Teatro di Empoli, alla presenza del consigliere con delega alla Cultura della Memoria, Raffaele Donati. Ritrovo in piazza 24 Luglio. L’evento è promosso e organizzato da Comune di Empoli, Giallo Mare Minimal Teatro e Centro Studi Musicali.

24/07/2024 13.02
Comune di Empoli


 
 


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